sabato, ottobre 05, 2019

AUMENTA LA SICUREZZA DEI C/C ON LINE. VA IN PENSIONE LA CHIAVETTA PER AUTENTICARE I PAGAMENTI.


Oristano 5 ottobre 2019

Cari amici,

Di recente (a far data dal 14 settembre) la gestione dei pagamenti bancari digitali è stata rivoluzionata del tutto. La famosa (e anche fastidiosa) chiavetta "token” è stata mandata in pensione, sostituita da un sistema di codici che, via smartphone, garantiscono un immediato riscontro tra banca e cliente in ogni operazione. È entrata dunque nel vivo la Direttiva europea per i pagamenti elettronici nota come PSD2 (Payment Services Directive 2) che disciplina i pagamenti digitali garantendo una maggiore sicurezza e trasparenza dei movimenti.
Dal 14 settembre, dunque, per entrare e operare nella banca online, autenticarsi e autorizzare le operazioni, si dovrà utilizzare solo lo smartphone. Le banche già da qualche tempo hanno iniziato a richiamare i token fisici, che ormai sono diventati “rifiuti elettronici speciali” e come tali andranno smaltiti. Ogni istituto, comunque, segue un proprio calendario. La Direttiva è stata emanata per cercare di far fronte all'aumento in crescendo dei rischi e delle truffe per i consumatori; la nuova normativa pertanto ha introdotto due nuovi sistemi di autenticazione semplici e sicuri: 3DS 2.0 e SCA (Strong Customer Authentication, ovvero Autenticazione forte).
Il nuovo sistema sostitutivo del token utilizza per l’autenticazione e l'autorizzazione ad eseguire l’operazione, almeno 2 elementi di autentica a scelta fra 3 diverse opzioni: un oggetto che possiede solo il cliente (come ad esempio lo smartphone), una caratteristica che possiede solo il cliente (come l'impronta digitale o un altro fattore biometrico) o un'informazione nota solo al cliente (come una password). Addio dunque alle transazioni a distanza inserendo solo il numero della carta di credito e codici del token. Le banche, se non verranno rispettate queste caratteristiche potranno rifiutare le operazioni.
Altro importante motivo che ha mandato in pensione il "Token" è la mancanza di un requisito fondamentale: la tracciabilità del denaro. Ora, con i nuovi sistemi di PSD2 si avrà un nuovo concetto di banca digitale. Dal 14 settembre per accedere e operare sul portale della propria banca online, autenticarsi e autorizzare operazioni può avvenire solo attraverso lo smartphone
In questo modo le transazioni non potranno più essere autorizzate solo inserendo un numero di carta di credito (nemmeno se accompagnato dal codice di verifica CVV riportato sul retro), oppure riportando il codice generato dai token che negli ultimi anni le banche hanno distribuito ai clienti per aumentare la sicurezza delle transazioni. Nemmeno con i “numeri segreti” contenuti nelle “carte-codice” adottate da altre banche. Gli istituti bancari europei avranno l’obbligo di rifiutare le richieste di transazione non autorizzate secondo lo standard SCA.
Come detto prima le banche si sono organizzate per il cambiamento ognuna in modo autonomo. Ogni banca ha predisposto delle scadenze in relazione alle proprie esigenze. Intesa San Paolo, per esempio, ha già detto addio alla chiavetta Token dall’estate scorsa e lo stesso è accaduto con Unicredit che ha reso disponibile una nuova modalità di accesso e di validazione delle operazioni dispositive tramite strumenti che generano password "usa e getta". Banca Sella sfrutta le funzionalità biometriche dei nuovi smartphone come il Touch ID o il Face ID per accedere al proprio conto online e stessa cosa è avvenuta con i clienti della Banca Monte dei Paschi di Siena. Anche Banca Medionalum si è mossa aggiungendo oltre al codice cliente e al primo codice segreto, un ulteriore codice OTP che il correntista riceve via SMS.
Il fatto davvero nuovo è che, ormai, è nato un “NUOVO MODELLO DI OPEN BANKING”. All’interno di questo, una novità davvero importante è la creazione di un sistema bancario aperto, ovvero la possibilità da parte di Terze Parti autorizzate di avere accesso ai dati bancari degli utenti. In altre parole, i titolari di un conto online possono effettuare pagamenti o accedere alle proprie informazioni private attraverso servizi autorizzati non bancari. Per poter utilizzare i servizi prestati dai nuovi player, i cosiddetti Third Party Providers (TPP), è l'utente stesso a doverne autorizzare l'accesso.
Il segnale di autorizzazione è trasmesso alla Banca del cliente mediante meccanismi rinforzati di sicurezza. Infatti, l'European Banking Authority (EBA) ha reso obbligatoria la redazione di un registro elettronico pubblico nel quale verranno elencati tutti i TPP autorizzati ad operare servizi di pagamento in UE in ambito Psd2. In questo modo ogni consumatore potrà verificare se il Player Finanziario da autorizzare è presente nel registro. I clienti trarranno importanti benefici da questa riforma: gestire le proprie finanze e avviare pagamenti richiederà infatti un dispendio di tempo inferiore.
Cari amici, la guerra a “guardie e ladri” esisteva, esiste ed esisterà sempre. Certo, innovazioni di sicurezza ce ne saranno sempre di più, ma la furbizia dei ladri si rinnova sempre, e, a un sistema di sicurezza nuovo si contraporrà sempre un ladro sempre più tecnologico.
La guerra non finirà mai...
A domani, amici.
Mario

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