giovedì, giugno 23, 2022

IL TOURING CLUB HA FATTO CONOSCERE A GIUGNO AI SOCI IL SINIS, LA “PENISOLA DEL TESORO”. L’ITINERARIO È INCLUSO NEL CAMMINO DELLE 100 TORRI.


Oristano 23 giugno 2022

Cari amici,

Nel “Cammino delle 100 torri”, il percorso nel Sinis è stato chiamato “La via dei Giganti”, nome dato in onore delle meravigliose, stupende statue rinvenute proprio in questo territorio. Indubbiamente un itinerario meraviglioso, quello che il TCI ha predisposto con grande interesse e attenzione. Ma vediamo, prima di rendere nota l’escursione fatta nel Sinis, in cosa consiste il “Cammino delle 100 torri”, nato dalla volontà di camminatori esperti, che hanno voluto tracciare il periplo della Sardegna, dando così vita ad un emozionante, lungo sentiero, da percorrere, istituendo anche, per migliore conoscenza, l'Associazione #cammino100torri.

Il Cammino delle Cento Torri è un itinerario straordinario, che si snoda lungo tutta la costa della Sardegna, tra siti naturalistici e spiagge mozzafiato. Percorso fatto ad anello, che consente di attraversare, in senso antiorario, tutte le coste della Sardegna, si snoda per ben 1.284 chilometri. Deve il nome alla presenza di numerose torri lungo il tragitto, e, nella globalità, è composto da otto grandi vie: Via degli Angeli, Via Sarcapos, Via Ogliastra, Via Gallura, Via Catalana, Via dei Giganti, Via delle Miniere e Via del Martirio. Si tratta di un percorso escursionistico davvero unico al mondo, che garantisce in ogni stagione scenari sempre diversi ed esperienze irripetibili.

Il tratto che comprende il Sinis è quello chiamato “La via dei Giganti”, che viene percorsa “a piedi”, su sentieri che mai si allontanano dal mare, e, nella quasi totalità, si svolge in ambienti e oasi naturali, tra fenicotteri e saline, offrendo ai visitatori meravigliosi scenari fra i più belli dell’isola. Come accennavo, il Touring Club Italiano domenica 12 giugno ha organizzato l’escursione nel Sinis, terra da tempo già nota come “La penisola del tesoro”, con Cabras capoluogo, che ha svolto il ruolo di protagonista nello splendido cammino de “La Via dei Giganti”; questo tratto di percorso, che va da Bosa Marina fino a Torre dei Corsari, passa appunto per la Penisola del Sinis, terra ricchissima non solo di bellezze naturali ma altrettanto archeologiche, come gli straordinari Giganti di Mont’e Prama, da cui il cammino prende il nome.

L’invito a partecipare fatto dal TCI è stato raccolto da un bel numero di partecipanti, provenienti anche da altre Regioni. Questi, partiti dalla piazzetta della Chiesa di San Giovanni di Sinis hanno proseguito verso Tharros, visitando per prima la torre costiera e poi il faro di Capo San Marco, aperto straordinariamente per l’occasione; a mettere la ciliegina sulla torta, l’ascolto della storia del faro, appresa dalla viva voce dell’ultimo, suo storico guardiano, racconto che ha arricchito l’escursione con dei curiosi aneddoti sulla difficile vita che si svolgeva in quei tempi nei fari.

Hanno dato, poi, sapore e piacere ai partecipanti allo splendido percorso, i componenti della Cooperativa Penisola del Sinis, che, con una esperta guida, hanno illustrato, passo dietro passo, le più importanti caratteristiche dei monumenti visitati, la loro antica storia, quella dei loro costruttori e quella degli abitanti, in particolare quelli di Tharros. Prima della visita alle splendide rovine di Tharros, gli escursionisti hanno fatto tappa nel punto di ristoro dell’area archeologica, posto proprio all’ingresso del sito, dove hanno consumato il pranzo a base di piatti tipici della zona. La bella iniziativa del TCI si è conclusa con una visita al Museo civico “Giovanni Marongiu” di Cabras, nel quale i visitatori hanno potuto ammirare il grande patrimonio archeologico di immensa importanza del Sinis, a partire dal complesso statuario di Mont’e Prama.

Tharros

Cari amici, ideare il Cammino delle 100 torri è stata sicuramente un'idea geniale, un gran bel sistema per conoscere, anche nei dettagli, il nostro grande patrimonio sia naturalistico che storico, perché la Sardegna, terra antichissima, ha un patrimonio senza eguali, sia come storia che come natura. La Sardegna, opportunamente valorizzata, sarebbe davvero uno straordinario paradiso, in tutti i sensi!

A domani.

Mario

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