Oristano 31 dicembre 2022
Cari amici,
Questo post chiude le mie riflessioni fatte nell'anno 2022, che oggi passa il testimone al 2023. La riflessione di oggi tocca il nostro "IO", la nostra mente e il nostro spirito, che, da credente, io chiamo la nostra anima. Purtroppo la vita moderna si svolge, in gran parte, sotto il peso di Stress e superlavoro, che ci logorano, ci comprimono, come schiacciati da un pesante torchio, portandoci spesso a sentirci più marionette che persone. E allora, stanchi, dopo un’intensa giornata di
lavoro, abbandonandoci su una poltrona, sentiamo all’improvviso il nostro corpo attraversato da freddi brividi che, partendo
dalla colonna vertebrale, ci fanno venire la pelle d’oca. Eppure, non fa freddo, e la temperatura è ottima. Ecco, amici, questi brividi sono un "segnale forte", inviatoci dalla nostra mente, un richiamo che è giusto non venga ignorato, perché di
certo vuole dirci qualcosa.
Questi brividi che
attraversano il nostro corpo, se non sono causati dal freddo o da uno stato
febbrile, sono i cosiddetti "brividi spirituali". Sono un flusso di
energia che ci attraversa, avvertendoci di qualcosa di importante. Sono un segno, a volte positivo e a volte negativo: un incoraggiamento oppure un avvertimento. Quando ci succede, ascoltiamo quel richiamo: vuol dire che abbiamo necessità
di riflettere, di meditare, magari cercando di capire meglio cosa ci succede; facciamolo utilizzando il nostro
intuito. In sintesi, amici, questi brividi sono un segnale di “Emergenza spirituale”. La
parola “Emergenza spirituale” fu coniata per la prima volta dagli psichiatri
cechi Stanislav e Christina Grof, poi, in seguito, quest'emergenza fu ampiamente chiarita nel
libro “Spiritual Emergency: quando la trasformazione personale diventa una
crisi”.
Si amici, questi
“brividi” che ci attraversano, sia quando essi sono positivi che quando sono negativi, vanno da noi attentamente analizzati. Se si tratta di Brividi spirituali positivi, questi
rafforzano le nostre emozioni positive. In questo caso il brivido conferma i nostri
sentimenti o rafforza uno o più legami. Quando, invece, ci troviamo di fronte a
una difficile decisione da prendere, il brivido spirituale ricevuto potrebbe incoraggiarci,
dirci se stiamo prendendo la strada giusta; basta ascoltare il nostro istinto. Anche
quando dobbiamo accettare una nuova proposta di lavoro, il brivido positivo ci
conforta, trasmettendoci un segnale che ci dice ok, va bene.
Quando invece siamo attraversati
da un “brivido negativo”, questo è un campanello d’allarme; capita, per esempio,
quando entriamo in un ambiente d’affari o di relazione, e, senza capire il perché, ci accorgiamo di trovarci
a disagio; in questo caso il brivido ci conferma che ci troviamo in
un ambiente tossico, da evitare. Il significato del messaggio inviatoci è chiaro: è quello di invitarci a lasciare quel luogo e le persone che lo abitano, in quanto,
per noi, risulta carico di influssi negativi. Quando, per esempio, dovessimo essere in procinto di cambiare lavoro,
anche allora un brivido ci dà il giusto segnale, ci aiuta a
prendere la decisione, positiva o negativa che sia. Magari per metterci in condizioni di rinascere ad una
nuova vita.
Amici, la maggior parte
dei brividi spirituali che proviamo, ci arrivano soprattutto quando siamo in
uno stato di relax, di riposo, tale da consentire la meditazione; certi brividi possono arrivare anche quando, rilassati e in piacevole conversazione con un
amico, parliamo di qualcosa che amiamo entrambi. Se stiamo discutendo di qualcosa di cui non siamo sicuri, il brivido che ci attraversa potrebbe
essere un segnale di avvertimento. Quando, invece, affrontiamo un argomento che ci appassiona, ma che ancora non ci ha coinvolto direttamente, il brivido che ci attraversa potrebbe essere un invito a fare, a “buttarci”, suggerendoci
di deciderci, di dare corpo a ciò che ci appassiona, ovvero a seguire i nostri sogni.
Cari amici, i brividi
spirituali sono davvero importanti: sono il legame della nostra mente con il
nostro spirito immortale! Anche se la vita moderna non ammette pause, sempre
più programmata minuto per minuto, vita che viene da noi vissuta sotto quel potente
motore che è lo stress (spesso alquanto distruttivo), dobbiamo comunque essere capaci di reagire, "capaci di frenare", riuscendo a darci quelle pause che ci consentono di riprendere fiato; facciamolo dialogando con noi stessi e meditando. È in particolare in questi momenti di relax che i segnali di
“Emergenza Spirituale” si manifestano, stimolandoci o avvisandoci quando siamo
in pericolo. Allora, in particolare nel lavoro, non lasciamoci contagiare dall’ansia di arrivare a tutti i
costi, dal continuare a correre anche se siamo col fiato corto, rischiando di schiantarci, ma imponiamoci di fermiamoci, anche per un istante: ne va della nostra salvezza!
BUON ANNO A TUTTI VOI, AMICI CARI!
A domani.
Mario