Oristano 20 agosto 2019
Cari amici,
Uno dei più grandi nomi
che ha trattato in lungo e in largo l’amore, in tutte le sue forme, è
senz’altro Francesco Alberoni. Ho avuto occasione di citare più volte il
suo pensiero, le innumerevoli distinzioni esistenti e da Lui fatte su Innamoramento e Amore, ma
l’argomento è qualcosa di così complesso e variegato che è difficile arrivare ad una
definizione chiara e incontestabile di cosa siano in realtà l’innamoramento e l'amore.
A chi di Voi, almeno una
volta nella vita, non è successo, spesso all’improvviso, di sentire le famose
“farfalle nello stomaco” e il battito cardiaco triplicato di fronte ad una
persona che, detto in poche parole, come in una magia Vi ha stregato? Insomma, lo scattare
improvviso di una sensazione, definita fase dell’innamoramento, che ci colpisce come un virus, è
qualcosa di difficile da comprendere anche da parte degli studiosi. E ancora
oggi la psicologia si affanna per cercare di spiegare (e di capire) in modo scientifico le
ragioni dell’innamoramento che, sotto certi aspetti, restano misteriose!
Si amici, oggi torno
sull’argomento per riflettere con Voi sul mistero di questo “sentimento”; quali, dunque, le possibili ragioni per cui ci si innamora?
Cosa fa scattare nella persona quel “colpo di fulmine” che mette in fermento,
in modo rivoluzionario, i nostri sentimenti creando quel tumultuoso stato psico-fisico straordinariamente diverso da prima? La risposta non è certamente facile.
Non è facile perché l’amore, quel fuoco che si accende all'improvviso creato da una forte attrazione
verso un altro soggetto, non è spiegabile in modo logico, così come comprenderne con esattezza gli effetti creati. I numerosi studi scientifici portati avanti
hanno cercato di prendere in esame i numerosi aspetti, le variabili messe in atto, cercando di dare una spiegazione plausibile a tutto quel complesso di sentimenti che avvolgono i soggetti colpiti, restando
comunque abbastanza in dubbio su una risposta univoca da dare.
In un recente studio, effettuato
presso una scuola degli Stati Uniti, sono stati analizzati diversi studenti che, colpiti dall'innamoramento, hanno messo in evidenza
i vari comportamenti di cui sono stati protagonisti. Le risposte sono state, seppure diverse, in sostanza almeno in parte abbastanza concordanti. Si è così arrivati a catalogare una serie di
ragioni valide, per cui ci si innamora. Innanzitutto c’è da sfatare un luogo
comune, quello che afferma che ci innamoriamo delle persone molto diverse da
noi. A quanto pare non è proprio così!
Nella realtà dei fatti, a quanto pare, il detto popolare che sono 'gli opposti ad attrarsi', è solo un
modo di dire che non è confermato dalla realtà. È la somiglianza, invece, a
creare attrazione, perché, in particolare nell’inizio di una relazione di
coppia, entrano in gioco dei meccanismi di mutua identificazione reciproca. Per
innamorarci dunque, (come ha ipotizzato lo studio) abbiamo necessità di “pensarla allo stesso modo”, sentire
piacere per le stesse cose. In quest’ottica è stato stilato una specie di
decalogo, che mette in evidenza cosa facilita la nascita dell’attrazione
reciproca.
1* Al numero uno certamente
l’ammirazione. Ci si innamora di chi fisicamente ci appare come l’uomo o
la donna ideale; facile passare poi dall’ammirazione all’amore.
2* al secondo punto la postura,
il modo di porsi di muoversi, di comportarsi. Mantenere una postura aperta, che
fa apparire la persona meno chiusa ma sempre disposta al dialogo, risulta
sicuramente invitante e attraente.
3* al terzo punto il vivere
lo stesso contesto, locale e sociale. Le persone tendono a innamorarsi di
altre persone che sono come loro. Stessi valori, esperienze di vita
simili, sono un buon livello di attrazione; anche avere circa la stessa età può essere un motivo
aggiuntivo.
4* al 4 posto, c'è la positività
e il sorriso. La persona positiva, che vede sempre il bicchiere
mezzo pieno, è certamente più attrattiva; muoversi sempre con cortesia e col
sorriso sulle labbra, crea i presupposti per essere subito simpatici e
desiderabili.
5* al 5 posto la
similitudine con il genitore di sesso opposto. Questa motivazione deriva dal
fatto che la prima attrazione, che nasce già in età infantile, parte dall’attrazione innata verso il proprio genitore di sesso opposto. Ecco, se il possibile partner
presenta molte similitudini con il proprio genitore, è un bel vantaggio.
6* al 6 posto c’è
l’odore del partner. L’odore del
corpo risulta alquanto importante. La teoria della chimica è senz’altro da
prendere in considerazione: l’odore corporeo agevola ed è molto importante
nella fase dell’innamoramento. Si attivano, infatti, tutta una serie di
reazioni chimiche.
7* al 7 posto c’è l’essere
estroversi. Le persone estroverse suscitano più spesso sentimenti di
innamoramento perché la loro comunicazione, solitamente, è più spontanea,
solare. Quando una persona dice quello che pensa e mostra i suoi sentimenti
apertamente genera fiducia e affetto.
8* all’ottavo posto, c'è il
condurre lo stesso stile di vita. È questa la teoria della
corrispondenza. Nel momento in cui si mette a fuoco un possibile partner, una persona con lo stile di vita
simile al nostro già ci piace; questo perché ci rendiamo conto che si hanno gli
stessi gusti e valori, e che sarà più facile, in futuro, continuare sulla
stessa strada.
9* Al nono posto c’è la reciproca
somiglianza. Questo smentisce il detto popolare 'gli opposti si
attraggono'; È la somiglianza ad attrarci, perché nella relazione di coppia
entrano in gioco i meccanismi di identificazione mutua. Per innamorarci quindi,
abbiamo bisogno di sentirci riaffermati l’uno nell'altro.
10* al decimo e ultimo posto del teorico Decalogo, ci sono certamente i feromoni. Che la chimica
abbia un ruolo predominante nel ruolo di far innamorare le persone non vi è
ombra di dubbio. La scienza ha stabilito che l'innamoramento viene innescato
dai feromoni, sostanze prodotte da ghiandole esocrine, emesse a basse concentrazioni
con la funzione di inviare segnali ad altri individui della stessa specie.
Secondo la scienza, tali sostanze rendono uniche le persone e sembra siano
decisive nella scelta del partner.
Termino la mia riflessione, cari amici, sempre più convinto che l'amore è un grande mistero! Dio nella sua straordinaria immensità ha creato un mondo perfettamente funzionale, anche se, a noi umani, spesso difficile da comprendere. Tra le tante cose non facili da spiegare c'è l'amore, con tutte le sue variabili! Seppure difficile da spiegare, però, l'amore è certamente una cosa davvero meravigliosa!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento