Oristano 13 dicembre 2022
Cari amici,
Il perdurare (non inizialmente previsto) della guerra tra Russia e Ucraina, secondo voci anche insistenti, potrebbe dare il via all’uso di armi ultramoderne, addirittura più avanzate della stessa “Bomba
Atomica”, arma terribile i cui effetti il mondo provò tristemente alla fine della Seconda
guerra mondiale. Una minaccia inizialmente velata, quella della Russia, che
però ammonì l’occidente in modo sibillino, ventilando il possibile utilizzo di
armi ancora più sofisticate, tanto che gli osservatori occidentali pensano che Putin si
riferisse alla modernissima “Bomba nucleare ad impulso elettromagnetico”,
mai sperimentata prima su un territorio di guerra. Ma vediamo meglio di cosa si
tratta, partendo dal concetto di che cos’è un impulso elettromagnetico.
L’EMP (Electro
Magnetic Pulse) è un elevato picco di radiazioni elettromagnetiche generato da
un flusso di particelle cariche nell’atmosfera ad elevata altitudine, anche
note con il termine elettrojet. Gli elettroni prodotti da questo forte impulso
elettromagnetico interagiscono con le linee elettriche, i materiali conduttivi
e l’elettronica in generale, causando elevati danni ai dispositivi. L’effetto
conseguente è un totale KO dell’energia e la probabile “fusione” di tutte le
apparecchiature elettroniche non protette da Gabbia di Faraday. Lo scenario
derivante, come possiamo immaginare, è un blocco totale delle attività svolte oggi nel mondo, facendogli fare un gigantesco passo indietro, ovvero facendolo tornare al lontano passato, quello dell’età della pietra, con la differenza che i nostri antenati primitivi non
erano totalmente dipendenti dalla tecnologia e dall’elettricità come invece lo
siamo noi oggi!
Si, amici, una bomba
nucleare ad impulso elettromagnetico è un'arma progettata per mettere fuori uso
i componenti elettronici in un vasto raggio d’azione, bloccando praticamente
tutte le apparecchiature tecnologiche a partire, in primis. dalle armi del
nemico. C’è da dire che le persone non
sono danneggiate da un EMP, o almeno non direttamente. Tuttavia, esplosioni di
vario genere potrebbero procurare non pochi problemi. A seconda della potenza
dell’esplosione ecco un primo elenco di cosa un EMP può irrimediabilmente danneggiare:
TV, radio e altre apparecchiature di trasmissione; trasformatori e
sottostazioni della rete elettrica; telefoni fissi e cellulari; sistemi di
controllo di veicoli ed aeromobili; computer e qualsiasi periferica connessa ad
Internet; frigoriferi; generatori; satelliti, potenzialmente nell’intervallo
dell’EMP. Una devastazione totale.
Con la proliferazione
delle armi nucleari è aumentata, purtroppo, la probabilità per uno Stato (come
l’Ucraina) di subire un EMP di tipo nucleare. Un impulso elettromagnetico
nucleare può essere generato da più fonti: da un’arma che viaggia trasportata
da un razzo, da un aereo ad alta quota o da un missile basilisco
intercontinentale (ICBM). Una bomba nucleare che esplode ad alta quota (32km),
genererebbe un impulso elettromagnetico su un vasto raggio d’azione; infatti,
l’aspetto più pericoloso di questo tipo di attacco è che richiede una
precisione molto inferiore rispetto ad altre armi per essere efficace. Lo scenario peggiore
sarebbe quello di subire un attacco EMP nucleare multi-testata, poiché
provocherebbe molteplici esplosioni nucleari atmosferiche. Un’interruzione
totale della rete elettrica richiederebbe mesi o addirittura anni di lavoro per
recuperarla. Con la rete elettrica guasta, anche l’acqua e il gas naturale
seguirebbero a ruota, con interruzioni disastrose. Torneremo davvero, amici, a
vivere come all’inizio della civiltà!
Cari amici, c’è un libro
davvero interessante che Vi consiglio da leggere, su questo argomento: “Un
istante dopo”, scritto da William R. Forstchen, autore di diversi
bestseller. Nel libro viene raccontata una ipotetica storia che però potrebbe essere
oggi alquanto terrificante e reale. Benché si tratti di una storia inventata, l’autore
racconta quello che potrebbe davvero succedere nella realtà; una specie di
"futura storia" che dovrebbe farci pensare e riflettere sul concreto
pericolo e sulle conseguenze che un’arma del genere potrebbe creare. William
Forstchen cerca con la sua storia di sensibilizzare l’opinione pubblica, ancora
poco informata sulla terribile, anzi sconvolgente, minaccia portata dalla bomba
EMP (Electro Magnetic Pulse), la bomba nucleare ad “Impulso Elettro
Magnetico". Che il Buon Dio ce ne scampi!
A domani.
Mario
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