mercoledì, marzo 29, 2023

L’AMERICA: CHI L’HA SCOPERTA PER PRIMO? CRISTOFORO COLOMBO O I VICHINGHI? ECCO COSA DICONO LE SCOPERTE PIÙ RECENTI.


Oristano 29 marzo 2023

Cari amici,

Il dubbio che l’America non fosse stata scoperta da Cristoforo Colombo esiste da tempo, in quanto diversi studiosi accreditavano la possibilità che altri popoli europei fossero arrivati prima nel nuovo Continente. Ora, scoperte più recenti accreditano. in modo alquanto più concreto. questa possibilità. A mettere nero su bianco su questa possibilità è stato il libro del professor Paolo Chiesa che è appena arrivato in libreria: porta il titolo “Marklada, quando l’America aveva un altro nome”, diffuso dalle edizioni Laterza.

Nel libro viene raccontata l’intricata vicenda che ha portato alla straordinaria rivelazione che l’America fosse conosciuta oltre 150 anni prima che le caravelle di Colombo lambissero le sue coste. Grazie allo studio di un manoscritto inedito del frate e cronachista Galvano Fiamma, battuto all’asta di Sotheby’s nel 1998, il professor Paolo Chiesa, docente di letteratura latina medievale e filologia mediolatina alla Statale di Milano, è riuscito a ricostruire (grazie anche alla collaborazione dei suoi laureandi nella fase di traduzione dal latino medievale), memorie e testimonianze che confermano la presenza di navigatori europei in una terra chiamata Marckalada, connessa alla Groenlandia, in cui vivono orsi bianchi in grado di nuotare e specie di grandi uccelli, considerate assolutamente attendibili.

Fino ad oggi l’ufficialità della scoperta dell’America porta la data del 1492, effettuata dall’esploratore italiano Cristoforo Colombo che navigò in cerca delle Indie, smarrendo la via programmata e approdando in un vastissimo continente sconosciuto. La sua spedizione si basava sulle antiche mappe redatte da Marco Polo e sul parere favorevole del matematico e cartografo Paolo Toscanelli. Colombo, come sappiamo, dopo essersi recato nel 1487 dai sovrani di Spagna Isabella e Ferdinando, salpò con le tre caravelle la Pinta, la Santa Maria e la Niña, ritrovandosi senza saperlo in un posto nuovo: era l’America. Ma la storia, amici, potrebbe essere andata diversamente.

Il primo serio sospetto che non sia stato Cristoforo Colombo a trovare il nuovo continente è maturato negli anni Sessanta del secolo scorso. La presenza dei vichinghi su suolo americano sembrò trovare conferma nei reperti archeologici rivenuti nel sito Anse aux Meadows in Canada. A studiarli di recente è stato Michael Dee dell'Università di Groeningen, nei Paesi Bassi, insieme a un team di esperti internazionale. Questa straordinaria ipotesi, avallata dall’analisi dei ritrovamenti in legno che recavano traccia di una tempesta solare, permette anche di azzardare una data molto precisa che colloca i vichinghi nel Canada già nel 1021, anche se probabilmente per poco tempo, trattandosi di un popolo nomade e non stanziale.

Proprio lo studio dei resti di legno ritrovati, che erano stati lavorati in modo inequivocabile con il ferro, materiale che era sconosciuto ai nativi americani, ha fatto da motore alla ricerca.
Analizzando gli anelli di accrescimento dei tronchi del legno utilizzato, sono state identificate le tracce (su piante che in quell'epoca si trovavano in varie aree del Pianeta) di una violentissima tempesta solare che interessò la Terra nel 992 dopo Cristo. Come ha avuto modo di spiegare Margot Kuitems, responsabile della ricerca: «Trovare i segni della tempesta solare, seguiti da 29 anelli di crescita, ci ha permesso di concludere che gli alberi vennero tagliati nell'anno 1021 dopo Cristo».

Da questo ritrovamento è nata la certezza assoluta che i Vichinghi arrivarono in America ben prima di Colombo! Altre domande si pongono ora gli esperti, a cui occorre trovare una risposta. Quante furono le spedizioni che hanno raggiunto le coste nordamericane? Fu una sola o ce ne furono diverse, arrivarono con l'idea di colonizzare quei territori? Al momento sembra che la permanenza dei nordeuropei sul suolo americano non fu particolarmente lungo, si parla di qualche anno e non di più.

Cari amici, Che i Vichinghi siano stati in America ben prima di Cristoforo Colombo, a questo punto appare proprio una certezza. Rimane adesso da capire quante siano state le loro spedizioni che hanno raggiunto le coste nordamericane. Le ipotesi, per ora, parlano di permanenze brevi, ma chissà! Con la scoperta eventuale di nuovi siti, oltre quello di  Anse aux Meadows, l'unica colonia vichinga per ora rinvenuta, la storia potrebbe aggiungere altri tasselli al puzzle.

A domani.

Mario

 

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