giovedì, marzo 10, 2022

FUTURO INCERTO ANCHE PER LE PIÙ MODERNE PROFESSIONI: I PROGRAMMATORI VERRANNO SOSTITUITI DAI ROBOT INTELLIGENTI?


Oristano 10 marzo 2022

Cari amici,

Che l’intelligenza artificiale (AI) faccia giorno dopo giorno passi da gigante è una realtà incontestabile. Tuttavia, credo che la sua concreta applicazione creerà nel mondo del lavoro non poche problematiche; in particolare riguarderanno le nuove generazioni, quelle che si apprestano a intraprendere il cammino delle moderne professioni, e, specificatamente, quelle legate alla tecnologia e all’informatica. La recente notizia che Google ha avviato il nuovo “progetto shoccante”, che prevede la sostituzione dei programmatori umani con dei robot intelligenti, lascia attoniti un po’ tutti, ma in particolare le nuove generazioni.

Si, amici, a quanto pare non siamo più nel campo della fantascienza, perché gli algoritmi di “BIG G” sono già risultati più bravi della metà degli sviluppatori in carne ed ossa (Big G indica l’algoritmo di Google, ovvero l’insieme dei processi informatici che riescono a scremare velocemente e con precisione i risultati di una ricerca). Nel corso degli anni Google ha sempre più aggiornato il suo algoritmo, lanciando aggiornamenti quasi mensili. Ebbene, il nuovo progetto realizzato da DeepMind, l'unità di intelligenza artificiale di Google, che è stato chiamato “Alpha Code”, riesce a replicare il lavoro di uno sviluppatore di codice informatico, automatizzandolo. I ricercatori sono riusciti a integrare nel software IA (l’intelligenza artificiale) le abilità di un essere umano, rendendolo capace di creare linee di codice da zero.

Google, con “Alpha Code”, ha raggiunto l’obiettivo di costruire degli innovativi programmi per computer, che vanno oltre la risoluzione dei problemi che dipendono dai dati. Il nuovo progetto di Google ha messo a confronto l’Intelligenza Artificiale con gli sviluppatori in carne e ossa: AlphaCode si è posizionato a metà della classifica di una delle tante competizioni che si svolgono in rete e ospitate sulla piattaforma Codeforces, strumento utilizzato da decine di migliaia di programmatori in tutto il mondo.

La macchina-Robot AlphaCode nella competizione con gli umani si è posizionata all'incirca al livello del concorrente medio, raggiungendo per la prima volta il difficile traguardo di un sistema di generazione di codice IA che compete alla pari con l’intelligenza umana. Come ha scritto il team di DeepMind, "una grande soddisfazione", ovvero un risultato mica di poco conto, se pensiamo che siamo solo agli inizi!

Credo, amici, che questo traguardo preoccupi non poco per le future conseguenze: che ne sarà dei tanti giovani che sognano un futuro nella programmazione informatica e nei particolari lavori collegati? Se, come abbiamo già visto per le professioni non proprio specialistiche, i computer dotati di Intelligenza artificiale prenderanno il posto dell’uomo anche nelle professioni così dette intelligenti, che ne sarà dell’avvenire delle nuove generazioni? Le competenze umane (a parte i pochissimi super cervelli), in tempi brevi finiranno in soffitta?

Il problema, amici, per ora, nonostante i buoni risultati, è ancora in fieri. L'intelligenza artificiale di AlphaCode, infatti, non ha ancora raggiunto il livello degli esseri umani nello sviluppare programmi alquanto complessi partendo da zero. Tuttavia, come ha dichiarato con soddisfazione il gruppo di lavoro, “la sua capacità di risolvere problemi, posiziona AlphaCode come uno strumento utile a migliorare la produttività e a supportare le persone che non sanno scrivere codice".

Amici, lo scorso giugno anche Microsoft ha rilasciato un software simile. Sviluppato insieme alla piattaforma GitHub, di cui è proprietaria, e ad OpenAI, una società di Intelligenza Artificiale con sede a San Francisco, il gigante tecnologico ha finanziato l’operazione con 1 miliardo di dollari già nel 2019. A differenza dell'iniziativa di DeepMind, GitHub Copilot funziona più come un assistente intelligente per professionisti esperti, per l'analisi del codice esistente e la scoperta di bug.

Cari amici, l'intelligenza artificiale fa ogni giorno passi avanti e presto sarà anche in grado di scrivere codici informatici in maniera "completamente" autonoma. DeepMind, l’azienda che ha sede a Londra, con centri di ricerca in Canada, Francia e Stati Uniti, è stata acquisita da Google nel 2014. Mike Mirzayanov, fondatore di Codeforces, ha affermato che i risultati di AlphaCode hanno superato le sue più rosee aspettative. Ecco cosa ha dichiarato: “Ero scettico perché anche in semplici problemi competitivi è spesso richiesto non solo di implementare l’algoritmo, ma anche (e questa è la parte più difficile) di inventarlo. AlphaCode è riuscito a performare al livello di un nuovo promettente concorrente. Ora non vedo l’ora di vedere cosa ci aspetta”.

Il futuro, amici, ha grandi incognite, sia economiche che di lavoro, di cui è alquanto difficile quantificare la portata! Ne vedremo delle belle!

A domani.

Mario

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