Oristano 31ottobre 2019
Cari amici,
Che l’Amministrazione
comunale di Oristano stia davvero cercando di portare avanti un nuovo discorso
culturale, di cui da tempo si sentiva il bisogno, è una realtà che si
concretizza di giorno in giorno. Dopo gli incontri e gli spettacoli messi in calendario
sia prima che dopo l’estate oristanese, anche ottobre è stato dotato di un
programma ricco e variegato. Si, “Oristanottobreventi” è partito davvero
col piede giusto! E' iniziato il 4 ottobre con “Passaggi di tempo” e si concluderà oggi, giovedì
31 ottobre, con il reading letterario in omaggio a Pepetto Pau, dal titolo “Autunno,
fredda è la tua voce”.
Nel ricco programma di
ottobre è stato dedicato spazio, per la prima volta, anche alla festa dell’immaginario,
denominata “Pitticcu”, in calendario presso il punto d’incontro
(lettura e ristorazione) “LIBRID” sito in Piazza Eleonora ad Oristano, venerdì 25,
sabato 26 e domenica 27 ottobre. Una tre giorni no-stop, per otto ore al
giorno: dalle 15 fino e oltre le 23 di tutti e tre i giorni. Seppure
apparentemente defatigante, la frequentazione del pubblico è stata di rilievo,
e molti, in particolare giovani, hanno trascorso ore liete tra attività di
proiezione filmati, mostre, incontri, presentazioni, letture, concerti, giochi
e workshop, oltre alla fiera letteraria.
La gradita e partecipata 3 giorni
era davvero ricca di eventi. Giovedì 24 ottobre, giornata d’apertura,
anteprima del festival: nella sala Bim alle 19, inaugurazione della mostra
fotografica “E-Migrants” della fotografa oristanese Paola Lai, in
collaborazione con l’ Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama; venerdì 25
ottobre nel Giardino del Librid, alle ore 15, apertura del festival “Pitticcu”
e della “Fiera della Piccola Editoria”, con la partecipazione de La Zattera
edizioni, Iskra Edizioni, Cenacolo di Ares, Catartica Edizioni, Kirby
Edizioni, oltre a una selezione di editori italiani. Presenti anche, ognuno con
un proprio desk, i negozi della Fumetteria Onepiece e dell’Allegro Koboldo di
Oristano.
Hanno dato interesse all’evento,
creando maggior diletto nei partecipanti, anche i giochi da tavolo, messi a
disposizione con la collaborazione di Montiferru Play; non sono mancati gli incontri
culturali, sia sulla letteratura che sull’editoria, con gli autori di Verde
Rivista e gli spettacoli (da PTQ Meme Show, con le pagine satiriche più note
del web, a Quando C’era Lei, da SardegnAesthetics a Partidu Indipendentista
100% amigu de totus). Il pubblico è stato allietato anche dal concerto in
acustico del cantautore Maudits e dai monologhi satirici di Albert Canepa e
Massimiliano Puddu in collaborazione con la Stand-up Comedy Sardegna, nonché dallo
spettacolo dello scrittore comico Lo Sgargabonzi, per la prima volta in
Sardegna e in esclusiva per il festival “Pitticcu”.
Giorni intensi, nei quali,
nel Giardino si sono potute seguire letture di poesie elettroniche di Frankie
Fancello, interventi musicali di vari artisti e cantautori (Johnny Revelator,
il gruppo Jackie Treehorn, il gruppo Pink Tank) e la presentazione in anteprima
del libro “Storia del Cane che Non Voleva Più Amare” (compreso l’incontro con
Monica Pais), il concerto del cantautore Herbert Stencil ed infine quello di Andrea
Secci.
Nel terzo e ultimo giorno
del festival, domenica 27 ottobre, si è svolto un workshop sulla creazione di
giochi da tavolo a cura di Simone Riggio, l’incontro con gli editori sardi
della Fiera della Piccola Editoria, e, nel Giardino, l’incontro con i giovani
imprenditori, partner di “Pitticcu”. Nel pomeriggio, sempre nel Giardino, è
stato proiettato il documentario” Apocalisse Resort”, con l’incontro con il
regista di “Sardegna Abbandonata” insieme ad altri ospiti. È stato dato spazio
anche ad un’altra proiezione: il documentario “Fuori Programma”, con l’incontro
con la regista oristanese Carla Oppo.
Nella Sala Bim, poi, si è tenuto il
concerto in acustico del gruppo Duo Babboisi a cui ha fatto seguito la
proiezione della puntata pilota del progetto “Ischidados”, con la
partecipazione del regista insieme ad altri ospiti in collaborazione con
l’associazione Band Apart. Il festival si è concluso in tarda serata (alle ore
23) nel Giardino, godendo così del fresco residuale dell’estate oristanese.
Cari amici, il primo festival
dell’immaginario, meglio definito “Ciao, mi chiamo Pitticcu, sono nato
piccolo e voglio rimanere grande!”, è stato sicuramente un successo. Come le
cose gradite e portate avanti dai giovani, Pitticcu ha esordito alla grande anche
sui social. Nato dall’idea di due ragazzi oristanesi, Stefano Defendente,
organizzatore di eventi e social media manager, e Francesco Putzu, giovane
scrittore in arte “Franco Sardo”, Pitticcu, con un occhio di riguardo
all’editoria indipendente e al mondo della comunicazione, potrà recitare in
futuro un ruolo sicuramente di più alto spessore, in questo particolare mondo dei nostri giovani, dove
c’è ancora molto da scoprire.
A domani, amici.
Mario