mercoledì, agosto 14, 2019

COLTIVARE IL BUON UMORE SI PUÒ: ALIMENTANDOCI CON I CIBI GIUSTI E MUOVENDOCI ALL’ARIA APERTA, IN PARTICOLARE IN GIORNATE SOLEGGIATE…


Oristano 14 agosto 2019

Cari amici,

A ben pensare sono davvero tanti i momenti in cui non ci sentiamo soddisfatti di noi stessi, ci assale il cattivo umore, mentre al contrario i momenti di buon umore e della conseguente felicità di star bene con noi e con gli altri, sono sempre più scarsi. Gli studiosi questo problema lo conoscono bene, in quanto sanno che nel nostro organismo circola una sostanza specifica, un ormone chiamato serotonina (detto più comunemente “ormone della felicità”), che quando scarseggia ci crea una sensazione negativa, di cattivo umore.
La serotonina è un neurotrasmettitore, sostanza particolare prodotta dal nostro cervello e deputata a farci star bene, ovvero a crearci quel senso di buonumore, quella generale sensazione di benessere che di conseguenza ci regala spicchi di felicità. L’ormone serotonina è prodotto dalle cellule nervose, quelle deputate anche a regolare il nostro ciclo sonno-veglia, l’appetito e l’umore. Una minore produzione di serotonina, secondo i ricercatori, è responsabile di disturbi che vanno dai banali malumori alla carenza di appetito, per arrivare a disturbi più seri come l’ansia e la depressione.
Gli studiosi hanno anche cercato di capire come intervenire per aiutare l’organismo a produrre serotonina in maggiore quantità. Ed ecco cosa suggeriscono. Il consiglio è quello di partire dalla nostra alimentazione, utilizzando quei cibi che sono in grado di aumentare la produzione di serotonina. A far aumentare la serotonina sono in particolare gli alimenti ricchi di triptofano, come la frutta secca, i cereali integrali, i pomodori, le ciliegie, l’ananas, le banane, il cioccolato fondente e il pesce, in particolare il salmone. Consigliate anche le patate, le uova, gli asparagi, i frutti di bosco e le verdure a foglia scura come spinaci, rucola e cavolo, che contengono anche anti-ossidanti.
Al contrario, ci sono alimenti da evitare, quelli che notoriamente sono ritenuti soppressori della serotonina, come i cereali bianchi, riso, dolci e prodotti da forno industriali. La corretta alimentazione, comunque, non è sufficiente per migliorare il nostro stato di mancato benessere, in quanto ad una corretta alimentazione dobbiamo aggiungere anche un certo tipo di comportamento che riguarda la gestione del nostro tempo libero. 
Alla dieta, infatti, è indispensabile associare anche una corretta attività fisica, che risulta fondamentale per stimolare l’organismo a produrre serotonina; se ogni giorno dedicassimo almeno 30 minuti di movimento, possibilmente all’aria aperta, saremmo in grado di dare “un grande schiaffo” al nostro cattivo umore! Se poi utilizziamo la cosiddetta “terapia della luce”, ovvero muovendoci nelle ore luminose e assorbendo i benefici raggi solari (sempre con la dovuta protezione), stimoleremo ulteriormente la produzione di serotonina e di vitamina D, ugualmente necessaria al nostro benessere psicofisico.
Cari amici, la serotonina, ha, nel nostro organismo, una molteplicità di effetti benefici, oltre quelli prima descritti. Nell’apparato gastrointestinale, per esempio stimola la peristalsi, cioè l’attività della muscolatura enterica, favorendo la digestione, nel sistema nervoso centrale regola l’alternanza sonno/veglia: la serotonina è un precursore della melatonina, ormone che si produce al buio, responsabile del sonno perché alla base del ritmo circadiano dell’organismo; regola anche il senso di fame/sazietà: maggiori concentrazioni di quest’ormone determinano la precoce comparsa del senso di sazietà; e non è finita.
La serotonina, nella giusta quantità, rafforza la potenza della nostra memoria: questo mediatore chimico è strettamente connesso alla concentrazione, alla memoria e al processo di apprendimento; le persone affette da depressione hanno difficoltà a concentrarsi e a memorizzare le informazioni, risultando sempre distratte e assenti. Altro fattore importante è quello di essere in grado di regolare il nostro desiderio sessuale; riesce a modulare la libido, nel senso che eccessivi livelli di serotonina comportano ipersessualità accompagnata da atteggiamenti aggressivi e asociali. Inoltre, quanto alla circolazione sanguigna, la serotonina esercita nelle piastrine e nel plasma un’azione vasodilatatoria, abbassando la pressione arteriosa. Livelli insufficienti di quest’ormone provocano ipertensione.
Che dire, cari amici? Se non vogliamo essere schiavi perenni del “cattivo umore”, che aumenta anche i nostri livelli di stress, cerchiamo di metterci rimedio: una vita vissuta all’insegna del Buon Umore è senz’altro da considerare una vita felice!
Grazie, amici, a domani.
Mario







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