martedì, agosto 06, 2019

RE E REGINE DEL 3° MILLENNIO. MA QUANTI CONOSCONO I COSTI REALI, IN CAPO AL POPOLO AMMINISTRATO, DI QUESTE FAMIGLIE REGNANTI?


Oristano 6 agosto 2019

Cari amici,

È proprio vero che nonostante il trascorrere degli anni e dei secoli il popolo, che in larga parte nel mondo, seppure lentamente, scoprì e poi adottò la democrazia, in alcune nazioni è rimasto affezionato ai simboli del passato, quando a governare era il solo sovrano (imperatore, re o regina che fosse), a cui tutto era permesso e che amministrava senza pensare alla necessaria condivisione con i suoi sudditi delle decisioni prese. Ebbene, il mantenimento della forma di governo monarchica, amici, non è un retaggio del passato oggi scomparso, ma qualcosa che è ancora presente in Paesi di nota eccellenza anche democratica, come per esempio, relativamente all’Europa, in Gran Bretagna e Spagna.
Nel post di oggi, lungi da me l’idea di andare a sindacare i motivi della permanenza di queste antiche strutture di governo, intendo semplicemente (e anche un po’… ironicamente) fare un breve excursus sui “costi” di queste famiglie regnanti, che ovviamente continuano a gravare sui cittadini amministrati (anche se oggi non più sudditi, se ci riferiamo al vecchio concetto del termine). Ecco, cerco di soddisfare la Vostra curiosità, con una carrellata sulle più importanti “Case regnanti” della nostra vecchia Europa.
Regina Elisabetta II, Capo del Regno Unito. I costi di mantenimento della famiglia reale inglese nel 2018/19 risultano addirittura in aumento; l’appannaggio risulta incrementato di oltre 6 milioni di sterline (oltre 6,8 milioni di euro), passando da 76 milioni di sterline del 2017/18 a 82,2 milioni. Questo è stato possibile grazie all'aumento dei profitti annuali della Crown Estate, le proprietà dette della Corona benché appartenenti allo Stato, rispetto alle quali la famiglia reale per il suo mantenimento riceve una percentuale in base al cosiddetto "sovereign grant". Già l'anno scorso le spese nette personali della sovrana sono aumentate di 2 milioni di sterline, arrivando a 42 milioni di pound, e, facendo i conti della serva, si tratta di circa 65 centesimi per ogni cittadino/ex suddito.
Re Filippo del Belgio. Il Belgio copre tutte le spese sostenute dal re, fissate a 11,6 milioni di euro l'anno nel 2013. Le proprietà reali belghe sono dello Stato, in gran parte a disposizione della famiglia reale.
Joan Enric Vives Sicilia e Emmanuel Macron, che esercitano la sovranità su Andorra. Il loro compenso non risulta noto. Il Presidente della Francia ed il Vescovo di Urgell sono co-principi e Capi di Stato di Andorra. Il bilancio generale del Principato assegna a ciascun principe una somma uguale di denaro per l'espletamento delle proprie funzioni, che può essere rifiutato. L'importo non è ufficialmente noto: nel 2016 le spese del principato sono costate circa 71.000 euro.
Regina Margherita II di Danimarca. A partire dal 1 ° aprile 2017, la Danish Civil List concede alla famiglia reale un finanziamento di 9.6 milioni sterline all'anno. Il principe Henrik, il marito della regina Margherita, ottiene il 10% di questo ammontare (con un ammontare globale di 10.6 milioni di euro). Il denaro copre il costo delle attività della Regina e le operazioni della famiglia reale, nonché alcune spese private.
Granduca Henri di Lussemburgo. Anche se non riceve un vero e proprio stipendio, la Famiglia del Granducato del Lussemburgo riceve un'indennità annuale di 300.000 franchi d'oro (240.000 sterline) per svolgere le sue funzioni. Il bilancio del 2017 ha previsto inoltre 10,1 milioni di euro destinati ai costi dei membri della Famiglia. 
Principe Alberto II di Monaco. Nel 2015 l'importo che il Principato di Monaco ha speso per i reali è stato di 43,5 milioni di euro, contro i 35,7 milioni di euro stanziati nel 2013. Forbes ha stimato che la Casa dei Grimaldi avrebbe un patrimonio di circa 1 miliardo di dollari. Il principe Alberto II, il sovrano regnante, è uno dei più ricchi del mondo. 
Carlo XVI Gustavo di Svezia. La corona svedese riceve circa 6 milioni di sterline da parte dello Stato per coprire i costi dei doveri ufficiali del re e le spese della famiglia reale. All'amministrazione del palazzo vanno inoltre 5,8 milioni di sterline, per un globale stimato in circa 13 milioni di euro.
Re Filippo VI e Regina Letizia di Spagna. La corona spagnola riceve una somma forfettaria di denaro dallo Stato, che nel 2014 e nel 2015 è stata di 7,8 milioni di euro. Di questo ammontare, il Re ha ricevuto un'indennità di 236.544 euro, la regina di 130.092.
Re Harald V di Norvegia. Nel 2017 il governo norvegese ha stanziato 23,8 milioni di sterline per la casa reale e altri 1,1 milioni di sterline per coprire le spese personali di Re e Regina. Le residenze reali sono di proprietà dello Stato e sono aperte al pubblico, ma sono a disposizione della famiglia reale. Costo totale circa 28,5 milioni di euro.
Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi. Nel 2015 il bilancio del Re dei Paesi Bassi ammontava a 40,1 milioni di euro: l'ammontare includeva una cifra per la moglie e l'ex sovrana, che abdicò dopo aver regnato per 33 anni. Nel 2007 Forbes ha stimato che la ricchezza della regina fosse di circa 300 milioni di dollari.
Principe Giovanni Adamo II del Liechtenstein. Il principe non riceve uno stipendio, ma accetta un'indennità di 250.000 franchi svizzeri e non paga tasse. Nel 2008, Forbes ha stimato che la principesca famiglia avesse un patrimonio di circa 5 miliardi di dollari.
Per completare il discorso, amici ci sono altre 3 realtà, di fatto comunque molto importanti: L’Ordine di Malta, la Città del Vaticano e il principato di Thurn und Taxis.
Gran Maestro dell’Ordine di Malta è Giacomo dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, che ufficialmente non riceve retribuzione. Fino al 1974 era la regina britannica Elisabetta II il sovrano che governava Malta, fino a quando cioè l’isola diventò una repubblica. Tuttavia, esiste un Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, capo di una fraternità cattolica fondata nel 1048. L'Ordine non ha territori, ma è considerato uno Stato sovrano, seppure senza terra; accreditato all’ONU, ha il Corpo Diplomatico, stampa francobolli e monete. Il Gran Maestro governa come Superiore sovrano e religioso dell'Ordine. Non gli viene dato uno stipendio. L'Ordine ha molti benefattori, sia cittadini privati che organizzazioni pubbliche, che fanno importanti donazioni per sostenere il suo lavoro.
Il Papa, invece, capo della Cristianità, è il sovrano della Città del Vaticano. Il Papa, che governa la Chiesa cattolica nel mondo, non viene retribuito. Tuttavia, è responsabile del bilancio del Vaticano, che ha un fatturato di circa 300 milioni di dollari (230 milioni di euro) all'anno. La ricchezza del Vaticano è stata stimata in 10-15 miliardi di dollari.
Alberto II, principe di Thurn und Taxis, non ha un Paese ufficiale da governare, ma è tecnicamente un principe tedesco. Dopo la morte di suo padre nel 1990 è diventato uno dei miliardari più giovani del mondo. Nel 2014, Forbes ha stimato la sua ricchezza di circa 1,6 miliardi di dollari.
Cari amici, non voglio aggiungere nulla a questi dati, perché credo che si commentino da soli. Spesso certi termini come Monarchia e Democrazia, non hanno un significato univoco, preciso, ma a 360 gradi, ampiamente flessibile, per cui ci possiamo trovare di fronte a Stati dove c’è più democrazia nella monarchia e Stati dove c’è meno democrazia nelle élite (monarchiche) che li governano. 
A domani.
Mario



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