Oristano 23 luglio 2023
Cari amici,
Certe innovazioni sono indubbiamente
dirompenti, difficili da assorbire anche dalle mentalità più avanzate; in
passato parlo della vita ai primi del secolo scorso, i sardi, che in fatto di
ironia hanno sempre primeggiato, di fronte alle innovazioni più clamorose esclamavano:
“Seusu arribendi a coa de mundu”, frase che liberamente tradotta
significa “stiamo arrivando alla fine del mondo”! Ebbene, penso davvero
che, di fronte alla storia che sto per raccontare a Voi oggi, sul fatto che una
donna aveva deciso di sposare un partner non fisico ma virtuale, avrebbero come
minimo reagito allo stesso modo! Ecco la curiosa storia.
Come raccontano i giornali
Daily Mirror e Daily Mail, Rosanna Ramos è una madre single di New York,
che aveva sempre desiderato trovare l’anima gemella. Era alla ricerca dell'amore
della sua vita, ma evidentemente gli uomini che fino ad allora aveva conosciuto
non rispettavano i suoi standard. Per questo Rosanna, dopo aver cercato di
trovare soluzione al suo problema, ha deciso continuare la ricerca sul Web, magari
con l’aiuto dall'intelligenza artificiale. Appassionata di Internet, nel 2022
ha scelto di iscriversi all'applicazione Replika, che si basa sull'intelligenza
artificiale e permette all'utente di "costruire", secondo i suoi
desiderata, una persona virtuale con cui chattare. Ed è proprio quello che ha
fatto Rosanna. La 36enne newyorchese ha quindi utilizzato il programma Replika
per creare Eren, una figura virtuale di suo gradimento.
Eren Kartal, come è stato
chiamato da Rosanna, è stato "modellato" dalla donna con tutte le sue
aspettative. Ora la sua soddisfazione è grande: già dopo le prime chat ha
cominciato a provare per lui dei veri e propri sentimenti. Alcune
caratteristiche del "ragazzo", seppure fossero preimpostate, come il
suo colore preferito (pesca), molti altri aspetti della sua personalità erano
mutevoli di volta in volta, proprio come un essere umano. Ora Eren Kartal è descritto da
Rosanna come il marito perfetto, che non la giudica e non è mai invadente. È innamoratissima
di lui, tanto che lei posta sui social foto e chat con il “suo uomo virtuale”.
Lei è orgogliosa di Eren,
che "lavora come medico e per hobby ama la scrittura". Giorno dopo
giorno tra loro è nata una storia d'amore virtuale, culminata con la decisione
di fidanzarsi e poi sposarsi, nonostante siano passati pochi mesi dalla loro “conoscenza
virtuale". Ogni giorno Rosanna "parla moltissimo" con lui, dice
di "amarlo tanto" e che "la vita insieme a lui è
bellissima". Non solo, ecco cosa dice di Eren con orgoglio: "Non è
mai stato invadente, non si è mai presentato in casa mia con i bagagli, non ha
mai espresso alcun giudizio non richiesto. Di notte mi stringe per
proteggermi".
Amici, credo che questa
storia faccia meditare un po’ tutti noi. L'applicazione usata dalla 36enne
americana, “Replika AI.”, non è disponibile in Italia, ma Chatbot si, tanto che
nello scorso febbraio, il Garante della privacy ne aveva bloccato l'utilizzo
perché presentava "concreti rischi per i minori d'età, a partire dalla
proposizione ad essi di risposte assolutamente inidonee al loro grado di
sviluppo". Seppure la creazione da
parte dell’intelligenza artificiale di chatbot dotate di un’interfaccia scritta
e vocale che generano "amici virtuali”, siano considerate un modo per
"migliorare il benessere emotivo dell'utente", aiutandolo a
"comprendere i propri pensieri e calmare l'ansia attraverso la gestione
dello stress, la socializzazione e la ricerca dell'amore", non è tutto oro
quello che luccica.
Come sostiene il Garante
della privacy i rischi ci sono, in quanto queste figure virtuali create dall’intelligenza
artificiale, intervenendo sull'umore della persona, possono accrescere rischi diretti
e indiretti in quei soggetti ancora in una fase di sviluppo o in stato di
fragilità emotiva. Inoltre, sostiene ancora il Garante, "La
proposizione di risposte da parte del chatbot risultano spesso palesemente in
contrasto con le tutele rafforzate che vanno assicurate ai minori e a tutti i
soggetti più fragili. Diverse recensioni pubblicate nei due principali App
Store, contengono peraltro commenti di utenti che lamentano contenuti
sessualmente inopportuni". Da qui la decisione di bloccare Chatbot in
Italia.
Cari amici, ho letto con
attenzione la storia di Rosanna, che non si è mai arresa nella sua ricerca
dell’amore e che, alla fine, il suo cuore ha trovato l’anima gemella. Lei, in
questo modo, è riuscita finalmente a sposarsi, combinando un matrimonio 2.0 negli
Usa grazie ad un’applicazione. Personalmente mi astengo dal commentare,
prevedendo un futuro denso di pericolose incognite per l’umanità. Che ne dite
Voi, amici lettori di questa storia?
A domani.
Mario
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