martedì, aprile 14, 2020

ORISTANO E LA SARTIGLIA. VIVERE IL PRESENTE, RICORDANDO IL PASSATO E PROGRAMMANDO IL FUTURO.


Oristano 14 aprile 2020

Cari amici,

Ricordare, onorare e riflettere sul nostro passato non serve solo a vivere con orgoglio il nostro presente, ma anche a mettere le basi per intraprendere la strada migliore per il nostro futuro. L’esperienza insegna, infatti, che non c’è futuro senza un fermo ancoraggio e riferimento al passato, così come nessun albero resiste al vento ed alla tempesta se non è dotato di solide radici.

Questa premessa, amici, l’ho usata per introdurre la mia riflessione di oggi, che ha per oggetto la Sartiglia, il famoso torneo che da mezzo millennio si ripete nella nostra Oristano, ma mettendo a fuoco un soggetto che, dopo aver abbandonato in passato la nostra città, è di recente rientrato, dopo molti lustri. Questo soggetto è Ermanno Scalas, artista di grande talento con la Sartiglia nel sangue e nel cuore, che già anni addietro cercò di onorarla realizzando una statua de su Componidori, ma che poi, per motivi che non sto qui a riepilogare, amareggiato e deluso lasciò Oristano per portare la sua arte nel mondo.
Una storia che su questo blog ho già avuto modo di trattare, parlando dei viaggi avventurosi di Ermanno nel mondo e dei premi conquistati con le sue sculture, ma alla fine l’uomo, vinto dal “mal di Sardegna”, ed in particolare della sua Oristano, è tornato a casa. Ora Ermanno Scalas ci riprova: con la splendida idea di ripartire da capo, da quel filo interrotto oltre 30 anni fa! Per chi di Voi è curioso, e vuole andare a leggere o rileggere quanto scrissi il 7 ottobre dello scorso anno, ecco il link:  https://amicomario.blogspot.com/2019/10/il-ritorno-del-guerriero-e-tornato-ad.html
Ermanno, dopo il suo rientro in città si è attrezzato uno studio-laboratorio, e li tra tornio, argilla, e forno, crea meravigliose opere che lasceranno traccia nella storia artigiana della terracotta made in Oristano. Lo abbiamo visto all’opera anche di recente, con la realizzazione della “Brocca della Sposa”, che nella recente esposizione a palazzo Arcais, ha calamitato un’attenzione straordinaria! Ebbene, avendo la Sartiglia nel cuore ha ora deciso che finalmente la statua dedicata a “Su Componidori” s’ha da fare! I bozzetti per la sua realizzazione sono pronti, realizzati anche in diverse varianti: a cavallo con in mano la Spada, su Stoccu e sa Pippia de Maiu, nelle famose, classiche pose che lo distinguono!
Dopo il suo rientro ad Oristano e la ripresa del suo lavoro da artista, la Pro Loco di Oristano, alla fine dello scorso anno ha concordato con lui la possibile realizzazione di una grande statua de Su Componidori, e gli ha chiesto di mettersi subito all’opera realizzando i primi bozzetti.  Ora i bozzetti sono pronti e prevedono la costruzione di un monumento imponente, alto oltre 10/15 metri, con basamento in granito sardo grigio con cornici e colonne in granito sardo rosa.
I bozzetti, come spiega l’autore, sono già in corso di diffusione, in quanto Ermanno prima di dare vita alla realizzazione finale intende coinvolgere tutti gli oristanesi. È a loro che l’autore intende chiedere sia la posizione che secondo loro dovrebbe avere Su Componidori sul cavallo e, soprattutto, dove collocare la statua. Ermanno ritiene che il parere popolare sia importante, perché deve rappresentare ed esprimere al meglio cosa rappresenta questa figura mitica per Oristano e gli oristanesi. “L’obiettivo – come conferma l’autore - è realizzare un monumento che rappresenti, nel modo più sentito, la giostra equestre oristanese”.
Cari amici, Ermanno Scalas, seppure si sia messo subito all’opera, sa che per realizzare questo particolare monumento occorrono circa 3 anni. Per potersi mettere materialmente all’opera, però, aspetterà il giudizio degli oristanesi, che si dovranno esprimere in particolare sul luogo più adatto alla sua collocazione. Oristano ha dei punti precisi di riferimento: piazza Manno, da dove anticamente il capo corsa entrava con i cavalieri per dare vita alla tenzone, o piazza Roma, da dove usciva per dare inizio alla corsa fuori le mura.
Saranno i cittadini di Oristano ad esprimersi, indicando anche quale posizione preferiscono che assuma il capocorsa! Sceglieranno un Componidori mentre fa la sua discesa alla stella con la spada, oppure quando corre sdraiato per fare “sa remada”? In sella al cavallo che si solleva sulle zampe posteriori, o al passo mentre benedice con “sa Pippia de Maju”?
Cari amici, personalmente posso dire che voterei per avere una statua con il capocorsa che con la spada punta in direzione della stella, e vedrei meglio il monumento in Piazza Manno, l’antica piazza giudicale, ma saranno i tanti appassionati di Oristano a dare un parere preciso e definitivo. Per ora direi che mi sembra il caso di ringraziare in anteprima l’autore, quell’Ermanno Scalas che, dimenticando i torti subiti, per l’amore speciale per la sua città, Oristano, è tornato per portarle questo regalo.
Esprimete il Vostro parere amici, sia qui che sulla mia pagina Facebook o Twitter, che riporta questa riflessione.
A domani.
Mario

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