lunedì, maggio 09, 2022

L'ORTICA, PIANTA ERBACEA ALQUANTO “PUNGENTE”, MA CHE DOVREBBE ESSERE PIÙ APPREZZATA: TANTE LE SUE PROPRIETÀ, ALIMENTARI E BENEFICHE.


Oristano 9 maggio 2022,

Cari amici,

Dell’ortica ho già avuto occasione di parlare con Voi su questo blog. In data 2 giugno 2020 un mio post dal titolo “L’ORTICA, UNA PIANTA ERBACEA “PUNGENTE” MA RICCA DI MILLE VIRTÙ. IN SARDEGNA È CONSIDERATA PREZIOSA E VERSATILE”, analizzava le diverse proprietà alimentari di questo vegetale, molto apprezzato e ritenuto salutare anche nella nostra isola. Chi desidera può andare a leggere quanto scrissi cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2020/06/lortica-una-pianta-erbacea-pungente-ma.html

Ebbene oggi voglio tornare sull’argomento per rimarcare i tesori nascosti di questa pianta commestibile, tanto bistrattata e ritenuta da tanti solamente infestante. Amici, proprio in questo periodo primaverile molti di noi nei fine settimana fanno delle belle passeggiate fuori porta, magari invogliati a portare a casa anche delle buone erbe spontanee. Cerchiamo bietole, asparagi, funghi, cardi selvatici, ma scartiamo a priori piante come l’Ortica, che cresce spontanea anche nei sentieri delle nostre campagne. È un grave errore non coglierla, perché questa pianta, ritenuta solo un “pungente infestante”, nasconde molte proprietà a noi utili.

L’Ortica (Urtica dioica, L.), è una pianta erbacea diffusa in tutta Europa (cresce anche fino a 2000 m di quota), predilige però boschi e zone incolte e terreni umidi. Il nome “Ortica” gli venne attribuito in quanto al tatto i suoi peli urticanti creano una sensazione di bruciore, (deriva dal latino urere che significa proprio bruciare). Se è pur vero che al tatto i suoi peli urticanti non ci fanno piacere, è anche vero, però, che l’ortica possiede molte proprietà salutari per il nostro organismo, ben conosciute fin dall'antichità.

Tra le tante antiche leggende si racconta che Nabucodonosor, il famoso re babilonese, mangiasse esclusivamente ortiche al solo fine di divenire saggio. Questa convinzione in realtà non è così campata in aria, perché l’ortica è ricca di vitamina A, vitamina C e K, acido formico, istamina, tannino, carotene, acido gallico, azoto, ferro (soprattutto le foglie), sali minerali, calcio, silicio, magnesio e fosforo. Tutti questi elementi che rendono l’ortica particolarmente nutriente e adatta in casi di convalescenza, denutrizione ed esaurimento.

I popoli antichi, inoltre, altamente scaramantici, attribuivano addirittura all’ortica poteri magici: ritenevano che le piante di ortica, se gettate nel focolare, riuscivano ad allontanare i fulmini, e, nel Medioevo, pensate, si usavano mazzi di ortica per flagellare le parti doloranti del corpo affette da dolori reumatici, ricavandone, dallo stimolo arrecato alla pelle dai peli urticanti, benefiche reazioni. Questi peli, infatti, al contatto con la pelle, iniettano all’interno delle sostanze irritanti: acetilcolina, istamina, serotonina e acido formico, che causano bruciore e prurito. Ma torniamo all’utilizzo odierno di questa particolare pianta.

Includere l’ortica nella nostra alimentazione sarebbe davvero consigliabile. Possiamo utilizzarla, per esempio, per preparare delle ottime frittate, delle minestre, oppure includerla nel ripieno dei ravioli e nelle salse per i bolliti; che dire poi dell’impareggiabile risotto all’ortica, grande piatto regionale del Molise? L’importante, per chi decide di usare in cucina questa pianta, è quello di non dimenticare mai di indossare i guanti quando la si raccoglie e la si pulisce, facendone poi sempre cuocere le foglie prima di consumarle.

Amici, dell’ortica si utilizzano non solo le foglie ma che le radici, queste ultime per preparare la tintura madre. Le foglie contengono diversi minerali e vitamine e sono da sempre utilizzate per migliorare la digestione o come ricostituente per depurare l'organismo e favorire la lattazione; inoltre trattandosi di un'erba diuretica l'ortica è impiegata anche per ridurre la ritenzione idrica e la pressione sanguigna e per eliminare gli acidi urici. Ha anche proprietà antinfiammatorie a carico delle vie urinarie ed è scientificamente provato che migliora i sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna.

Studi recenti hanno anche accertato che l’ortica è un buon rimedio per curare l’artrite e le infiammazioni delle articolazioni. E non è tutto. L’ortica viene utilizzata anche in cosmetica. Si è rivelata un toccasana contro la caduta dei capelli; inoltre, ha un potere sebo-regolarizzante, sia contro la forfora che contro l’unto eccessivo dei capelli grassi. È usata, infatti, per combattere la dermatite seborroica, oltre che essere particolarmente apprezzata per prevenire la caduta dei capelli e per averli sempre puliti e sgrassati.

Cari amici, provando a fare una sintesi dei benefici dell’ortica, possiamo dire che questa pianta è davvero un toccasana: è remineralizzante, ha proprietà diuretiche, antireumatiche, antiossidanti, antimicrobiche, anti-ulcere, astringenti e analgesiche. Attenzione, però, a non esagerare con i dosaggi: in caso di uso prolungato può causare disturbi gastrointestinali anche se di lieve entità; in ogni caso prima, di includere nella propria dieta-salute le diverse preparazioni che contengono l'ortica, è meglio consultare preventivamente il proprio medico.

Grazie, cari lettori della Vostra sempre gradita attenzione. A domani.

Mario

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