giovedì, marzo 09, 2023

LA CIPOLLA E LE SUE GRANDI VIRTÙ. LE SUE PROPRIETÀ NUTRITIVE E CURATIVE FANNO DI QUESTA PIANTA ERBACEA BULBOSA, UNA VERA ECCELLENZA.


Oristano 9 marzo 2023

Cari amici,

Pensare di cucinare la gran parte dei primi piatti senza la cipolla sarebbe praticamente impossibile! Il gusto che riesce a dare la cipolla ad un’infinità di pietanze, risulta essenziale, per cui non manca mai nelle cucine di tutto il mondo. Nel suo bulbo variamente colorato sono nascosti tanti composti straordinari, biologicamente attivi, e, nonostante tra i suoi composti ve ne sia uno che fa alquanto lacrimare quando viene tagliata, le lacrime versate durante la preparazione, vengono ampiamente ricompensate dalle sue notevoli proprietà aromatiche, nutritive e salutari.

La cipolla (Allium cepa), è una pianta erbacea biennale che appartiene alla famiglia delle Amaryllidacee, di cui fanno parte anche aglio e scalogno. L’origine è antichissima, i primi resti di cipolle in un insediamento umano risalgono a oltre 5.000 anni fa, nell’area del Medio Oriente. La cipolla era apprezzatissima dagli egiziani: insieme ai ravanelli era fondamento della dieta degli operai che hanno costruito le piramidi; era utilizzata anche come “offerta votiva” per le divinità ed era deposta nelle tombe dei Faraoni, Tutankhamon compreso, come indispensabile provvista per il viaggio nel regno dei morti. Si dice che gli anelli concentrici del bulbo fossero per gli egizi un simbolo di vita eterna.

In Grecia la cipolla era alimento indispensabile nella dieta degli atleti e pare che anche i gladiatori di Roma la utilizzassero strofinandola sul corpo per vigorosi massaggi volti a incrementare i muscoli. Diffusa in tutta Europa, la cipolla divenne uno dei vegetali più importanti della cucina medievale, base dell’alimentazione di interi popoli. Portata nelle Americhe da Colombo nel 1493 e successivamente dai Padri Pellegrini agli inizi del 1600, la sua coltivazione è oggi diffusa in tutto il mondo. Al giorno d’oggi i maggiori produttori sono: Cina, India, Stati Uniti, Egitto e Iran, con una produzione mondiale che supera i 75.000.000 di tonnellate, segno del durevole successo della cipolla nelle cucine di tutto il mondo.

Esistono molte varietà di cipolla che sono ben distinguibili per la diversa colorazione delle foglie esterne, rosse, dorate o bianche, per forma, dimensioni, sapore. Le più apprezzate prendono il nome dalla zona di provenienza e sono riconosciute come P.A.T. (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) o marchiate I.G.P. La cipolla di Tropea, ad esempio, è una delle più rinomate e squisite varietà di cipolla italiane.

In cucina, amici, la cipolla si usa in un’infinità di preparazioni. La cipolla è ottima cruda in insalate, oppure cotta, al forno, gratinata, fritta o ripiena. Una cipolla intera, magari infilzata con un chiodo di garofano, è un ingrediente importante nel brodo di carne. La cipolla finemente tritata, assieme al sedano e alla carota, è un ingrediente essenziale nel soffritto, irrinunciabile base per la preparazione di sughi, piatti di carne e anche di pesce. La cipolla è ottima anche nelle zuppe, come ingrediente nella pizza, oppure messa sottaceto. Nella cucina indiana le cipolle sono utilizzate per la preparazione di salse e, essiccate, di miscele di spezie. Gli americani, visto il contenuto calorico eccessivamente ridotto, hanno pensato bene di tagliarle ad anelli, immergerle in pastella e quindi friggere il tutto, così, per rimanere leggeri!

Amici, le cipolle, però, non sono solo ottime in cucina, perché esse sono particolarmente salutari. Cento grammi di cipolla cruda danno appena una trentina di calorie, i grassi sono praticamente assenti mentre le poche proteine presenti, un grammo circa, sono di scarso valore biologico. Gli zuccheri sono tra i 6 e i 9 grammi, con circa 1-2 grammi di fibra. La cipolla non accumula zuccheri in forma di amido ma in forma di polimeri di fruttosio, glucosio e saccarosio: una cottura prolungata rompe le catene del fruttosio e libera gli zuccheri, intensificando la nota dolce tipica della cipolla.

Nella cipolla sono presenti piccole quantità di vitamina C e vitamine del gruppo B, e, tra i minerali, potassio, fosforo, calcio e manganese. Il bulbo contiene anche una concentrazione significativa di acidi glutammico, citrico e malico. Buono il contenuto di antiossidanti, in specie flavonoidi, responsabili del colore degli strati esterni del bulbo. La cottura può concentrare un poco i macronutrienti, facendo salire il valore dell’apporto calorico per 100 grammi di cipolla cotta intorno alle 100 kcal, ma può provocare allo stesso tempo perdita di micronutrienti.

Consumare cipolle, amici, rafforza il nostro sistema immunitario e allevia i sintomi del raffreddore e dell'influenza. Le cipolle sono anche ricche di quercetina, un potente antiossidante che è in grado di eliminare i danni dei radicali liberi a livello capillare, rendendo le cipolle un'efficace misura preventiva per le malattie cardiache. Recenti studi attribuiscono alla cipolla anche proprietà anticancro. Insomma, le cipolle sono un ortaggio davvero straordinario, e credo che molti di noi ignorino tanti suoi benefici.

Cari amici, prima di chiudere voglio levarvi una curiosità: perché le cipolle fanno piangere? Affettare le cipolle, come ben sappiamo, induce al pianto, non certo per commozione ma per l’azione di un composto volatile: il syn-propanethial-S-ossido”, uno dei tanti composti solforati che si formano durante le reazioni innescate dalla rottura delle cellule del bulbo. Questi composti volatili, combinandosi tra loro, scatenano la lacrimazione. Nell’occhio, infatti, il composto attacca le terminazioni nervose provocando la sensazione di bruciore e la lacrimazione, per essere infine degradato ad acido solforico, anidride solforosa e acido solfidrico, che sono poi lavati via dalle copiose lacrime. Insomma, la cipolla è proprio un bulbo straordinario…lacrime comprese!

A domani.

Mario

 

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