giovedì, aprile 02, 2020

LA PANDEMIA DEL CORONAVIRUS HA DIMOSTRATO CHE L’UNIONE EUROPEA NON È E NON SARÀ MAI UNITA E COESA: È SOLO L’EUROPA DEGLI EGOISMI NAZIONALISTICI, CHE MAI DIVENTERÀ QUELLO STATO SOGNATO.


Oristano 2 aprile 2020

Cari amici,

Il seme gettato da Robert Schuman negli anni cinquanta del secolo scorso, per mettere insieme l’economia dei Paesi europei appena usciti dalla guerra, non era solo una via per creare rapporti economici comuni tali da aiutare tutti gli Stati nella ricostruzione, ma un’idea ben più lungimirante: quella di creare un unico Stato europeo, capace di competere ad armi pari con gli altri colossi, a partire dagli Stati Uniti. Oggi, a distanza di 70 anni da quell’idea, nessun passo avanti è stato fatto di "coesione reale" tra gli Stati aderenti, anzi si sono create le condizioni per mettere in atto una guerra economica fratricida fra Stati, che di fatto sta vanificando la possibile coesione, ma che rischia addirittura di far fallire del tutto il progetto iniziale. 
Questa mancata coesione la si può osservare a chiare lettere oggi, dopo il caos sociale creato dalla pandemia del Coronavirus, che, anziché vedere l’UE fare il massimo sforzo possibile per trovare una soluzione globale, valida per tutti i Paesi membri, vede prevalere l’egoismo degli Stati più “benestanti”, incuranti delle problematiche di quelli più deboli ed esposti. Un’Europa “contagiata dal virus dell’egoismo” che mai tende a diminuire, è quella che stiamo vedendo, incapace quindi di creare le condizioni necessarie per far fronte comune all’attuale crisi e, ovviamente, a quelle successive.  
In questa morsa egoistica, l’Italia sta pagando, credo, il prezzo più alto. Con una diffusione del Coronavirus che ancora pare non arrestarsi, con le persone obbligatoriamente chiuse in casa, con tante aziende chiuse e che molto probabilmente non riapriranno alla fine della pandemia, l’esplosione di egoismo degli Stati del Nord Europa, a partire dalla Germania, fa pensare che nulla è cambiato rispetto al passato e il motto “poco mi importa degli altri, l’importante è che mi salvi io”, appare chiaro e forte, senza dubbi o possibili ripensamenti.
Cari amici, la triste situazione prima accennata ricorda, sotto molti aspetti, un curioso film di fantascienza, “Arrival”, diretto nel 2016 da Denis Villeneuve. Gli egoismi attuali entro l’UE sono molto simili a quelli evidenziati nel film, dove si vedono ben marcate le differenze di pensiero tra terrestri e alieni, che hanno una visione ben diversa dei valori individuali e collettivi. Nel film gli extra terrestri arrivati con l’astronave aliena (paragonabile nel nostro caso al Coronavirus), una volta arrivati sulla terra, cercano di insegnare ai terrestri una cosa importante: a ragionare “globalmente” come umanità, come abitanti di un unico pianeta, la terra, e non con il consolidato egoismo individuale che pare continuare a prevalere. Insomma, un comportamento simile a quello attuale che vede gli Stati e staterelli europei, in costante lotta tra di loro.
Si, amici, quanto sta succedendo, in particolare in Europa ma non solo, è qualcosa di simile alla trama del film Arrival, in quanto oggi, di fronte a una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, nulla appare cambiato, rispetto alle scene del film. Vedere gli Stati facenti parte dell’Unione Europea cercare di proteggersi in modo individualistico anziché collettivo, mandando a picco senza rimorso le economie dei Paesi più deboli e pensando addirittura a trarre ulteriori vantaggi per la propria economia, è, senza ombra di dubbio, profondamente ingiusto e sbagliato! 
Sbagliato e pericoloso, cari amici, perché chi oggi cerca di fare il gradasso e l’egoista senza scrupoli, non si rende conto che il virus sta dimostrando ampiamente che le frontiere non esistono, che non esiste nessun tipo di muro che lo ferma, che può infettare senza pietà tutto il mondo, se i suoi abitanti non si coalizzano e fanno fronte comune. Se il mondo non comprenderà realmente che è urgente e indifferibile iniziare a ragionare tutti “globalmente” come umanità, e non con le barriere a cui siamo abituati, pensando ciascuno al proprio orticello, sarà l’umanità a perdersi e a non salvarsi.
Questo virus COVID-19, forte e pericoloso, amici miei, è visto da me come una specie di oscuro messaggero venuto dallo spazio: a farci capire che è tempo d finirla che gli egoismi inutili e dannosi: l’umanità oggi è costituita da pochi ricchi troppo ricchi e da una crescente schiera di poveri sempre più poveri. Senza la solidarietà, senza un sostegno e un aiuto reciproco, i molti miliardi di abitanti della terra potrebbero soccombere tutti: ricchi e poveri! Se i ricchi che ci governano lo capissero…
A domani, amici.
Mario
Le belle parole, a cui non seguono i fatti mi ricordano Pinocchio...

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