Oristano 19 marzo 2022
Cari amici,
Ci voleva lo
straordinario impegno culturale del grande prof. Raimondo Zucca, a ricordare a
noi sardi che il sommo poeta Dante sulla sua immensa opera “La divina commedia”, nella quale immagina la vita ultraterrena dell’umanitΓ , aveva parlato ampiamente anche
della Sardegna dell’epoca. Nei suoi tre canti, Inferno, Purgatorio e Paradiso, Dante
colloca i grandi personaggi della sua epoca, tra cui quelli sardi, ritenuti molto
importanti ed influenti. Anche Oristano, dunque, Γ¨ ben presente nell’opera di Dante, e il professor Zucca, nel suo ultimo libro
recentemente pubblicato, riporta la storia di un pisano della nobile famiglia
degli Scornigiani, certo Marzucco (definito “Lo buon Marzucco), che fu
consigliere e procuratore del grande giudice d’Arborea Mariano II, personaggio
citato da Dante nel VI canto del Purgatorio.
Mercoledì 16 marzo, nella
Sala Conferenze dell'Hospitalis Sancti Antoni, alle π¨π«π ππ,
in una sala riempita al massimo della capienza, il Prof. Zucca ha presentato il
suo libro "π³π ππππ π΄πππππππ πππππ
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Accompagnato
dall’editore del libro, Sergio Carrivale, il professore, piΓΉ noto a
tutti noi con l’affettuoso nomignolo di “Momo”, ha iniziato a raccontare come
nacque l’idea di riportare in un libro le importanti vicende che legarono la
Toscana al Giudicato d’Arborea nel periodo che va dal 1266 e il 1295/96, quando
il personaggio dantesco della divina commedia, Marzucco, passeggiava con
Mariano II lungo le vie di Oristano.
Il libro, ha ricordato il
professore, nasce quasi per caso, in un incontro per la preparazione delle
celebrazioni dantesche del 2021. Le celebrazioni inerenti al VII anniversario
della morte del sommo poeta, furono organizzate con il patrocinio del Ministero
della Cultura ed in collaborazione con il Comune di Oristano, la Fondazione
Oristano, l'Antiquarium Arborense e il FAI regionale; l’incontro, avvenuto nel
giardino delle rose dell'Antiquarium il 25 settembre 2021, era accompagnato da
un aperitivo culturale dal titolo: "Lo buon Marzucco forte in
Arestano".
Dall’incontro all’ipotesi
di riportare in un libro, in modo piΓΉ approfondito, l’interessante storia del
Buon Marzucco, consigliere e procuratore del grande Mariano II, il passo fu
breve. Momo, con la sua grande capacitΓ storica e culturale, si mise subito all’opera
e, grazie alla stretta collaborazione con l’editore Sergio Carrivale, l’interessante
libro ha presto visto la luce! Un libro davvero interessante, nel quale l’autore
ha dettagliatamente presentato lo stato delle nuove conoscenze sull'unico
personaggio della Divina Commedia che viveva nella corte di Mariano II, il
Giudice-re d'Arborea, tra il 1266 e il 1295/96, in Arestano, sede del Giudicato:
Marzucco Scornigiani.
Questo personaggio, alternando
le presenze in Sardegna a quelle in Toscana e nel resto della penisola italiana,
era tenuto in alta considerazione da Mariano II, in quanto oltre che capace era
alquanto preparato: era giusperito di grande fama nel Medioevo comunale,
tanto che Marzucco divenne consigliere e procuratore di Mariano II. Uomo anche
profondamente religioso, travolto da una crisi mistica, determinata dalla
ferocia sociale nella sua natia Pisa, Marzucco prese il saio dei frati
minori nel 1286. La sua grande fede lo aiutΓ² anche a sopportare, con animo forte, l'uccisione sul
Lungarno (nel 1286) di suo figlio Gano.
A decretare la morte di
Gano fu la decisione del Conte Ugolino della Gherardesca, suo grande
avversario, ma “Il buon Marzucco” riuscΓ¬ comunque a perdonarlo, invocando la
pacificazione tra le diverse fazioni di Pisa. Nelle interessanti pagine del
libro, vengono evidenziate le diverse fasi e i diversi luoghi teatro della vita
di Mariano II e di Marzucco Scornigiani, sia in terra di Toscana, a Pisa, Firenze
e dintorni, che nell’isola, in Arestano, grazie anche alle ricerche archivistiche e
di topografia medievale effettuate nelle due cittΓ .
Cari amici, l’interessante,
colta conferenza, che ha riguardato gli illustri personaggi operanti nel periodo giudicale e messi in evidenza dal
professor Zucca, Γ¨ stata arricchita dalla proiezione di un bel corredo di mappe,
miniature e documenti, anche inediti, custoditi nei vari archivi non solo
italiani. Un grande, lungo applauso del pubblico ha accolto Momo, il nostro illustre, grande storico e archeologo, alla fine
della conferenza; applauso che ha evidenziato il grande interesse ed il gradimento provato. Un piacevole
aperitivo ha posto fine alla bella conferenza.
A domani, amici.
Mario
1 commento:
Grazie mille per lo splendido articolo dott. Virdis.
Buon lavoro
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