domenica, luglio 16, 2023

MA L’UOMO IN FUTURO VERRÀ RIPRODOTTO IN LABORATORIO? PER ORA SONO STATI CREATI I PRIMI EMBRIONI UMANI SINTETICI OTTENUTI UTILIZZANDO LE CELLULE STAMINALI.


Oristano 16 luglio 2023

Cari amici,

la scienza continua a fare, anche nel campo della genetica sperimentale, passi in avanti straordinari. Di recente scienziati dell'Università di Cambridge e del California Institute of Technology, hanno ottenuto embrioni umani sintetici utilizzando le cellule staminali in un processo rivoluzionario, ovvero senza la necessità di utilizzare ovuli o spermatozoi. La notizia, riportata in esclusiva dal Guardian, riprende l'annuncio della biologa Magdalena Żernicka-Goetz, dell'Università di Cambridge e del California Institute of Technology, intervenuta all'incontro annuale dell'International Society for Stem Cell Research a Boston. «Possiamo creare modelli simili a embrioni umani riprogrammando le cellule (staminali embrionali)», ha detto la ricercatrice all'incontro.

Seppure questi “Embrioni umani sintetici” manchino ancora di parti come un cuore pulsante o il cervello, la creazione di un embrione senza l’utilizzo di ovuli o spermatozoi appare già una straordinaria via tutta da scoprire. La scienza, insomma, ha fatto un nuovo, grande passo in avanti, sicuramente molto importante nel campo della sperimentazione. Come ha riportato il quotidiano britannico 'The Guardian', gli embrioni ottenuti dalle cellule staminali, risultano privi sia del cuore che di un inizio di cervello, ma includono cellule che normalmente andrebbero a formare la placenta, il sacco vitellino e l'embrione stesso.

Amici, pur mancando ancora molti dettagli completi su questo straordinario esperimento effettuato nel laboratorio Cambridge-Caltech (devono ancora essere pubblicati in dettaglio su una rivista scientifica), il successo dell’esperimento è certamente di alto valore scientifico. La biologa Magdalena Żernicka-Goetz, parlando alla conferenza, ha descritto la coltivazione degli embrioni a uno stadio appena superiore all'equivalente di 14 giorni di sviluppo per un embrione naturale. Il team di scienziati – scrive il Guardian - dichiara che questi embrioni.modello potrebbero fornire una finestra cruciale per studiare sia le malattie genetiche, sia le cause biologiche degli aborti ricorrenti. Tuttavia, rileva ancora il quotidiano britannico, il lavoro solleva anche seri problemi etici, legali e legislativi.

Gli embrioni sintetici sviluppati in laboratorio, come ha spiegato Zernicka-Goetz, sono stati ottenuti e fatti crescere programmando singole staminali embrionali umane in modo da svilupparsi in tre distinti tipi di tessuto. Includono cellule che tipicamente andrebbero a sviluppare un sacco vitellino, una placenta e l'embrione stesso. Parlando con la CNN, la biologa ha sottolineato che queste strutture embrionali sintetiche sono anche le prime ad avere cellule germinali che diventerebbero poi ovuli e spermatozoi.

I ricercatori sperano che questi modelli di embrioni facciano luce sulla "scatola nera" dello sviluppo umano, il periodo successivo ai 14 giorni dopo la fecondazione, che è il limite fissato per gli scienziati per far crescere e studiare gli embrioni in laboratorio. Al tempo stesso però, come accennato prima, la ricerca solleva questioni etiche e legali: molti Paesi - inclusi gli Stati Uniti - non hanno leggi che disciplinano la creazione o il trattamento di embrioni sintetici.

Cari amici, i grandi passi avanti che la scienza sta continuando a fare, credo che prima o poi porteranno alla costruzione dell’uomo in laboratorio. Una volta solo i libri di fantascienza parlavano di questa possibilità ma oggi, credo che il traguardo dell’uomo creato il laboratorio non sia proprio molto lontano! Chissà!

A domani, cari amici lettori.

Mario

 

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