Oristano 21 giugno 2023
Cari amici,
La tossina botulinica,
più comunemente nota come botox, è una neurotossina che agisce a livello delle
terminazioni nervose, quelle che innervano la muscolatura; è rilasciata da un batterio
che provoca il Botulismo, una pericolosa malattia neuro-paralitica, causata
dalle tossine dei clostridi di un batterio che producono le tossine
botuliniche. Questi microrganismi sono ubiquitari e si possono ritrovare,
principalmente sotto forma di spore in molteplici ambienti come il suolo, i
sedimenti marini e lacuali, il pulviscolo atmosferico e gli alimenti. Il BOTOX,
però, elaborato nei laboratori, è oggi anche un farmaco, usato sia a fini
medici per curare alcune malattie neurologiche, o anche estetiche per mantenere la
bellezza, in particolare quella femminile.
Ebbene, nello
straordinario mondo vegetale, ci accorgiamo, ogni giorno che passa, che non
manca nulla di cui l’uomo abbia bisogno: c’è anche una pianta, l’ACMELLA
OLERACEA, che contiene una sostanza che è definita “BOTULINO VEGETALE”, con
effetti simili a quelli del botulino. L’Acmella Oleracea è una pianta antichissima,
originaria del Sud America e dell'Africa tropicale, molto diffusa in Australia,
India, Malesia e Sri Lanka, dove era ed è largamente utilizzata nella medicina
tradizionale per curare disturbi anche molto diversi tra loro.
In Amazzonia i
Chachapoyas o “guerrieri delle nuvole”, una tribù discendente dagli Incas,
utilizzano da sempre questa pianta per curare il mal di denti; ne ha fatto
esperienza durante una permanenza in quelle terre l'antropologa medico
francese Francoise Barbira Fredman, che in mancanza di un dentista ha
provato su se stessa questo rimedio dagli effetti miracolosi: “una misteriosa
pianta dai fiori gialli che mi fece scomparire il dolore come per incanto”, ha poi commentato.
Ai nostro giorni è stata
definita "botulino vegetale" grazie ai suoi effetti simili al
lifting. Il suo principio attivo principale è lo SPILANTOLO, una
sostanza che ha proprietà miorilassanti ad azione rapida e riduce la tensione
muscolare quando viene applicato localmente. A differenza del botulino, l'Acmella non
deve essere iniettata e non ha effetti collaterali. La pianta viene
tradizionalmente utilizzata come antiinfiammatorio, antidiarroico,
disinfettante e anestetico, ma anche per le proprietà antipiretiche,
anticonvulsivanti, diuretiche, antisettiche, antimicotiche e insetticide.
La ricerca scientifica moderna
si sta concentrando sempre di più su questa pianta, che potrebbe avere un ruolo
importante anche nel settore cosmetico. Secondo Fabio Firenzuoli,
direttore del Centro di riferimento per la Fitoterapia dell’Azienda ospedaliero
universitaria Careggi di Firenze, l'Acmella Oleracea potrebbe rappresentare la
pianta del futuro e i ricercatori stanno sviluppando tecniche in vitro e in
vivo per migliorare la produzione di questi composti.
Amici, nel campo cosmetico
della bellezza femminile, questo “Botulino vegetale” pare stia già
diventando una star, e si dice che presto si potrà dire addio al Botox
prodotto dal pericoloso batterio. Niente, dunque, più punturine, ma creme e
sieri a base di una pianta speciale, in grado comunque di garantire un effetto
lifting immediato (seppur temporaneo). Insomma, il segreto di bellezza di tante
celebrità potrebbe essere racchiuso in una pianta, l'Acmella Oleracea, già
usata anticamente nei Paesi d’origine come analgesico e per curare in
particolare il mal di denti.
I Rumors che circolano tra
le bellezze dell’alto mondo politico e finanziario parlano già dell’uso dell'Acmella
Oleracea da parte di Kate Middleton (che l'avrebbe consigliata a Michelle Obama), di Letizia di Spagna, e di Carla Bruni, oltre a Leonardo DiCaprio, personaggi che avrebbero già fatto ricorso a questo rimedio "miracoloso" a base di creme e sieri proprio
a base di Acmella, con effetti straordinari, seppure limitati e temporanei; rimedi simili al lifting, senza però dover ricorrere alle punturine e alle iniezioni. Questo Botox
vegetale, dunque, rilassa la muscolatura, evitando le micro-contrazioni
involontarie che contribuiscono ad accentuare la visibilità delle rughe.
Cari amici, come ho detto
prima in natura, in particolare nel mondo vegetale, ci sono tutti i
rimedi per curare i numerosi mali dell’uomo; se rispettassimo davvero la
natura, anziché violentarla, da lei potremo avere tutto ciò che ci necessita
per una vita più semplice ma più serena.
A domani.
Mario
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