Oristano 28 maggio 2022
Cari amici,
Che l’Intelligenza
Artificiale (AI) stia raggiungendo livelli di straordinaria capacità inventiva è
fuori dubbio, ma certamente alcune recenti scoperte stanno lasciando praticamente
senza parole. Il mondo, lo sappiamo bene, si esprime in tante lingue diverse tra
loro: un problema serio, vissuto anticamente nell’insofferenza, tanto da essere
rappresentato con l’immagine della “Torre di Babele”. Ebbene, con il
supporto dell’Intelligenza Artificiale, questo grosso handicap, che costringe
la gran parte delle persone, che per affari o per diletto girano il mondo, a
passare tante ore ad imparare le lingue, sta per essere superato.
Durante il Google I/O
2022, l'azienda di Mountain View ha presentato una serie di "Nuovi prodotti" in
arrivo durante l'arco dell'anno. In questo incontro che vedeva la presenza del
vertice degli sviluppatori I/O (la sigla I/O significa letteralmente
Input/Output, ed è l'indicazione generica che racchiude in sé tutte le
interfacce che immettono dati (input) e le interfacce che fanno uscire dati
(output)), Google ha presentato non poche novità: dal nuovo Google Pixel 6a, agli
auricolari Google Pixel Buds Pro (a soppressione del rumore attivo), ma anche dei
futuri Google Pixel 7 e 7 Pro oltre al Google Pixel Watch, il primo smartwatch
completamente creato dall'azienda.
Una particolare novità,
però, ha destato curiosità più di tutte le altre: quella dei "nuovi occhiali AR con
traduttore simultaneo integrato". A presentare gli straordinari occhiali è stato
il Ceo di Big G, Sundar Pichai, che ha mostrato
un video esplicativo. Amici, sono questi degli occhiali a dir poco straordinari, in grado di
mostrare a chi li indossa, su uno schermo, una vera e propria traduzione immediata delle conversazioni
tra persone. Uno strumento che in futuro potrebbe avere un successo strepitoso
nel mondo, tale da consentire di far conversare in tempo reale persone che
parlano lingue differenti. Ma vediamo, anche se in modo alquanto sommario, il
funzionamento di questi particolari occhiali traduttori.
Il video proiettato da Sundar
Pichai mostra che la persona che indossa questi occhiali (che usano la realtà
aumentata) può capire cosa sta dicendo un'altra persona semplicemente leggendo
i sottotitoli che vengono presentati (attraverso le lenti). L’azienda,
comunque, si era già avventurata sulla strada degli occhiali intelligenti un
decennio fa; allora, però, i Google Glass non erano risultati interessanti per la
maggior parte dei consumatori, forse a causa del lancio limitato, dei prezzi
iniziali elevati e anche dei problemi di privacy.
Tuttavia, Google non
abbandonò il progetto. Nel 2020 acquistò North, un'azienda sostenuta da
Amazon che produceva occhiali intelligenti, e ora ha provato a ripresentare un nuovo
progetto. In questa nuova fase è stato proprio Sundar Pichai, Ceo di “Big G”, ad
illustrare, durante il vertice degli sviluppatori I/O di Google, le capacità degli
occhiali intelligenti, che, usando la realtà aumentata, fanno capire a chi li
indossa cosa sta dicendo un’altra persona semplicemente leggendo i sottotitoli
che vengono presentati attraverso le lenti degli occhiali.
Sundar Pichai, al termine
del filmato che ha messo in evidenza le possibilità offerte dai nuovi occhiali
ha dichiarato: “La lingua è così fondamentale per far connettere tra loro le persone,
ma capire qualcuno che parla una lingua diversa o provare a seguire una
conversazione se sei sordo o con problemi di udito può essere una vera sfida”.
L’ingegnere di Google Eddie Chung ha aggiunto: “Ciò su cui stiamo lavorando
è una tecnologia che ci consente di abbattere le barriere linguistiche,
impiegando anni di ricerca in Google Translate e portandola agli occhiali”.
Le straordinarie
possibilità dateci dall’Intelligenza Artificiale ci consentiranno, con i nuovi
occhiali Google, di farci capire da chi parla altre lingue, oltre a far capire a noi quello che dicono gli altri; tutto questo grazie alla traduzione in
tempo reale. Le barriere linguistiche
potrebbero davvero cadere, diventando un ricordo del passato! Per esempio, quando andando in
vacanza, bisognava arrabattarsi in mille modi per farsi capire. Questi nuovi
occhiali, poi, aiuterebbero anche le persone sorde, che beneficerebbero della
lettura di quanto detto da chi parla.
Cari amici, Google è
sicuramente ancora nella fase sperimentale di questo innovativo progetto, tanto che non
ha confermato se e quando i prototipi verranno rilasciati al grande
pubblico; l’anteprima, però, è stata una buona indicazione di dove Google vuole arrivare, portando avanti la sua tecnologia di realtà aumentata!
A domani,
Mario
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