Oristano
12 Agosto 2018
Cari amici,
Che il dottor Salvatore Baldino, che
per molti anni esercitò magistralmente la professione di oculista ad Oristano
nella nota “Via Dritta”, ufficialmente Corso Umberto, fosse anche un uomo di
grande cultura è cosa nota, anche se gli oristanesi, vizio purtroppo abituale,
non sono molto pronti a ricordare i loro uomini migliori. Tra le opere scritte
dall’illustre oristanese, come ebbi occasione di scrivere su questo blog in
data 28 Marzo di quest’anno (chi vuole andare a leggere quanto scritto può
cliccare sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2018/03/nemo-propheta-in-patria-la-nota.html)
c’è anche il suo poemetto "Sa giorronnada 'e Conchiattu", redatto in
vernacolo cabrarese.
Il libro, seppure
realizzato in diversi anni, fu pubblicato solo nel 1957. L’opera, considerata
anche da Lui “particolare”, fu tenuta a lungo nel cassetto, in quanto
tremendamente dominato dalla paura di essere frainteso dai lettori, insomma che
l’opera fosse giudicata come ‘triviale’, essendo un po’ fuori dagli schemi
ordinari dell'epoca. Il suo cruccio, carico di fatalismo, era rivolto
soprattutto alla forma espressiva usata, aderente al linguaggio e alla
mentalità del popolo protagonista, per il quale non è "triviale" la
proprietà realistica della parola.
Il Dottor Baldino,
nonostante la sua grandezza culturale, la sua indiscussa generosità (nel suo
studio professionale riceveva tutti, anche chi non poteva far fronte al costo
della visita), e l’aver anche lasciato generosamente la sua magnifica Villa
Alcyione posta di fronte al mare nella marina di Torregrande in eredità alla
Comunità oristanese, fu comunque presto dimenticato.
Solo dopo mezzo secolo
Salvatore Baldino ha ricevuto un primo omaggio, ma non dalle Istituzioni: un
concerto teatrale denominato “Conchiattu
- Concerto teatrale per anime agresti”, messo in scena da LUDU (Diego
Deidda e Lorenzo Lepori), con la produzione di Lame a foglia d’oltremare.
L’opera, quasi a rimarcare l’oblio per l'autore, non andò in scena ad Oristano ma a Cagliari,
alla Vetreria di Pirri.
Ebbene, quest’estate
Diego Deidda e Lorenzo Lepori del gruppo LUDU, nell’intento di finanziare il
disco dedicato all’interessante opera di Salvatore Baldino, hanno curiosamente
realizzato nella famosa spiaggia cabrarese di “Is Arutas” Un’insolita
processione in spiaggia: La “Processione
in onore di Santu Conchiattu”, un happening del gruppo teatrale e musicale LUDU.
La mattina del 5 Agosto
nella spiaggia di Is Arutas, si è dato il via al Crowdfunding “Vogliamo il
disco di Conchiattu” sulla piattaforma online Produzioni dal Basso, attraverso
l’utilizzo di un insolito metodo attrattivo: una curiosa e irriverente (un po’
come poteva essere visto all’epoca il poemetto del Dr. Baldino) processione,
con un “santo” rappresentato da un fantoccio simile ad uno spaventapasseri e da
5 performer in abito di scena.
La curiosa “processione”
ha catalizzato l’attenzione e la curiosità delle centinaia di turisti che nella
prima domenica di Agosto si erano riversati a Is Arutas, una delle spiagge più
amate e decantate della provincia di Oristano.
Sembrava il set di un film: in
tanti con telefonini, macchine fotografiche e da ripresa hanno voluto immortalare
la “processione”, tant’è che sui social circolano abbondantemente foto e
filmati della manifestazione.
Scopo primario della
performance, come anticipato prima, quello di inaugurare il Crowdfunding per la
produzione del disco musicale “Conchiattu”, con le musiche originali di Diego
Deidda e Lorenzo Lepori e ispirato all’opera poetica dell’autore oristanese
Salvatore Baldino. L’operazione messa in atto da LUDU rappresenta lo sforzo di
far rivivere quelle perle della cultura sarda che, nell’arco degli ultimi
decenni, sono cadute nell’oblio.
Come hanno avuto modo
di dichiarare i due autori Deidda e Lepori (foto in alto), “La scelta di raggiungere il pubblico
attraverso un’azione performativa non-convenzionale, è stata dettata
soprattutto dalla difficoltà di trovare interlocutori negli ambienti
istituzionali in grado di sostenere la produzione del disco “Conchiattu”, che
ha come importante obiettivo quello di valorizzare il patrimonio culturale
oristanese, in particolare la sua lingua e la sua letteratura”.
Cari amici, conosco da
anni Diego Deidda, che considero persona seria e capace, apprezzandone molto
anche l’estro e la grande fantasia. Il Crowdfunding (raccolta fondi) messo in
atto sarà attivo sino al 5 Gennaio prossimo e chiunque può sostenere il
progetto e prendere parte alla produzione del disco. I sostenitori potranno
contribuire attraverso donazioni online in cambio di ricompense (ritiro di una
copia originale del disco e citazione del nome del donatore all’interno del
booklet) o esibizioni dal vivo (reading musicale e concerto teatrale del duo LUDU).
Invito tutti a partecipare!
Dopo la performance di
Is Arutas il prossimo appuntamento teatrale con LUDU è in calendario Domenica 9
Settembre alle 21,00 presso il nuovissimo teatro di Alghero “Lo Teatrì”, dove
sarà presentato il reading musicale “Conchiattu”.
A domani.
Mario
La bellissima spiaggia di Is Arutas
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