Oristano 14 maggio 2022
Cari amici,
Sulla terra il naturale
ciclo dell’acqua sta rapidamente cambiando. Causa prima il riscaldamento
globale, che, accelerando il ciclo dell’acqua, porta con sé violente
tempeste, straordinarie inondazioni e un anticipato scioglimento dei ghiacci.
Conseguenze terrificanti, che potrebbero destabilizzare l’intero sistema
climatico della Terra. Ad affermarlo è l’ANSA, che riporta uno studio
coordinato dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Superiore per la
Ricerca Scientifica (ICM-CSIC) di Barcellona, pubblicato sulla rivista
Scientific Reports.
L’aumentata temperatura del pianeta incrementa
l’evaporazione delle acque superficiali in mari e oceani, provocando una
maggiore circolazione dell’acqua nell’atmosfera sotto forma di vapore. “L’accelerazione
del ciclo dell’acqua ha implicazioni sia per gli oceani che per i continenti, dove
le tempeste potrebbero diventare sempre più intense”, ha affermato Estrella
Olmedo, alla guida del gruppo di ricerca. “Questa maggiore quantità di
acqua circolante nell’atmosfera potrebbe anche spiegare l’aumento delle
precipitazioni che si sta rilevando in alcune aree polari – ha continuato
la Olmedo – dove il fatto che piova invece di nevicare sta accelerando lo
scioglimento dei ghiacci”.
Ad accelerare il processo
naturale del “Ciclo dell’acqua” è indubbiamente il riscaldamento globale del
pianeta. I recenti modelli climatici prevedono che per ogni grado Celsius di
riscaldamento il ciclo dell'acqua terrestre possa intensificarsi fino al 7%. In
pratica, ciò significa che se la temperatura media globale aumenta di +1°C, in
media le aree umide del pianeta potrebbero divenire ancora più umide mentre
quelle asciutte ancora più asciutte. Il riscaldamento globale, infatti, ha
conseguenze dirette sull'acqua di fiumi, dei laghi, dei mari e in particolare
degli oceani, facendola evaporare.
Un altro importante motivo
potrebbe essere legato ad una minor azione del vento che, in alcune zone
dell'oceano, ora spira meno intensamente. Se il vento rallenta non c'è un buon
rimescolamento della colonna d'acqua, il che porta ad un maggiore riscaldamento
dello strato più superficiale del mare facendo quindi evaporare più acqua e, conseguentemente,
aggiungendo più umidità all'atmosfera. Più umidità vuol dire più
precipitazioni, ma attenzione: non tutte le aree del globo godranno dell'acqua
piovana allo stesso modo.
Quali dunque i rischi per
l’uomo? Certamente alquanto seri e pericolosi. La destabilizzazione del sistema
climatico della Terra, come accennato, provoca tempeste più violente e
distruttive, un più veloce scioglimento dei ghiacci con un innalzamento dei
mari, che, come conseguenza possibile, porta alla cancellazione di molte città
costiere. Che dire poi della distruzione di raccolti, di inquinamento di terre
che diventeranno aride per l’aumento della salinità e di altre zone che
diventeranno praticamente delle paludi?
Gli scienziati da tempo
continuano a ripetere ai governi di tutto il mondo che il riscaldamento globale
va fermato quanto prima, in quanto mette in serio pericolo la stessa vita
dell’uomo nel prossimo futuro. La Conferenza delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici (COP 26), vertice dei leader mondiali riuniti a Glasgow (Regno
Unito) nel novembre dello scorso anno, era stata organizzata per concordare
come intensificare l'azione globale al fine di risolvere la crisi climatica. Nel
corso della riunione le parti hanno preso atto dei (piccoli) progressi compiuti
in precedenza, relativamente agli impegni assunti nel quadro dell'accordo di
Parigi, ovvero di mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto di 2ºC
rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi per limitarlo a
1,5ºC.
Cari amici, purtroppo i
recenti fatti che turbano il mondo, eventi dagli esiti imprevedibili, stanno
bloccando i possibili programmi per realizzare quanto prima ipotizzato. Prima
la pandemia e ora la guerra, stanno creando risvolti economici tali da creare agli Stati non pochi problemi al mantenimento degli ipotetici impegni presi!
Chissà se riusciremo in
un’impresa che al momento appare quanto mai ardua, se non addirittura titanica!
A domani.
Mario
1 commento:
Qualcuno mi può spiegare come mai col Sole all'inizio di Grande Solare Minimo all'interno di un periodo interglaciale ci possa essere un riscaldamento solare? I vulcani hanno eruttato un bel pò ultimamente e questo porta ad un raffreddamento delle temperature. Semplice curiosità...
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