giovedì, agosto 08, 2019

IL NUOVO 007 DEL FISCO? È L’ALGORITMO, CHE USA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER STANARE GLI EVASORI.


Il fisco, Grande Fratello...
Oristano 8 agosto 2019

Cari amici,

Di recente ho fatto una riflessione, nella quale, parlando di intelligenza artificiale, ho evidenziato che oggi i computer-robot hanno raggiunto un capacità tale da essere utilizzati non solo per lo svolgimento di mansioni semplici ma anche di alto rango, come ad esempio quelle di selezione e valutazione del personale. Insomma, la realtà odierna è che nessuno, ormai, può fare a meno dell’utilizzo di questi nuovi strumenti informatici: nemmeno il fisco.
Si, perché anche il fisco, nell’intento di stanare gli evasori, ha anch’esso adottato un sistema elettronico di rilevazione che, avvalendosi degli algoritmi, cerca di analizzare, attraverso complesse formule matematiche, i redditi dei cittadini e delle imprese, verificandone in modo capillare la loro coerenza e congruità. La nuova e potente tecnologia informatica, insomma, si sta silenziosamente insinuando nella vita di tutti noi, fisco compreso, condizionandola e riducendola ad arida formula matematica.
Un esempio lampante di questa nuova via è il “Risparmiometro”, come è stato chiamato il sistema informatico utilizzato dalla Agenzia delle Entrate per individuare gli evasori fiscali. Ma come funziona in realtà questo 007 elettronico? Vediamolo insieme. 
Il Risparmiometro in sostanza è un algoritmo in grado di verificare se i risparmi accumulati da un soggetto in un anno sono coerenti con i redditi dichiarati allo Stato. In caso di scostamento fra entrate e uscite superiore al 20 per cento, il sistema invia un avviso che fa scattare dei successivi controlli. 
L’idea di applicare questo sistema di controllo elettronico, detto Risparmiometro, in realtà non è così peregrina. Il moderno sistema di controllo lavora in completa autonomia, macinando un’enorme mole di dati, sia riferiti all’anno fiscale di riferimento che agli anni precedenti. Una rivoluzione informatica di spessore, resa possibile da due novità importanti: la prima è di natura tecnica ed è legata alla sempre maggiore potenza di calcolo delle macchine che ormai sono in grado di elaborare quantità di dati impensabili solo pochi anni fa, i cosiddetti big data, la seconda è invece di natura regolamentare ed ha a che fare con l’entrata in funzione dell’Anagrafe Tributaria che obbliga banche e operatori finanziari a fornire al Fisco una serie di informazioni, tra cui i saldi dei conti correnti dei cittadini e le operazioni effettuate online o allo sportello.
Il nuovo sistema, grazie alla potenza degli attuali calcolatori, è in grado di effettuare analisi su milioni di rapporti finanziari; basti pensare che l’Anagrafe tributaria ha già accumulato dati su ben 75 milioni di conti correnti, 115 milioni di carte di credito, 21 milioni di gestioni patrimoniali e altre informazioni, per un totale di 670 milioni di rapporti finanziari. Una montagna di dati e informazioni che in precedenza sarebbe stato impossibile gestire, rese ora possibile dagli attuali, potenti sistemi informatici, dotati non solo di grande potenza di calcolo ma anche di quella capacità di analisi che le attuali macchine intelligenti possiedono.
Il sistema “Risparmiometro” (che potremmo chiamare ormai Grande Fratello fiscale) è già stato reso operativo. I primi correntisti ad essere sottoposti a verifica sono quelli di Banca Intesa Sanpaolo e BNL, ma rapidamente il processo sarà esteso a tutti gli Istituti bancari, a cominciare da Unicredit. L’algoritmo fiscale è in particolar modo programmato per mettere nel mirino le transazioni (versamenti, prelievi, bonifici) anomale con un importo superiore ai 5.000 mila euro. Particolare attenzione sarà poi dedicata alle operazioni di acquisto di auto, moto, imbarcazioni, immobili e il trasferimento di denaro all’estero. L’avvento dell’intelligenza artificiale potrebbe davvero rendere difficile la vita agli evasori italiani e risolvere una piaga storica del nostro Paese.
Cari amici, l’intelligenza artificiale è, dunque, anche nel nostro Paese la nuova frontiera per combattere l’evasione fiscale. Questo “Risparmiometro”, vero Grande Fratello fiscale incorruttibile, sarà capace di stanare davvero chi non paga le tasse? Indubbiamente i presupposti ci sono: col suo sofisticatissimo software, un algoritmo elaborato da un super computer capace di analisi approfondite, credo che sarà capace di fronteggiare l’incredibile creatività dei contribuenti italiani, e quindi riuscire a contrastare sul serio l’evasione.
C’è da ben sperare, amici. Negli USA tutto questo sistema è già realtà, se pensiamo che le autorità federali – in questo caso l’IRS (l’Internal Revenue Service, cioè l’equivalente della nostra Agenzia delle Entrate) – hanno rivelato di essere già in possesso di un potente sistema capace di analisi da fantascienza. Insomma, una “macchina fiscale” in grado di svelare le manovre elusive messe in campo dalle multinazionali o dai grandi contribuenti per dribblare il fisco! 
Questo significa che non ci sarà più bisogno di esperti, ispettori e team di contabili, né di accertamenti certosini sull’azienda e sull’analisi dei documenti fiscali: procedure queste obsolete, che richiedono tempo, costi, impossibilità di mettere a controllo contemporaneamente tutti i contribuenti. Con le macchine intelligenti, invece, ciò potrà avvenire in tempo reale, grazie alla loro velocità di ricerca e di incrocio dei dati, cosa che consentirà di arrivare subito all’evasore, prima che questi abbia ormai nascosto i soldi e spesso anche scappato all'estero. 
Amici, sarà questa la via, anche in Italia, capace di arrivare a stanare gli evasori? Se fosse un SI…sarebbe davvero meraviglioso!
A domani.
Mario

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