Oristano 18 maggio 2022
Cari amici,
Con la primavera arrivano
le prime allergie di stagione. Abbiamo tanto atteso durante l’inverno l’arrivo
delle belle giornate, il risveglio della natura, ma con essa fiori e pollini
entrano in contatto con il nostro organismo, scatenando, spesso. reazioni
allergiche fastidiose e a volte anche pericolose. Una ricerca effettuata
dall’Associazione Nazionale di Farmaci di Automedicazione (Assosalute), ha
messo in luce che soffrono di allergie molti più italiani di quanti potremo immaginare:
la percentuale di allergici nel nostro Paese, infatti, si aggira intorno al 45
per cento, tra i quali, pensate, ci sono soprattutto i giovani.
Si, amici lettori, in
primavera una bella giornata di sole e una passeggiata in un parco in città,
oppure una bella scampagnata in campagna, possono trasformarsi in un incubo per
chi è soggetto ad allergie di stagione. Con i primi caldi, infatti (il periodo
cruciale va da aprile a giugno), pollini e allergeni colpiscono senza tregua. Tuttavia,
prima di ricorrere ai farmaci che possono combattere queste allergie, dobbiamo
sapere che esistono alcuni rimedi naturali che, seppure non sostituiscano i
farmaci (necessari nei casi più complessi), aiutano comunque a contenere il
rilascio di istamina da parte del nostro corpo.
L’istamina è, giusto per saperlo, una proteina che nel nostro corpo si comporta da mediatore
chimico dell’infiammazione; il nostro organismo la produce nel momento in cui
si trova a contatto con un allergene, scatenando i noti e fastidiosi sintomi:
prurito a naso, gola, occhi e pelle; naso chiuso; conseguentemente arrivano starnuti,
lacrimazione, asma e tosse. Sono queste le reazioni corporee più diffuse alla
penetrazione per via aerea di pollini e polveri nelle persone allergiche. Cosa
possiamo fare, dunque, per affrontare questo pericolo, magari cercando di
prevenirlo e facendoci trovare preparati quando alberi e piante cominciano a
fiorire?
Per cercare di mettere
una barriera naturale alle allergie primaverili possiamo privilegiare alcuni
alimenti che sono considerati dei veri e propri antistaminici naturali. Tra
questi il Ribes nero, pianta dalle mille proprietà benefiche, tra le quali quella
di contrastare il rilascio di istamina, il Tè verde, che riduce l’impatto
dell’istamina grazie al suo contenuto di quercitina e di catechina, due flavonoidi
che contrastano l’insorgere delle infiammazioni. Sono buone fonti di quercitina
anche gli agrumi, le mele, il prezzemolo, le cipolle, i legumi, i pomodori, la
lattuga e i broccoli.
Il consiglio, amici, è quello di integrare, poi, con l'assunzione di dosi importanti di Vitamina C: dalla frutta e dalla verdura arriva il
contributo più importante in caso di allergie. In particolare, è buona
abitudini preferire gli alimenti ricchi di vitamina C come arance, limoni,
pompelmo, carote, kiwi e così via, che in primavera sono dei buoni antistaminici
naturali e aiutano a rinforzare l’organismo debilitato da rinite, asma e tosse.
Anche Zenzero, basilico finocchio, aglio, la radice di liquirizia, il ginkgo
biloba e l'alga spirulina sono tutti prodotti che rinforzano le nostre difese
immunitarie; ok anche per l'ortica, considerata un antistaminico naturale, in
grado di agire molto rapidamente. Si può assumere come decotto oppure in
capsule.
Amici, il professor Enrico
Heffler, specialista del Centro di Medicina Personalizzata (specialista in
Asma e Allergologia) di Humanitas e docente alla Humanitas University,
dall’alto del suo sapere afferma che l’allergia altro non è che una reazione
anomala del sistema immunitario che comincia a produrre anticorpi per
difendersi da sostanze che ritiene pericolose, anche se in realtà sono innocue
per l’organismo. Una volta che l’organismo è entrato in contatto con una
sostanza che riconosce come pericolosa, l’incontro tra gli allergeni e gli
anticorpi provoca la reazione immunitaria, che prevede il rilascio di mediatori
chimici, come l’istamina, alla base del sintomo allergico.
Gli allergeni sono i più
diversi: essi sono presenti nell’aria (come pollini, peli d’animale, acari
della polvere, muffe), negli alimenti (soprattutto in alcuni, come uova, latte,
pesce, crostacei, arachidi, noci, grano e soia), nei farmaci, nel siero che
viene rilasciato da insetti come api o vespe durante una puntura, e anche in
sostanze come il lattice e il nichel, potenzialmente irritanti. Il professore dà
consigli anche come evitare o, comunque, limitare i sintomi delle allergie.
Vediamo come e dove.
Tra le mura domestiche:
effettuare il ricambio dell’aria al mattino presto o alla sera tardi, quando la
concentrazione di pollini nell’aria è inferiore, e tenere le finestre chiuse
nelle ore centrali del giorno; tenere la doccia asciutta, lavare spesso
pavimenti e tappeti, cambiare spesso le lenzuola, tenere puliti gli animali
domestici, tenersi lontani da fiori e piante. All’esterno: evitare i luoghi
come parchi e giardini, non uscire nelle ore calde della giornata, usare
mascherine e occhiali da sole, tenere i finestrini dell’auto chiusi.
Per il resto, amici, se l’allergia ci colpisce
seriamente, ci sono quattro tipi di soluzione, in base al tipo di allergia e al
soggetto che ne soffre. Antistaminici e antiallergici topici: si trovano
in forma di spray o collirio e sono utili per alleviare le riniti e le
congiuntiviti allergiche stagionali; Corticosteroidi per uso topico:
anch’essi adatti al trattamento di riniti che compaiono stagionalmente; Antistaminici
orali: da assumere per alleviare sintomi allergici come prurito e riniti e
congiuntiviti allergiche con manifestazioni quali rinorrea, prurito nasale o
oculare, starnuti e lacrimazione. Immunoterapia specifica: è il
cosiddetto “vaccino” per le allergie, la terapia elettiva più importante poiché
l’unica in grado di interferire con i meccanismi immunologici alla base
dell’allergia.
In ogni caso, i soggetti
allergici dovrebbero avere sempre con sé i farmaci per l’automedicazione, ovvero
antistaminici di tipo orale o spray topici antiallergici per le vie orali, per
alleviare i sintomi in caso d’insorgenza di raffreddore da fieno quando si è
fuori casa. È anche importante ricordare che gli antistaminici vanno utilizzati
con moderazione e per un periodo limitato di tempo.
Amici, la primavera è
certo un periodo bellissimo, ma come ogni cosa, anche di grande valore, meglio
ricordare che c’è sempre il dritto e il rovescio!
A domani.
Mario
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