Oristano 6 APRILE 2020
Cari amici,
Se è pur vero che la “Comunicazione
verbale”, quella correntemente espressa e costituita da parole, scritti e
immagini, è quella maggiormente usata nella nostra società, possiamo anche dire
che non è l’unica, in quanto a fianco di essa ne esiste un’altra, la “Comunicazione
non verbale”, certamente diversa ma allo stesso tempo ugualmente efficace, seppure
per esprimersi non si serva delle parole. È questo il linguaggio del corpo, un
linguaggio spesso criptico per i non addetti, ma ugualmente capace di rivelare
molto della persona cui si riferisce.
Ho già avuto modo di
parlare del linguaggio del corpo anche di recente su questo blog in data 11
marzo, con un post che rivelava come è possibile smascherare una persona che
mente proprio attraverso l’osservazione dei movimenti del corpo; chi desidera
può andare a leggere quanto scritto cliccando sul seguente link: https://amicomario.blogspot.com/2020/03/la-menzogna-cosa-ci-spinge-mentire.html.
Ebbene amici, il corpo
parla davvero da solo, senza avvisarci, eseguendo i suoi movimenti senza attendere
il nostro comando, praticamente in automatico, senza un preciso ordine del
nostro cervello; ed è proprio attraverso l’osservazione attenta di questo
linguaggio che possiamo scoprire molto della personalità di una persona. Per soddisfare
la Vostra curiosità vorrei parlarvi dalla “postura”, della posizione che il
corpo assume per soddisfare le sue esigenze, che vanno dal muoversi al sedersi,
dall’attività al rilassamento, fino a quella del riposo notturno. Oggi vorrei
intrattenervi sulle diverse posizioni che il corpo assume da seduto. Ebbene, in
questa diversità di posizioni, il corpo rivela molto della nostra personalità! Vediamole
insieme.
C’è chi si siede sulla
sedia con le gambe divaricate, chi accavalla le gambe e chi assume una
posizione rigida, con le gambe aperte e chi serrate. Osservando la postura che
si assume quando una persona sta seduta è possibile capire alcuni tratti della
sua personalità e quali emozioni e sentimenti sta provando in quel momento. Prima
di leggere osservate la figura posta qui sotto che evidenzia le posizioni, segnate da A - B - C - D - E - ; ognuna
delle cinque posizioni sta ad indicare una personalità diversa. Vediamo insieme
le differenze, e di conseguenza il loro significato.
Posizione A: Punte dei
piedi rivolte al centro. È questo un tipo di seduta
tipico delle donne, con le ginocchia una contro l’altra, con le gambe
divaricate e le punte dei piedi rivolte verso l’interno. È la tipica posizione
della brava bambina che agisce coscienziosamente, si sforza di fare sempre
tutto bene e cura meticolosamente i dettagli nei minimi particolari. Questa
postura rivela una personalità infantile e sottolinea le proprie fragilità.
Timide e pignole, le persone che si siedono in questa maniera sono testarde e
cocciutamente impuntate nelle loro posizioni e nulla può convincerle a cambiare
le loro abitudini.
Posizione B: Gambe
accavallate. Anche
questa è una posizione tipica delle donne, seppure usata anche dagli uomini.
Accavallate in particolare all’altezza del ginocchio sono anche un motivo di
seduzione. Accavallare le gambe indica un atteggiamento di chiusura e di
autodifesa, soprattutto se il busto è inclinato in avanti. Chi tende ad
assumere questa posizione in genere è un individuo dalla personalità
sognatrice, facile ad estraniarsi; incrociare le gambe (e anche le braccia)
significa chiudersi emozionalmente alla conversazione. La personalità di questi
soggetti è ricca di immaginazione.
Posizione C: Gambe
divaricate. Sedersi con le gambe aperte rivela un desiderio
inconscio di dominio nei confronti degli altri. Ad indicare queste precise intenzioni
sono i piedi: se sono rivolti verso l’interlocutore, rivelano attrazione, se
oscillano, mimando dei piccoli calci verso di esso, sono indice di
aggressività. Sedersi divaricando le gambe è quindi una posizione di sicurezza
e dominanza, ma se si ritraggono le gambe sotto la sedia il corpo comunica che
una situazione o un discorso ci rendono insicuri o ci mettono a disagio.
Posizione D: Gambe
attaccate. Chi si siede con le gambe attaccate e le ginocchia
che arrivano a toccarsi, comunica una certa insicurezza. In genere assumono
questa posizione le persone organizzate, perfezioniste e razionali che vogliono
avere sempre tutto sotto controllo. Sono individui che tendono a trattenere le
proprie emozioni perché da bambini hanno vissuto situazioni cariche di ansia e
stress senza avere avuto la possibilità di scaricarle all’esterno. Sono persone
molto intelligenti, persone che amano pensare ma con razionalità. Sono
puntuali, ordinati e precisi. Le loro case spesso sono perfettamente pulite e
in ordine: ogni cosa è sempre al posto giusto. Sono persone abbastanza
riservate, che non rivelano in fretta fatti che riguardano loro stessi. Sono
comunque persone molto oneste e che non amano spettegolare. Rimangono calmi in
ogni situazione e non cambiano facilmente il loro punto di vista.
Posizione E: Gambe
appoggiate di lato. Questa posizione consiste nel sedersi
con le gambe appoggiate l’una contro l’altra, inclinate da un lato, in una posa
decisamente molto femminile. Le persone che da sedute assumono questa postura
hanno in genere una personalità vivace e carismatica. Tale posa è rivelatrice
di una natura istintiva e spontanea ed è tipica degli individui molto
determinati e che vogliono far carriera. Spesso chi si siede così ha degli
obiettivi ben precisi ed è disposto a lottare pur di raggiungerli. Queste
persone si concentrano molto sui loro obiettivi personali e danno importanza
alla loro carriera.
Cari amici, oggi abbiamo
parlato della postura del nostro corpo nella seduta, ma il nostro corpo parla
in tante altre espressioni: da come incrociamo le braccia a come inarchiamo la
schiena, da come camminiamo a come muoviamo la testa, da come muoviamo o
stringiamo le mani alla posizione che il nostro corpo assume a letto nel riposo!
Certo, non potevamo fare oggi tutto in un’unica riflessione, per cui vi
anticipo che sicuramente riprenderemo il problema in mano quanto prima.
Per ora grazie e…a
domani!
Mario
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