Oristano 18 giugno 2022
Cari amici,
A salvaguardare l’umanità
contro le malattie che l’affliggono sono stati prevalentemente i vaccini, rivelatisi
in ogni tempo capaci di stroncare malattie ritenute non solo invalidanti ma
addirittura così gravi e pericolose da portare alla morte. I vaccini sono stati
anche di recente protagonisti nella lotta alla pandemia scatenata dal Coronavirus,
purtroppo tuttora in atto, così come in passato i vaccini furono protagonisti
della lotta a malattie terribili come la poliomielite, oggi praticamente quasi
definitivamente debellata.
Oggi la malattia più diffusa, e allo stesso tempo alquanto difficile da combattere, è il cancro. Anche
per questa malattia gli studiosi hanno previsto l’uso dei vaccini, ma finora la
maggior parte di quelli messi in campo contro il cancro non hanno dato gli
esiti sperati. Questi vaccini, infatti, prendono di mira le proteine specifiche
(antigeni) che si trovano sulla superficie delle cellule tumorali, con
l'intento di aiutare il sistema immunitario a riconoscerle e ad attaccarle.
Tuttavia, la capacità di questi antigeni di stimolare una risposta immunitaria
è unica per ogni individuo, cosa che rende alquanto difficile lo sviluppo di un
vaccino efficace per tutti. Inoltre, i tumori riescono spesso a sfuggire agli
attacchi delle cellule immunitarie modificando o mascherando gli antigeni delle
loro cellule, così da non farsi riconoscere.
Ora, però, gli scienziati
stanno lavorando ad un nuovo tipo di vaccino anticancro che può superare le accennate
variazioni individuali. Lo studio, portato avanti da ricercatori guidati da Soumya
Badrinath, utilizza un approccio abbastanza diverso dai precedenti; lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, è stato coordinato dal Dana-Farber Cancer
Institute e dalla Harvard Medical School, istituti entrambi di Boston. Questo vaccino, già
testato in topi e scimmie, ha dimostrato di riuscire ad abbattere le difese che
i tumori mettono in atto per proteggersi dagli attacchi del sistema
immunitario, bloccando le cellule malate. I risultati aprono la strada alla
possibilità di mettere a punto un vaccino universale, dal momento che la nuova
terapia può superare le diverse variazioni che si presentano in ogni paziente.
Si, amici, questo moderno
vaccino anticancro, a detta degli esperti, sarebbe davvero "universale",
e, dopo essere stato testato sugli animali (in topi e scimmie), potrebbe essere
presto testato sugli umani, visti i risultati incoraggianti già ottenuti. Il
nuovo vaccino ha dimostrato di aver trovato la soluzione per evitare la
furbizia che i tumori azionano per proteggersi dagli attacchi del sistema
immunitario. Gli studiosi sono ora fiduciosi, anche se saranno necessarie diverse,
nuove sperimentazioni, prima di arrivare ad usarlo con sicurezza sugli esseri
umani.
Cari amici, i risultati ottenuti stanno ad indicare che la terapia appare in grado di promuovere un'immunità fortemente
protettiva contro i tumori, anche contro quelli con mutazioni che normalmente
sfuggono alle difese naturali del corpo. Gli scienziati, dunque, hanno aperto
una nuova via per combattere il male del secolo, proprio utilizzando quella che
da tempo è un’arma straordinaria: il vaccino. La scienza giorno dopo
giorno, continua a fare passi da gigante!
A domani.
Mario
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