Oristano 30 agosto 2019
Cari amici,
Che all’anagrafe risulti
registrato come Franco, Claudio e con qualsiasi altro nome poco importa; in
Sardegna questo signore di cui voglio parlarvi oggi è noto come Lobo. Ebbene,
la cosa straordinaria è che da ben 13 anni il Signor Franco, arrivata l’estate,
parte da Bologna diretto in Sardegna, per raggiungere la pineta di Is Arenas
che, con la sua immensa spiaggia e il grande campeggio (il Nurapolis)
posto sotto numerosi, grandi alberi, raccoglie una folta schiera di vacanzieri che
amano trascorrere le vacanze a stretto contatto con la natura.
L’uomo è ben noto ai
villeggianti che lo chiamano affettuosamente Lobo. C’è un motivo particolare,
però, che spinge questo signore a trasferirsi di anno in anno, di estate in
estate, a Is Arenas e non è certo il semplice desiderio di una vacanza in mezzo
alla natura. Lobo ha un pallino radicato,
derivato dal suo grande animo ecologico: quello di mettere rimedio ai tanti
maleducati che utilizzano la pineta e la spiaggia come una pattumiera.
Si, amici, il suo scopo
principale, perseguito da ormai ben 13 anni, è quello di utilizzare le sue
vacanze per aiutare a ripulire la spiaggia dai tanti residui (plastici in
particolare) che un esercito di incivili lascia con tanta disinvoltura per
terra, in pineta o sulla spiaggia. Per lui, ormai, è quasi una missione: di
primo mattino, armato di buona volontà e di un capiente sacco per la raccolta
del secco, inizia il suo giro di raccolta, pattugliando, come un soldato
ecologico l’arenile, dove il giorno prima hanno soggiornato (e gozzovigliato) senza
rispetto alcuno, orde di incivili, lasciando dietro di loro le tracce
indelebili della loro inciviltà.
Cari amici, ci vuole
davvero una grande passione per l’ecologia per adottare un comportamento così
esemplare! Trascorrerendo anni ed anni con quel chiodo fisso, quello di dare una
mano a ripulire il mondo, Lobo dimostra davvero di avere nel proprio DNA un
amore davvero forte per la bellezza del mondo, per la sua conservazione e per
la sua salvaguardia. Lobo è convinto, in cuor suo, che anche se lentamente il
suo esempio possa diventare contagioso, che il desiderio di difendere il mondo
dalle innumerevoli offese che riceve ogni giorno, si trasmetta a tanti altri.
Il Signor Franco (se
realmente si chiami così, poco importa) o meglio Lobo, è persona molto
riservata che evita le esibizioni, i proclami; Egli spera che sia la sua opera
il suo esempio a trasmettere agli altri quello che lui ritiene un dovere di
tutti: lasciare il mondo in condizioni tali che possa essere trasmesso alle nuove
generazioni sano e non inquinato dal nostro egoismo e dal nostro menefreghismo.
La sua, amici, è proprio una ‘missione’, che lo spinge fin dal 2006 a
trasferirsi ogni anno da Bologna in Sardegna per svolgere un compito che
ritiene utile e necessario.
Si, dal 2006 l’uomo trascorre
nell’oristanese le sue “vacanze speciali”. Ogni giorno, sistematicamente, ama prendersi
cura della spiaggia, e, come accennato prima, armato di sacchetto del secco,
passeggia tra gli ombrelloni, salutando sempre con un sorriso e liberando l’ampio
litorale inondato dalla sporcizia lasciata dagli incivili. Quest’estate,
particolarmente calda e afosa, non ha diminuito il suo impegno; in tanti, anche
nei giorni più caldi, lo hanno notato “in servizio”, nonostante il sole cocente
di mezzogiorno.
Amici, quando ho appreso
la notizia di questo “benefattore dell’umanità” mi sono anche commosso,
considerato che le bellezze della nostra isola vengono considerate tali (e da
difendere) anche da quei ‘continentali’ che spesso noi pensiamo che vengano in
Sardegna solo per divertirsi. Credo che anche noi sardi abbiamo molto da
imparare da lui, perché se tutti noi, abitanti della Sardegna, avessimo il suo “Senso
civico” il nostro territorio ed in particolare “le nostre spiagge” (e il nostro mare) sarebbero certamente
in condizioni di pulizia migliori!
Amici, un sincero “GRAZIE”
a quest’uomo, che dimostra tanto altruismo, che ci insegna che si possono fare
tante cose, senza chiedere niente in cambio! Il suo esempio può migliorare
anche il comportamento degli altri turisti, quelli poco rispettosi dell’ambiente,
ma può migliorare molto anche noi, che dovremmo difendere la nostra terra con
maggior forza e determinazione. Credo che esempi come quello portato dal signor
Franco (o Lobo, poco importa), meritino di essere non solo fatti conoscere,
esaltati, ma anche premiati, istituendo per esempio un premio al turista
ecologico.
Grazie caro turista
ecologico bolognese, grazie Lobo, per il tuo grande amore per la natura, per il
rispetto che hai per l’ambiente, che non solo rispetti ma insegni a rispettare!
Per me meriti già il titolo di “Cittadino ecologico onorario della nostra amata
Sardegna!
A domani, amici.
Mario
Foto aerea della pineta di Is Arenas
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