Oristano 24 marzo 2022
Cari amici,
Che la tecnologia ogni giorno che passa ricerchi
e trovi nuovi, pratici strumenti per la gestione delle nostre incombenze
quotidiane, è una concreta realtà. Ormai, schiavi del nostro smartphone, lo
arricchiamo di continuo con nuove App, che sono state inventate per
semplificarci la vita! Ed ecco una delle ultime uscite, inventate da “T-Trade” per il controllo delle scadenze alimentari, ma anche farmaceutiche o di
qualunque altra natura. Vediamo meglio di cosa esattamente si tratta e di come
funziona.
Intanto c’è da dire che questa
nuova App è orgogliosamente italiana! Il gruppo che l’ha sviluppata (la
T-Trade, è un’azienda con sede produttiva a Falconara Marittima e laboratorio
di ricerca e sviluppo in Progetto Manifattura a Rovereto, l'hub della green
economy di Trentino-Sviluppo), è da tempo operativo nel campo delle etichette
sostenibili, ed ha ideato la nuova App per essere utilizzata da tre categorie: Consumatori,
Associazioni ed Enti di volontariato, Produttori e Commercianti
Questa App è possibile
scaricarla gratuitamente da tutti gli store Android e iOS e, l’utente, una volta
effettuato il download ottiene il proprio TT-No Waste Code, col quale
può inserire manualmente i prodotti che ha in casa e indicare la scadenza. Il
sistema è in continua implementazione e a breve nel circuito entreranno
attivamente anche i negozi aderenti, riconoscibili da omonima insegna/logo. A
questo punto l'utente che acquista i prodotti nei negozi aderenti, esibendo il
proprio TT-No Waste Code, troverà già caricati nell'App i prodotti acquistati,
ivi compresa la data di scadenza, senza doverli inserire manualmente, con
notevole risparmio di tempo.
Oltre al controllo e
avviso dei prodotti in scadenza, l'app offre la possibilità di inserire ogni
prodotto in una specifica dispensa, contrassegnare i prodotti come
"consumati", "buttati" oppure "donati", consultare
statistiche sui consumi, sugli sprechi e sulle donazioni, creare velocemente la
lista della spesa in base alle proprie consuetudini, analizzare i costi prima
di un nuovo acquisto, donare uno o più prodotti in scadenza. I prodotti
"donati" dagli utenti andranno poi a popolare un database accessibile
alle Associazioni di volontariato che si occuperanno del ritiro dei prodotti,
del loro stoccaggio e della distribuzione alle persone e alle famiglie che ne
hanno necessità.
L’Amministratore delegato
T-Trade è Enrico Friziero, che, intervistato sulla nuova App e sulla sua
utilità, ha dichiarato: «Secondo il World Food Programme delle Nazioni
Unite nello stesso mondo in cui una persona su nove ogni sera va a dormire
affamata, un terzo dei quattro miliardi di tonnellate di cibo prodotto ogni
anno, pari a circa 121 chili pro-capite, viene sprecato. Ciò significa che 1,4
milioni di ettari di terreno coltivabile sono, di fatto, impiegati per
coltivare alimenti che non verranno mai mangiati».
Si, amici, tutte le
iniziative portate avanti per evitare lo spreco delle risorse sono ammirevoli. Basti
pensare che lo spreco delle risorse è addirittura aumentato con la pandemia in
corso, in quanto ha creato ulteriori situazioni di disagio sociale; recuperare
il cibo e i medicinali prima che vadano perduti, avendo superato la prevista scadenza,
è un delitto che non può essere più tollerato. Ben vengano, dunque, invenzioni
come l’App di cui abbiamo parlato oggi, come quella messa in atto da T-Trade,
il cui obiettivo è encomiabile: quello di impegnarsi in prima persona per dar
vita a un microsistema di sostenibilità circolare che aiuti a sprecare meno
cibo, ma anche meno farmaci.
Dovremo essere tutti più consapevoli!
A domani.
Mario
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