Oristano 15 Giugno 2023
Cari amici,
Un recente attacco
informatico a Google Chrome ha messo a rischio i dati di tre miliardi di
persone. Tra questi dati non vi sono solo le informazioni personali di queste
persone, come il codice fiscale, le password e le caselle di posta elettronica,
ma anche i dati sensibili delle loro carte di credito. Purtroppo, nel
mondo dell’informatica sono sempre più presenti degli hacker
straordinariamente abili, che riescono a violare siti anche apparentemente ben
protetti. Come possiamo allora cercare di proteggere, oltre i nostri dati, gli
strumenti di pagamento elettronici di cui disponiamo? La risposta è certamente
data da tutta una serie di accorgimenti che ciascuno di noi dovrebbe seguire,
per garantire la propria sicurezza online.
Tutti noi dovremmo
partire dal presupposto dell’utilizzo della “massima prudenza” nell’uso della carta di credito online; anche se la legge tutela tutti i possessori delle
carte di credito, per evitare spiacevoli sorprese è meglio usare la massina attenzione.
Innanzitutto, nel fare acquisti, cercare di capire la bontà del venditore in
rete (sul sito devono essere indicati tutti i suoi dati. Meglio digitare poi l'indirizzo,
evitando di cliccare sui link ricevuti, che potrebbero portare su siti non
attendibili; leggere anche le possibili recensioni, l’utilizzo di eventuali
amici nostri che lo hanno utilizzato prima di noi, etc.
Altro consiglio è quello
di monitorare regolarmente la presenza di aggiornamenti sia nel proprio browser
che anche sul proprio smartphone. Per sicurezza meglio attivare gli
aggiornamenti automatici o controllare autonomamente quelli disponibili
regolarmente. Questi aggiornamenti spesso includono correzioni che possono
aiutare a prevenire attacchi di futuri malintenzionati. Ricordati anche di attivare,
soprattutto per le app bancarie, la protezione a due fattori, ovvero quella
modalità che richiede, oltre alla password, anche un secondo passaggio, come la
richiesta di un codice che viene inviato via sms, mail o altro elemento di
identificazione.
Una volta entrato in un
sito, anche se ti viene richiesto di connettersi con la propria banca, mai
cliccare su link offerti, che potrebbero condurre a un sito molto simile
all’originale, ma molto pericoloso; meglio scrivere l’indirizzo direttamente
nella barra di navigazione. Non cliccare mai su link proposti, anche se inviati
con mail o SMS, etc. Per maggior sicurezza, tenere sempre attivo un buon antivirus,
antispyware, in quanto costituisce un ottimo strumento di protezione; per
difendersi da virus e bug è meglio effettuare periodicamente delle scansioni
con opportuni software di protezione sui dispositivi dai quali si effettuano
operazioni di internet banking.
Quando si dovessero ricevere
messaggi o mail che la propria carta di credito è stata utilizzata per certi
importi, mai lasciarsi prendere dall’emotività, che abbassa le nostre difese! In
questi casi mai cedere e contattare il richiedente tramite il contatto fornito
o certi altri alternativi. Diffidare da qualunque richiesta di dati relativi a
carte di pagamento, chiavi di accesso all’home banking o altre informazioni
personali. La banca non richiede mai tali informazioni.
Altro importante
consiglio, relativo all’uso fisico della carta nei negozi, è quello di cercare
sempre, ove possibile, di utilizzare la carta personalmente senza darla (come
spesso facciamo al ristorante) a chi ci porta il conto! Il pericolo è che la
carta possa venire clonata. Se dovesse succedere, la procedura da seguire è la
stessa di quella per il furto o lo smarrimento: bloccare la carta, contestare poi
l'estratto conto e fare una denuncia. Potrebbe essere utile allegare le prove
che, al momento dell'acquisto con la carta clonata, ci si trovava in un altro
luogo.
Cari amici, un ultimo
consiglio: controllatevi sempre gli estratti conto della carta di credito! Se
ci sono addebiti doppi o relativi ad acquisti mai effettuati, bisogna contestarli
immediatamente. Se le operazioni sono tante e ripetute, meglio bloccare la
carta con una telefonata al servizio clienti della banca e fare una denuncia
alle autorità, da consegnare poi alla banca o all’emittente della carta. Se è
pur vero che i pagamenti elettronici, di norma, servono a semplificarci la
vita, è anche vero che, utilizzando tutte le cautele del caso, possiamo
evitare di farci fregare, in particolare dai “furbi del Web”!
A domani.
Mario
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