Oristano 21 maggio 2022
Cari amici,
Alla domanda, magari
proveniente da chi non ha grande dimestichezza col computer, cosa sono i “Social
Network”, possiamo tranquillamente rispondere che sono un servizio informatico
on line, tipicamente fruibile mediante browser o applicazioni mobili, con il
quale si gestiscono rapporti sociali, attuati mediante comunicazione
scritta, a voce, in collegamento visivo e con condivisione di altri mezzi
testuali e multimediali. La loro nascita non è recente, in quanto il primo
social network della storia fu Six-Degrees, lanciato nel lontano 1997
dall’avvocato statunitense Andrew Weinreich ed era basato sull’interessante
Teoria dei Sei Gradi di Separazione, elaborata da Stanley Milgram nel 1967
secondo la quale tutti gli uomini sulla terra sono collegati tra loro tramite
una catena di conoscenze di non più di 5 intermediari.
All’epoca della nascita
di Six-Degrees, il termine Social Network non esisteva ancora; la prima
piattaforma ad essere definita tale fu infatti Friendster, nata nel Marzo del
2002 e chiusa definitivamente nel Giugno 2015 dopo esser stata convertita in un
social gaming pochi anni prima. Su Friendster, che nel 2008 raggiunse ben 90
milioni di iscritti, si potevano già condividere immagini, video, messaggi e
commentare con i propri amici tramite il profilo personale. Con la capillare
diffusione di Internet i rapporti sociali sono divenuti più virtuali che reali,
e lo scambio costante di informazioni avviene in modo crescente nel mondo virtuale.
Spesso sentiamo parlare
indifferentemente di Social network e di Social media, anche se i due termini
non sono esattamente sovrapponibili. Mentre I social network
rappresentano un reticolo di persone unite tra loro da interessi di varia
natura, che decidono di costruire una community intorno agli interessi che
hanno da condividere, i social media (da medium che in latino significa
mezzo/strumento), sono un gruppo di applicazioni basate sul web che permettono
la creazione e lo scambio di contenuti generato dagli utenti.
Amici, la realtà è che
oramai i rapporti sociali in presenza sono diventati sempre più rarefatti. La vita
moderna, in particolare quella dei giovani, avviene in modo virtuale, e,
seppure possibile in presenza, viene preferito il sistema virtuale, facendo sì
che i Social Network e i Social media, sono diventati parte integrante della
nostra vita, come le statistiche aggiornate confermano giorno dopo giorno. Il
loro utilizzo, infatti, è costantemente in aumento da parte di milioni di utenti in tutto
il mondo. Vediamo insieme, dunque, quali sono i principali Social Network e
Media presenti sul web e la loro storia.
1-Facebook. Il
‘social di Mark Zuckerberg, prima di essere la piattaforma social più
conosciuta ed utilizzata del mondo, con un picco di 2,23 miliardi di utenti
attivi mensilmente nel 2017, nacque con il nome di Facemash nell’ottobre 2003. Nel
Febbraio 2004 iniziò la sua espansione, partendo proprio dagli studenti di
Harvard.
2-Twitter. La
nascita di Twitter risale al 2006, due anni dopo Facebook, con l’intenzione di
permettere agli utenti di condividere messaggi in soli 140 caratteri (oggi
280), gli stessi degli sms. Ideatore della piattaforma fu lo statunitense Jack
Dorsey, unitamente a due suoi amici: Evan Williams e Biz Stone. Dopo l’impennata
del 2007, nel 2011 contava già circa 100 milioni di utenti, diventati 200
milioni nel giro di pochi mesi.
3-Instagram. La
storia del social network delle immagini, dell’istantaneità e delle regole non
scritte, ha inizio nel 2010 nella Silicon Valley. I fondatori furono Kevin
Systrom e Mike Krieger, che stavano lavorando ad un progetto di check-in
digitale dedicato alla fotografia da cellulare. Dopo soli due anni, il social
venne acquisito da Facebook per la cifra di 741 milioni di dollari, e l’anno
successivo gli utenti della piattaforma attivi mensilmente erano ben 150
milioni in tutto il mondo.
4-LinkedIn. Questo
social network è utilizzato per sviluppare contatti professionali e per
ricercare lavoro in più di duecento paesi di tutto il mondo. Fondatore di
questo Social Network è Reid Hoffmann, con l’obiettivo specifico di mettere in
contatto aziende e profili in cerca di un’occupazione. Dal Giugno 2016,
LinkedIn è stata acquistata da Microsoft, che si è inserita con questa
acquisizione nel mercato dei Social Network.
5-YouTube. A dare
vita a questa piattaforma furono Chad Hurley, Steve Chan e Jawed Karim, che nel
2005 lanciarono questo network che consente la condivisione e la
visualizzazione di video online. La crescita di YouTube, nella storia di
Internet, è incredibile: dopo solo un anno ogni giorno venivano trasmessi più
di 100 milioni di video; tale crescita si è mantenuta nel tempo ed ha portato
YouTube ad essere il secondo sito web più visitato al mondo dopo Google, che
nel 2006 ha acquistato la piattaforma per una cifra superiore al miliardo e
mezzo di dollari.
6-Pinterest. Pinterest
nasce nel 2010 per mano di Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra. Come
Instagram, anche su Pinterest si possono condividere fotografie e video.
Inoltre, gli utenti di Pinterest possono creare bacheche personali nel quale
catalogare immagini caricate o presenti sul web in base a tematiche ben
definite o comunque a seconda delle loro preferenze. Nonostante l’ascesa di
Instagram, Pinterest rimane tra i siti per immagini più visitato al mondo.
7-Twitch. Twitch
nasce nel 2011 per mano di Justin Kan ed Emmett Shear; sostituì il sito web
Justin.tv, nato nel 2007. Pochi anni dopo, nel 2011, tutti i contenuti
vennero trasferiti su Twitch.tv e nel 2013 divenne la piattaforma più popolare
ed utilizzata per il mondo eSports. L’anno successivo, Twitch è stato
acquistato da Amazon per ben 970 milioni di dollari.
8-Tik Tok. Piattaforma
Ideata e fondata dai cinesi Alex Zhu e Luyu Yang nel 2015, nasce con lo scopo
di rivolgersi e coinvolgere gli adolescenti, incorporando musica e video
all’interno di una piattaforma unica. Nel 2018, l’azienda informatica cinese
ByteDance acquista musical.ly per circa 750 milioni di euro e lo fonde a
TikTok, piattaforma di loro proprietà, mantenendo quest’ultimo come nome. In
soli 4 anni dal lancio, gli utenti della piattaforma in tutto il mondo superano
il miliardo, prevalentemente adolescenti della cosiddetta Generazione Z, i nati
nel nuovo millennio.
9-Medium. Medium è
una piattaforma di blogging nata nel 2012 per mano del co-fondatore di Twitter
Evan Williams, che volle dare agli utenti della sua piattaforma un modo per
scrivere tweet più lunghi degli allora 140 caratteri messi a disposizione della
piattaforma. Caratteristica principale di questo social è la semplicità:
raccoglie pubblicazioni di utenti che scrivono per passione e professionisti in
un unico spazio gratuito.
10-Quora. Quora è
una community in cui gli utenti pongono domande e altri utenti possono
rispondere. Nata nel 2009 per mano di due ex dipendenti di Facebook, Adam D’Angelo
e Charlie Cheever, è stata resa disponibile al pubblico nel Giugno del 2010.
Dopo l’espansione negli Stati Uniti, è stata resa accessibile anche all’estero
e nel nostro paese è arrivata nel 2012.
11-Tumblr. Grazie
a Tumblr, gli utenti possono creare un blog dove postare all’interno contenuti
multimediali testuali, fotografici o in formato video. Ideato nel 2006 negli
Stati Uniti da Davidville, società di consulenza di David Karp, ha coinvolto poi
lo sviluppatore Marco Arment. Nel febbraio 2007, Tumblr viene lanciato sul
mercato e nel 2013 è stato acquisito da Yahoo! E nel 2017, insieme alla stessa
Yahoo, è stato acquisito da Verizon. Nell’estate del 2019, Tumblr viene ceduta
a Automatic, la società che ha il controllo del CMS Open Source WordPress.
Cari amici, non tutti i
Social (Network e Media) lanciati nel Web hanno avuto la fortuna di quelli prima citati;
alcune piattaforme, infatti, non sono riuscite a resistere sul mercato a causa
prevalentemente di uno scarso utilizzo da parte degli utenti. Come avviene del resto per molte altre attività commerciali, c’è chi vince e c’è chi perde! Così, anche nel mondo dei Social Network, l'evoluzione è costantemente in atto: ma c'è chi ha
grande successo e chi no! È la vita, cari amici e fedeli lettori…
A domani.
Mario
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