giovedì, dicembre 01, 2022

È L'ORISTANESE RUGGERO CORRIAS IL NUOVO AMBASCIATORE D'ITALIA A DUBLINO, IN IRLANDA.

Ruggero Corrias con il Presidente delle Repubblica d'Irlanda Michael D. Higgins


Oristano 1° dicembre 2022

Cari amici,

Inizio i post di dicembre rendendo il dovuto omaggio ai nostri oristanesi distintisi particolarmente nella carriera diplomatica. Una carriera, quella diplomatica, che da tempo attira alquanto gli abitanti del Giudicato. Sono diversi, infatti, gli esponenti della nostra provincia che hanno rivestito importanti incarichi diplomatici nel mondo, come Gabriele Annis, Ettore Sequi e Ruggero Corrias (dei primi due ho avuto occasione di scrivere in passato su questo blog), mentre oggi voglio parlarvi di Ruggero Corrias, che di recente è stato nominato ambasciatore d’Italia a Dublino in Irlanda. Ruggero Corrias, dunque, è il nostro attuale rappresentante nella Repubblica d’Irlanda, estremo confine dell’Unione Europea, dopo l’uscita della Gran Bretagna con la Brexit. L’Irlanda come ben sappiamo è divisa in due: una parte facente parte della Gran Bretagna (l’Ulster) e la Repubblica d’Irlanda. Ecco per Voi il curriculum del nostro ambasciatore oristanese, che è già di grande spessore!

Nato a Oristano nel 1968, Ruggero Corrias si è laureato con lode in Scienze politiche all’Università la Sapienza di Roma nel 1992, entrando poi in carriera diplomatica da ufficiale di complemento in aeronautica nel 1995; iniziò prestando servizio tra gli addetti al Cerimoniale Diplomatico della Repubblica. Nel 1999 svolse il suo primo incarico all'estero, presso l'ambasciata d'Italia a Washington, negli Stati Uniti, occupandosi della promozione delle imprese italiane oltreoceano. Nel 2002 ebbe l'incarico di Vice-capo missione presso l'ambasciata d'Italia a Santiago, in Cile.

Nel 2006 rientrò a a Roma, dove prestò servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell'Ufficio del consigliere diplomatico, dove diresse con successo la campagna a sostegno della candidatura di Milano a città ospite dell'Expo 2015. Nel 2009 prestò servizio come Ambasciatore nella Rappresentanza permanente presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite a New York, poi, con lo stesso incarico, a Washington DC fino al 2013; successivamente ricevette l’incarico di rappresentare l’Italia come Ambasciatore a Sarajevo, in Bosnia. Nel 2016, rientrato a Roma, ricoprì l'incarico di Direttore del Servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale del Ministero, ricoprendo anche l'incarico di portavoce del Ministro. Nel 2017 prese servizio, “fuori ruolo”, presso la SNAM S.p.A., la principale gas utility dell'Unione Europea, in veste di capo delle relazioni internazionali e consigliere diplomatico dell'amministratore delegato.

L'incarico più recente, ricevuto nel giugno scorso, quello di Ambasciatore dell’Italia a Dublino, nella Repubblica d’Irlanda, dove sostituì il precedente Capo missione Paolo Serpi. Un ruolo alquanto impegnativo quello assegnatogli in Irlanda, difficile in quanto fortemente presenti i dissidi esistenti tra le due parti dell'isola, in particolare dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’UE con la Brexit. Queste le prime dichiarazioni del diplomatico oristanese Ruggero Corrias, dopo la presa di possesso del nuovo incarico: “Uno dei primi compiti che saranno al centro della mia missione a Dublino sarà quello di gestire la Brexit, tutelare gli interessi economici nazionali e cercare di valorizzare il lavoro dei 27 mila italiani che contribuiscono alla crescita record registrata dall’Irlanda”.

La Repubblica irlandese, amici, ricopre infatti un ruolo centrale nell’implementazione della Brexit per via del confine terrestre che condivide con l’Ulster, facente parte della Gran Bretagna e quindi formalmente fuori dall’Unione Europea. Il problema dell’ingresso di merci nell’Unione attraverso il confine sprovvisto di dogane è infatti complicato dalle implicazioni politiche ed economiche che la creazione di controlli alla frontiera creerebbe, per via della grande interdipendenza economica tra i due poli dell’isola irlandese ma anche per i risvolti politici e sociali che una netta divisione potrebbe avere sul mai sopito conflitto tra unionisti e indipendentisti.

Nello scorso mese di luglio l’ambasciatore Corrias ha consegnato a Danny McCoy, CEO dell’IBEC (Irish business representative lobbying organisation), l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, conferitagli dal nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non solo per l’importante ruolo svolto nella costituzione della Camera di Commercio Italo-Irlandese, ma anche per l’amicizia e i legami con l’Italia, che risalgono ai suoi successi accademici presso l’Università Bocconi e ai suoi rapporti con la Banca d’Italia e Confindustria. "L’impegno di McCoy per le relazioni italo-irlandesi – si legge nella nota dell’Ambasciata – è sempre stato perseguito nel più ampio e prezioso contesto imprenditoriale europeo. Per questi meriti il Presidente della Repubblica Italiana lo ha ritenuto pienamente meritevole della decorazione di “Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia”.

Cari amici, Ruggero Corrias, al pari degli altri diplomatici oristanesi che si sono cimentati nella difficile missione di rappresentare l'Italia all'estero, continua una tradizione che apporta grande onore, orgoglio e vanto alla nostra terra, dimostrando che anche oggi la terra di Eleonora d’Arborea, è madre di grandi talenti, operativi nel contesto nazionale e internazionale!

A domani.

Mario

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