Oristano 13 maggio 2022
Cari amici,
La nostra isola, a
differenza di molte altre Regioni d’Italia, vanta uno straordinario “Patrimonio
naturale”, costituito da particolari zone che nel tempo hanno mantenuto
intatte le originarie caratteristiche e che oggi costituiscono quel grande
patrimonio donato da Madre Natura alla Sardegna. Patrimonio che possiamo
considerare sotto molti aspetti unico, di eccezionale rilevanza ambientale, che
giustamente l’Amministrazione Regionale si è impegnata a tutelare e
valorizzare, avviando l’iter per l'istituzione di aree naturali protette. Gestire queste zone in
modo da avere la massima protezione possibile è non solo necessario, ma richiede
attenzione e costante monitoraggio, con l’emanazione di severe normative capaci
di armonizzare le procedure necessarie e più recenti in materia di Valutazione
ambientale strategica. Anche di recente, per quanto riguarda i parchi naturali
regionali, mediante un apposito disegno di legge, la Regione Sardegna ha previsto l'emanazione di ulteriori
norme, finalizzate a risolvere i problemi esistenti e predisporre una gestione
ottimale di queste aree protette.
L'Assessore Regionale
della Difesa dell'ambiente della Sardegna, Gianni Lampis, dopo
l'approvazione in Giunta Regionale del disegno di legge sulle
"Disposizioni varie in materia di parchi naturali regionali" (provvedimento
ripreso poi dal Consiglio Regionale), ha dichiarato: “Sono previste
modifiche ad alcune leggi istitutive, per armonizzare le procedure con le
disposizioni più recenti in materia di Valutazione ambientale strategica; per
quanto riguarda il caso del Parco regionale di Gutturu Mannu (inizialmente
l’area del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu comprendeva una superficie
complessiva di 19.685 ettari di territorio), è stata rivista la
perimetrazione".. Ma quanti e quali sono i Parchi regionali interessati
ad una maggiore protezione con i recenti provvedimenti? Ecco i Parchi Naturali
(nazionali e regionali) e le Aree marine Protette nel territorio della Sardegna.
1-Parco Nazionale del
Gennargentu e Golfo di Orosei. Il parco comprende aree
tra le più affascinanti e selvagge dell'isola. Privo di cime particolarmente
alte, il massiccio del Gennargentu scende verso est e, a sud, verso la profonda
valle del fiume Flumendosa. Il Supramonte è una grande area coperta di antiche
foreste e incisa da profonde gole pareti con una presenza di fenomeni carsici,
come doline e le molte grotte. Infine, la costa del golfo di Orosei include una
serie di pareti a mare, anch'esse con delle interessanti grotte, alle cui
spalle è presente tutta una serie di valloni chiamati codule.
2-Area marina protetta
Sinis - Isola di Mal di Ventre. Il profilo che delimita
l'Area marina protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre è distinto,
verso terra, da una costa con pregevoli situazioni paesaggistiche ed
ambientali. Nei tratti bassi di questa costa si sono sedimentate spiagge di
sabbia e di granuli di quarzo, nei tratti alti, sono presenti grandi falesie
che sovrastano il mare servendo da belvedere verso l'antistante Isola di Mal di
Ventre. L'unicità di questo lembo di Sardegna è fornita dalla inconsueta
sensazione di continuità fra terra e mare.
3-Parco nazionale
dell'Asinara. Quest’area è stata istituita come Parco
nazionale dalla legge n. 344/97; a lungo sede di una istituzione carceraria, l'isola
dell’Asinara costituisce l'ultima isola di una certa dimensione, nel campo
dell'intero Mediterraneo, che non presenti insediamenti residenziali di
rilievo. Il Parco Nazionale dell'Asinara protegge un'area situata al largo
della punta nord-occidentale della Sardegna, che racchiude l'Isola dell'Asinara
e le acque circostanti. Sull'isola sono presenti le vecchie strutture
carcerarie utilizzate fino a pochi anni fa.
4-Area marina protetta di Capo
Carbonara. Situata all’estremità sud-orientale dell’isola è la
più piccola delle aree protette. La fauna marina è varia, fra le pareti
scoscese delle isole di Serpentara e dei Cavoli sono presenti gorgonie giganti,
saraghi, murene, cernie e tartarughe marine. I suoi fondali sono ricchi di
antichi reperti, anfore, relitti di navi da guerra, molto importanti da
esplorare a ridosso della secca dei Berni proprio di fronte a Villasimius.
5-Parco Nazionale
Arcipelago de la Maddalena. Composto dall’isola della Maddalena
e di Caprera (dove è possibile visitare la casa in cui passò l’esilio Giuseppe
Garibaldi), questo parco si sviluppa a Nord per 145 Km, con rocce di granito,
golfi, baie, e piccoli lidi di sabbia finissima. Flora e fauna danno ai
visitatori sensazioni spettacolari: in terra alberi di corbezzoli, ginepri e
mirti, in mare, nei luminosi fondali, si possono osservare colonie di corallo
rosso, molluschi, pesci, tursiopi e stelle marine; qui è nato il santuario dei
mammiferi marini.
6-Area Marina Protetta
Tavolara - Punta Coda Cavallo. Quest’area marina
protetta comprende i territori costieri e marini di Olbia, Loiri San Paolo e
San Teodoro, da Capo Cesareo (a nord) a Capo Coda Cavallo (a sud), con le isole
di Tavolara, la più grande, Molarotto, Molara, Piana, Cavalli. L’isola di
Tavolara, piattaforma granitica su cui poggiano strati dolomitici e calcarei,
ha l’aspetto di una dura montagna rocciosa che si leva dal mare (lunghezza 6
km, larghezza e altezza 500 m, 565 m). Le pareti a strapiombo la rendono
impenetrabile, con la singolarità della propaggine granitica dello Spalmatore
di Terra che si erge verso la costa sarda.
7-Parco Naturale Regionale
Molentargius – Saline. È costituito da un'area umida, estesa su
un territorio di circa 1600 ettari circoscritto dall'espansione urbana dei
comuni di Cagliari, Selargius, Quartu S. Elena, e dal lungomare del Poetto. Il
parco è nato nel 1999 con l'obiettivo di tutelare e valorizzare un sito di
interesse internazionale già inserito dal 1977 nella Convenzione di Ramsar per
la sua importanza come luogo di sosta e nidificazione di molte specie di
uccelli acquatici. L'eccezionalità di queste aree è data dall’esistenza di
bacini sia di acqua dolce che salata divisi da una piana con peculiarità di
prevalente aridità denominata Is Arenas. Le zone ad acqua dolce sono
rappresentate dagli stagni del Bellarosa Perdalonga e Minore, nati come vasche
di espansione delle acque meteoriche. Le zone ad acqua salata comprendono gli
specchi d'acqua dell'ex sistema produttivo delle Saline di Cagliari costituiti
dal Bellarosa Maggiore.
8-Area naturale marina
protetta Capo Caccia Isola Piana. È questa un’area marina
protetta della Provincia di Sassari, creata per proteggere una delle aree più
importanti del Mediterraneo, situata nel territorio del comune di Alghero,
città all'estremità nord-occidentale della Sardegna. La zona è caratterizzata
da un grandioso sviluppo calcareo, del periodo cretacico, di fronte al mare con
grandi falesie a picco, alte fino ad un massimo di circa 320 metri. La zona è
delimitata dalla Punta Gessiere a nord e da Capo Galera a sud, e include una
vasta zona di mare che racchiude anche il golfo di Porto Conte.
Cari amici, la Sardegna
deve continuare a proteggere nel modo migliore questi suoi “gioielli”, sotto
certi aspetti unici al mondo! Il nostro futuro turistico, con queste
credenziali, potrà arrivare a toccare livelli ben più alti di quelli attuali!
A domani.
Mario
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