Oristano 28 giugno 2023
Cari amici,
La casa fin dagli albori
dell’umanità (inizialmente era una grotta) è nata come rifugio, come protezione da pioggia e freddo, da bestie feroci o nemici, insomma un
baluardo difensivo che assicurava tranquillità e protezione. Col passare dei
secoli e dei millenni, la casa è diventata qualcosa di più: un luogo più consono, perfettamente
attrezzato, dove trascorrere le ore del riposo, invitare gli amici e trovare quella
pace che ristora dalle molteplici fatiche quotidiane. Si, amici, col
trascorrere del tempo la casa è diventata qualcosa di molto più importante del
semplice, iniziale, luogo protetto in cui vivere.
La casa, dunque, luogo ideale, “luogo
fatato”, che ci accoglie e ristora dopo una intensa giornata di lavoro. Si, la casa è quel
luogo in cui ci rifugiamo ogni sera, stanchi e stressati, dove in pace possiamo
finalmente ricaricare le batterie; un luogo davvero magico, in cui ritroviamo
tutti i nostri affetti più cari. Non esiste un luogo più intimo della casa, un
luogo in cui ci sentiamo non solo protetti ma circondati da affetto e amore. È proprio
in questo luogo unico e insostituibile che troviamo quella serenità che durante
la lunga giornata lavorativa ci è certamente mancata.
Si, amici, possiamo dire
che la nostra casa, resa accogliente con le cose che più ci piacciono, può
essere definita un vero e proprio farmaco, un luogo che agevola e migliora la nostra
salute mentale, costantemente provata da ansia, stress e super lavoro. La casa
dunque, “come nostra personale clinica di benessere”, assolutamente
insostituibile, che ci consente di affrontare la vita e le sue preoccupazioni
nel modo migliore possibile. Fabrizio Caramagna, un famoso e spesso
citato scrittore di aforismi, ha così definito la casa come angolo di benessere:
“La casa? È castello e isola, torre e caverna, miracolo e quotidianità,
ordine e calore, è la voce delle cose che ci aspettano ogni giorno al nostro
rientro” (Fabrizio Caramagna).
Cari amici lettori, nel famoso film il
Mago di Oz, Dorothy, parlando della casa, così commenta: "Nessun
posto è bello come casa mia", frase che sintetizza perfettamente ciò
che ognuno di noi pensa quando rientra nella propria abitazione, grande o
piccola che sia, dopo una giornata di lavoro o di studio. Chiudersi la porta
alla spalle, amici, significa lasciare fuori le preoccupazioni, la stanchezza,
lo stress e ritrovare quel piacevole, unico luogo personale, ricco di tutte quelle cose familiari che ci fanno sentire davvero bene!
La nostra casa, dunque, luogo unico e straordinario, dove invitiamo i nostri amici, con i quali trascorriamo
insieme sereni momenti di aggregazione, gioiosi e rilassanti, in compagnia di
un buon piatto e di un sapido bicchiere di vino; un luogo "riservato" dove le
nostre conversazioni più intime restano segrete, dove cresciamo i figli e dove trascorriamo
tutti gli attimi belli o anche meno belli della nostra vita. Per questo soffriamo
così tanto quando i malfattori violano la nostra privacy e la nostra intimità,
non solo rubando i nostri preziosi ma anche la nostra serenità. C’è uno stretto
legame fra psiche e ambiente abitativo, come molti studi a riguardo hanno
dimostrato!
Negli Stati Uniti, ad
esempio, già molti anni fa l’Academy of Neuroscience for Architecture, ha
cominciato ad approfondire la relazione fra lo stato mentale di ogni essere
umano e l’ambiente in cui vive al fine di promuovere un’architettura il più
possibile compatibile con atteggiamenti positivi. La casa e i suoi spazi hanno,
infatti, un ruolo psicologico importante, tanto che la sua collocazione,
singola o in condominio, può risultare sia alquanto gradevole, con ambienti e spazi
ben curati, così come, al contrario, negativa se non consona con il nostro
stile di vita.
Cari amici, la casa, dunque,
fermo punto di forza del nostro percorso di vita, luogo irrinunciabile e
personalizzato secondo il nostro stile personale, dove trascorrere i momenti
più sereni del nostro vivere. In questo luogo fatato, poi, ciascuno di noi ha
un “suo angolo preferito”; un luogo speciale, scelto e arredato personalmente e
dedicato al relax e alla tranquillità. Un angolo di meditazione con cuscini e
candele, magari con un piccolo mini giardino interno o un'accogliente
biblioteca, dove, anche se per un breve momento, possiamo isolarci e staccare da tutto e
da tutti, allontanando preoccupazioni e stress e ricaricandoci così alla
grande!
A domani.
Mario
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