Oristano 23 aprile 2020
Cari amici,
L'auricoloterapia
è una forma particolare di medicina, alternativa a quella tradizionale. Il suo
concetto è basato sull'idea che l'orecchio (in particolare il padiglione
auricolare), non solo per la sua forma, riproduca in piccolo l'intero organismo
umano, molto simile al feto nel grembo materno. Certo, chi lo sostiene non ha
supporti scientifici a comprova, ma il fatto che la medicina cinese riconosca da
millenni che questa terapia ha effetti benefici importanti, dimostra la sua
valenza e il suo crescente utilizzo.
L’antica medicina cinese
che utilizzava l'auricoloterapia si diffuse come terapia "metodica"
in Francia nel 1956, ad opera di un medico di base di Lione, Paul Nogier,
che iniziò ad applicarla dopo aver constatato che diversi suoi pazienti
provenienti dalla Corsica avevano delle cauterizzazioni a livello del padiglione
auricolare. Dalla storia clinica di questi pazienti rilevò che dette
cauterizzazioni venivano fatte in Corsica da maniscalchi per curare dei dolori
sciatalgici.
Nogier, incuriosito da
questa constatazione, indagò se nella storia della medicina vi fosse mai stato
qualcuno che avesse utilizzato l'orecchio a fini terapeutici. Trovò
testimonianze di queste pratiche a partire da Ippocrate e poi fino sino ai
giorni nostri (terapie riscontrate presenti nelle pratiche di "medicina
popolare" dei Paesi lungo il bacino del Mediterraneo, nonché nei Paesi
africani); fu allora che Nogier si mise al lavoro per studiare e fare esperimenti nei vari punti
dell'orecchio e ritenne di scoprire che in esso sarebbero contenute le
rappresentazioni delle innervazioni dei vari organi ed apparati, in modo tale
da creare sul padiglione auricolare l'immagine di un feto rovesciato.
L’orecchio venne mappato
con degli “agopunti”, dividendo il padiglione auricolare in settori (elice,
antelice, conca, lobo, fossa triangolare etc.), ad ognuno dei quali è collegata
una zona del corpo. In questa maniera l’intero individuo si proietta
sull’orecchio, ed è possibile ricostruire un “homunculus” cui corrispondono
tutte le parti del corpo. In questo modo troviamo punti di agopuntura
auricolari che corrispondono agli arti ed ai loro vari segmenti (dita, mano,
polso, gomito, spalla, ginocchio, piede etc.), alla regione vertebrale ed a
quella cefalica, agli organi e visceri interni (cuore, fegato, polmone, rene,
stomaco etc.). Anche gli organi di senso si proiettano sull’orecchio secondo
una specifica topografia.
In questo modo, alcuni
punti dell’orecchio agiscono sul sistema endocrino, altri sullo stato mentale
del paziente e così via, e attraverso la stimolazione, applicata con diversi
metodi su questi punti con degli aghi (tenuti in loco per 15-30 minuti), si
ottiene il risultato richiesto; in alternativa possono essere applicati dei
piccolissimi magneti delle dimensioni di una testa di spillo. Ottimi risultati
si possono ottenere anche dall’applicazione dei semi di Wang Bu Liu Xin: si
tratta dei semi di una pianta che va sotto il nome di Vaccaria (che in medicina
cinese sono annoverati tra i farmaci che mobilizzano il sangue).
I semi, che sono
piccolissimi, sono adatti alla stimolazione degli agopunti dell’orecchio sia
per la loro minuscola dimensione che per le irregolarità della loro superficie
che sono in grado di stimolare correttamente la cute dell’orecchio. Anche il
loro effetto farmacologico di “muovere il sangue” è sfruttato nello stimolare
la pelle cui vengono applicati tramite un piccolissimo cerotto; anche la
stimolazione manuale, effettuata tramite la pressione esercitata con strumenti
appositi, può risultare efficace.
Come accade con la
normale agopuntura, dunque, anche l'auricoloterapia si occupa di riportare in
equilibrio gli organi e gli apparati del nostro corpo.
Al pari dell'agopuntura,
l'auricoloterapia viene impiegata per curare diversi disturbi, come ad esempio,
fra i principali, i problemi derivanti da ansia e stress, quelli legati alla
fertilità, diverse forme di mal di testa ed emicrania, varie forme di
dipendenza, a partire dal fumo e dal cibo, per il controllo del senso di fame e
dimagrimento e per curare le malattie della pelle come la psoriasi.
Qui a fianco gli organi corrispondenti agli agopunti indicati nell'orecchio.
Le particolari e diverse applicazioni
dell'Auricoloterapia hanno il grande vantaggio, oltre ad essere sicure, di non
avere particolari effetti collaterali. Senza dimenticare, come a tutti può
apparire ovvio, che per potersi sottoporre ad una seduta di questa terapia
alternativa è necessario ricorrere ad una persona qualificata. Nel 1987 a Seoul
e nel 1991 a Lione, l'OMS ha riconosciuto e standardizzato i punti di
agopuntura auricolare. Nel 1995, la Federazione Nazionale dell’Ordine dei
Medici ha inserito la voce "Auricoloterapia" nel tariffario FNOOM,
rendendola terapia medica ufficiale praticabile da sola manu medica. In
Italia per praticare l'agopuntura è necessario essere laureati in medicina o
veterinaria, per cui bisognerebbe diffidare da chi vuole praticarla senza
averne i requisiti.
Cari amici, io non l’ho
mai provata, ma dopo aver appreso tutto questo, credo che la sua efficacia non
sia da sottovalutare…
A domani.
Mario
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