Cari amici,
Ripassando la storia,
possiamo certamente renderci conto che l’uomo è da tempo alla ricerca della
possibile immortalità, cercando ogni possibile “via di fuga”, alla certezza
della morte. Gli studi, le ricerche, gli esperimenti, continuano senza sosta, e fin dal secolo
scorso (e anche un po’ prima), certe “avventure a dir poco disdicevoli (basti
pensare agli esperimenti fatti nel periodo di dominazione nazista) si sono
verificate e continuano a verificarsi, gettando alle ortiche certi canoni etici
che, a mio avviso, sarebbero dovuti restare insuperabili.
L’uomo, una volta
scoperto il meccanismo del DNA, ha iniziato a giocare a fare il Dio creatore,
e, a partire dalla pecora Dolly, continua, in modo sempre più perfezionato, a
percorrere la stessa strada, incrociando senza paura e senza etica materiale
umano e animale. Una delle ultime creazioni fatte è l’incrocio uomo-scimmia,
effettuata da un’equipe di scienziati spagnoli e americani.
Gli studiosi del Salk
Institute (Stati Uniti) e dell’Università Cattolica di San Antonio di Mursia
(Spagna), coordinati dal professor Juan Carlos Izpisúa Belmonte, hanno dato
vita ad una particolare nuova formazione, denominata chimera, modificando un embrione di scimmia e implementandolo
con delle cellule staminali umane. L’esperimento è stato realizzato in Cina, in
quanto in Spagna studi del genere non sono autorizzati. L’esperimento, a
sentire gli scienziati, potrebbe rivoluzionare in futuro il campo dei
trapianti.
Un esperimento certamente
rivoluzionario quello portato avanti, che, con la creazione del piccolo
organismo detto “chimera” (nome assegnato in quanto ricorda l’omonimo animale
mitologico il cui corpo era costituito da elementi di tre animali diversi) ha
fatto scalpore in tutto il mondo, segnando certo un grosso passo in avanti nel
campo della sperimentazione scientifica, ma aprendo anche la strada ad
ulteriori e laceranti dubbi di natura etica.
Cari amici, gli
esperimenti di manipolazione genetica, in particolare se portano alla creazione
di organismi considerati “innaturali”, sono sempre stati oggetto di sofferti
dibattiti, relativamente alla questione etica. La notizia della creazione della
chimera uomo-scimmia è tornata a far parlare molti studiosi in questi termini,
sebbene il fine dichiarato, quello della creazione di organi umani, possa
sembrare accettabile. Gli scienziati, come spesso capita, non sono concordi tra
loro, circa l’accettazione o il rifiuto di simili avveniristiche operazioni di
sperimentazione.
Uno di loro, per esempio,
il Prof. Robin Lovell-Badge, del Francis Crick Institute di Londra, si pone il
problema della possibile creazione di nuovi mostri; “Come fai a limitare il
contributo delle cellule umane solo agli organi che vuoi creare? Se permetti a
questi animali di arrivare a termine e nascere, se c’è un grosso contributo di
cellule umane al sistema nervoso centrale, allora sì che diventa un bel
problema”, sostiene lo scienziato. Di diverso avviso un altro scienziato,
Alejandro De Los Angeles, che ha spiegato come le chimere abbiano avuto uno
sviluppo di poche settimane, e non si siano sviluppate completamente: ciò non
dovrebbe implicare dei motivi di controversia.
Cari amici, la ricerca
non si ferma certo di fronte all’etica. In altre parti del mondo altri
laboratori effettuano studi ed esperimenti simili, mettendo insieme cellule staminali e quant’altro: dal
Politecnico di Losanna, dove opera il gruppo di Matthias Lutolf, ai ricercatori
italiani, come Andrea Manfrin, che studia le cellule staminali per ottenere
tessuti e organi da utilizzare per i trapianti. Ormai il corpo umano assomiglia
sempre più ad un’autovettura, che, quando un “pezzo” è logoro lo si
sostituisce.
Non passerà molto tempo
che l’ingegneria genetica fornirà, a moderni "grandi magazzini di pezzi di ricambio
umani", organi nuovi per sostituire quelli usurati, come micro cuori, micro
polmoni e fegato, in grado di far ripartire a “vita nuova” chi per cattiva sorte ha
logorato anzitempo certi organi. Che dite, siamo sicuri che l’uomo non stia
davvero esagerando, sostituendosi a Dio?
Dovremmo riflettere molto
su certi aspetti di questa nostra vita terrena che, è inutile negarlo, non è e non sarà mai infinita, dataci da quel Dio Creatore che così ha stabilito! Accettiamola così com'è, senza giocare a sostituirci a Lui.
A domani.
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