Oristano 27 Giugno 2023
Cari amici,
Chissà a quanti di noi,
cercando un libro o degli appunti nei cassetti della scrivania, è capitato di
incrociare uno di questi insetti, noti come pesciolini d'argento (credo siano chiamati così per la loro
forma che ricorda proprio quella di un pesciolino argentato), che, in modo velocissimo ha
cercato rifugio scomparendo dalla nostra vista. Si, amici, praticamente in
tutte le case ci ritroviamo questo curioso insetto che, anche se apparentemente
innocuo, di danni ce ne può fare proprio tanti! Il suo nome scientifico è “Lepisma
saccharina”, anche se è ben più noto come pesciolino argentato; è
un insetto molto comune, che trova il suo habitat preferito nelle nostre case.
Sebbene sia innocuo per l’uomo, quando si diffonde in casa può provocare molti
danni.
È un insetto abilissimo a
nascondersi e a mimetizzarsi, in qualsiasi ambiente della casa: dalla cucina al
salone, dallo studio al bagno, tutti ambienti dove combinano molti guai. La
presenza dei pesciolini d'argento in casa è segnalata da macchioline
giallastre, particolarmente evidenti soprattutto sulla biancheria, da cui è alquanto
difficile rimuoverle anche utilizzando i migliori rimedi; lasciano dei segni
irregolari, simili a incisioni evidenti, in particolare sui libri. Abilissimi,
come i pesci, sgusciano via in un istante, dimostrando di essere praticamente
inafferrabili. A differenza di quasi tutti gli altri insetti, i pesciolini
d'argento sono molto longevi; hanno, infatti, una vita media di 3 anni, e
sono particolarmente prolifici, una femmina può deporre fino a 20 uova al
giorno. Inoltre, possono resistere mesi senza cibo.
Il nome scientifico dato
a questo insetto sta ad indicare praticamente di cosa si nutre:
principalmente di sostanze che contengono amido e saccarina. Grandi non più di
un centimetro, si nutrono di zuccheri e, precisamente, di amidi che sono
presenti nel nostro cibo, ma anche di tantissimi oggetti: carta di qualsiasi tipo,
giornali e giornalini, libri (in particolare quelli antichi e pregiati),
stampe, foto, francobolli, cartoline ma anche carta da parati, legno, colla,
guarnizioni e tessuti di diverse fibre (sintetici, lino, cotone, seta e pelle).
Per la loro voracità, la preoccupazione di averli in casa è tanta, e in tanti ci
arrovelliamo la mente per cercare una soluzione per potercene liberare.
Scartando a priori una disinfestazione fatta con agenti chimici e tossici, si
può, però, pensare ad utilizzare dei metodi casalinghi, con l’uso di prodotti naturali,
cercando di allontanarli dal nostro ambiente domestico. Come eliminarli,
dunque, con i metodi “fai da te”? Ecco alcuni suggerimenti.
1-Un sistema semplice è
quello della bottiglia. Essendo ghiotti di amido, non resistono alle patate o
al pane, per cui usando una bottiglia, preferibilmente di vetro perché non
consente attrito in risalita per la fuga, o anche una ciotola di ceramica dai
bordi alti con dentro molliche di pane o pezzetti di patate e l’aggiunta di un
po’ di zucchero, dovremo aver realizzato una trappola perfetta. Da provare!
2-Anche arieggiare spesso
e deumidificare i locali, porta a positivi risultati; essi amano l’umidità e
l’acqua stagnante ma odiano la luce, per cui risulta fondamentale arieggiare
frequentemente la casa. A seconda delle situazioni, potrebbe essere utile
installare un deumidificatore.
3-Anche passare spesso
l’aspirapolvere, soprattutto in prossimità di battiscopa di legno e angoli di
muratura, e pulire frequentemente all’interno di mobili e cassetti, riesce a
stanarli e farli perire. Per quanto riguarda il cibo, esso andrebbe sempre
conservato recipienti di vetro o plastica, ben chiusi. Nei cambi di stagione il
consiglio è quello di riporre preferibilmente gli indumenti nelle apposite
buste e contenitori. Un altro consiglio è quello di utilizzare il Rosmarino e i
chiodi di garofano; con gli aghi del rosmarino e i chiodi di garofano si
possono realizzare dei sacchetti profumanti, da sistemare nei cassetti o nelle
librerie, a salvaguardia dei libri.
4-Un altro sistema per
allontanarli è quello di usare spezie e oli essenziali; i pesciolini d'argento
detestano la lavanda e l’alloro, per cui questi prodotti costituiscono un
ottimo rimedio naturale. Risultano efficaci anche menta piperita, citronella,
lavanda e ginkgo biloba; posizionando degli spargi-essenze e dei diffusori tra
i libri e nei cassetti, riusciremo nell’intento di cacciarli. Da provare anche
le bucce di cedro, facendo, però, molta attenzione, in quanto possono macchiare;
il consiglio è quello di tagliuzzare le bucce e sistemarle in ciotoline o
vasetti, avendo cura di cambiarle ogni settimana. Potete provare anche con le
bucce dei cetrioli.
5- Anche l’ammoniaca può
dare una mano. Opportunamente diluita, può contribuire ad allontanare i
pesciolini d’argento dalle abitazioni poiché, oltre ad eliminare lo sporco, è
ottima per togliere muffe e spore dagli ambienti caldi e umidi. Usata in bagno
e in cucina contribuisce a sottrarre habitat ai pesciolini argentati che
saranno così costretti a spostarsi in cerca di ambienti più ospitali.
6- Il Miele. Come detto
in precedenza, i pesciolini argentati sono ghiotti di amidi e zuccheri. Una
trappola irresistibile può essere realizzata utilizzando un semplicissimo
foglio di carta sul quale colare qualche goccia di miele o sciroppo. Sistemate
i fogli in bagno, in cucina, sopra i mobili o sulle mensole: ne cattureranno molti!
7- Il Bicarbonato misto a
zucchero. Questo metodo, estremamente efficace, consiste nel preparare una
mistura di zucchero e bicarbonato da posizionare in casa su piattini o fogli di
cartoncino. I pesciolini argentati, attratti dallo zucchero, inizieranno a
mangiare il composto ingerendo anche il bicarbonato. La sostanza, innocua per
gli esseri umani, è invece letale per i piccoli insetti che periranno in breve
tempo.
Cari amici, spero di
avervi incuriosito, con questi consigli, utili a tutti, perché praticamente in
tutte le nostre abitazioni i pesciolini argentati sono di casa!
A domani.
Mario