Oristano 26 luglio 2023
Cari amici,
Che la cultura orientale
sia sempre stata molto intelligente e innovativa, lo dimostra il fatto che le civiltà
nate in Oriente siano, da millenni, sempre state alquanto più avanti. Cultura
e innovazione sempre in primo piano, mai calate di tono, oggi come ieri. Si amici, oggi voglio parlare
con Voi di un’iniziativa presa da una compagnia aerea giapponese, la “JAL”,
che, anche se appare shoccante, al latro pratico risulta davvero pratica e
anche utile dal punto di vista del necessario riciclo e riutilizzo. Vediamo in
cosa consiste esattamente questa curiosa, fantastica iniziativa giapponese, che
consente di viaggiare in aereo senza la classica, pesante valigia, ma liberi e
leggeri come uccelli nell'aria.
Prepararsi per andare in
vacanza è sempre stato un problema di non poco conto: portarsi appresso la
pesante valigia con più di un cambio d’abito, oltre al problema creato
dalle compagnie di voli low cost, che applicano ai bagagli tutta una serie di
restrizioni. L’ideale sarebbe quello di viaggiare liberi, solo con la borsa a
spalla e il borsello, ma purtroppo, poi, ci mancherebbero tante cose! Ed ecco,
allora, arrivata l’innovativa iniziativa della compagnia giapponese che suggerisce
di viaggiare con una valigia minimale, senza il solito, pesante carico di vestiti
in valigia.
A proporre l'idea di
viaggiare leggeri è stata, come detto, la “JAPAN AIRLINES”, che, come ha
riportato il Financial Times, ha lanciato un esperimento che può
rivoluzionare il concetto di valigia. L’iniziativa sperimentale, denominata “Any
Wear, Anywhere" (ossia “senza vestiti ovunque”), consente ai viaggiatori
di muoversi senza pesanti bagagli, potendo noleggiare all'arrivo l’abbigliamento
necessario da usare nel periodo di soggiorno nel Paese, scegliendo taglia,
stile e combinazione di colori. La scelta, fatta prima della partenza (si
possono prenotare gli abiti con un mese di anticipo), può riguardare sia un
viaggio breve fino a quello lungo di 2 settimane. Inoltre, se si precisa il
motivo della visita (che sia di lavoro o di semplice vacanza) ci si può
assicurare l’abbigliamento appropriato alle proprie esigenze.
L’abbigliamento che può
essere noleggiato viene fornito in gran parte da un mix di scorte in eccesso
messo a disposizione dai rivenditori, oltre che dagli abiti di seconda mano
opportunamente trattati, applicando il moderno concetto di “economia
circolare”. Il cliente può affittare tutto tranne la biancheria intima. Gli
abiti che vengono prenotati vengono consegnati all'hotel o presso la
sistemazione scelta dal viaggiatore prima dell’arrivo nella località scelta.
Una volta terminato il soggiorno l’abbigliamento utilizzato sarà ritirato da
un’azienda partner per essere lavati e riciclati.
Amici, un’iniziativa
davvero innovativa, che consente al viaggiatore di viaggiare libero dai
pesanti bagagli, consentendogli quel confort che oggi manca; un modo nuovo
di muoversi, che invoglia e favorisce anche i lunghi viaggi vacanza, così come
quelli per lavoro. Il progetto "Any Wear, Anywhere" ha il suo listino
prezzi che appare anche abbastanza contenuto: ad esempio l’affitto di tre
camicie e di due paia di pantaloni da uomo si aggira sui 26 euro, mentre costa 32
euro, invece, l’affitto di cinque top (maglie, camicie…) e tre pantaloni/gonne
da donna.
Cari amici, personalmente
vedo bene l’iniziativa, che non è solo una scelta di comodità, ma alquanto
utile alla salvaguardia dell’ambiente. Viaggiare senza le pesanti valige in
realtà è una “scelta green e sostenibile”, che di certo diminuisce le enormi
emissioni inquinanti degli aerei, ogni giorno appesantiti dal peso dei grandi
bagagli, oltre a favorire l’economia circolare a discapito dell’industria
del fast shop. Insomma, anche per me è un interessante progetto che
promuove una “mobilità sostenibile”. Ben venga, dunque, speriamo allargato
anche ai nostri Paesi europei.
A domani.
Mario
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