giovedì, gennaio 27, 2022

STITICHEZZA, UN MALE CHE COLPISCE IL 20 PER CENTO DELLE PERSONE. ECCO UNA SERIE DI ALIMENTI CHE LA COMBATTONO.



Oristano 27 gennaio 2022

Cari amici,

La stitichezza è un male molto diffuso. La stipsi cronica colpisce una porzione importante della popolazione italiana, stimata tra il 15 e il 20 per cento. Di questi cittadini, circa l'80% sono donne, con un'età media di 50 anni e che da circa 17 anni convivono con la patologia. Se la difficoltà di evacuazione fecale non è causata da patologie particolari, può derivare da una dieta squilibrata o povera di fibre, unita ad una scarsa attività fisica o ad uno stress eccessivo. Il problema è definito stipsi, quando si hanno meno di tre defecazioni alla settimana, ed è necessario uno sforzo prolungato, per avere l’emissione scarsa di feci che risultano dure e con la sensazione di incompleta evacuazione.

Come si può combattere questo problema che risulta alquanto serio? Scopriamo quali sono i cibi che possono prevenire o aiutarci a contrastare la stitichezza. Una normale attività intestinale prevede evacuazioni regolari (di norma una o due al giorno), mentre ci sono dei soggetti che vanno di corpo meno di 3 volte la settimana. La variabilità di questo range dipende in buona parte dalla dieta alimentare, riferita sia alla quantità che al tipo di cibo assunto. La dieta, infatti, riveste una grande importanza nel garantire la regolarità intestinale. Risulta quindi fondamentale un adeguato apporto in fibre, consumando gli alimenti che per loro natura hanno effetti lassativi.

Quali, allora, i cibi ideali per combattere la stitichezza? I cibi utili per combattere la stitichezza sono in realtà tanti, come ad esempio le diverse verdure lassative o gli alimenti ricchi di fibre. Ecco un elenco dei principali alimenti lassativi: spinaci, zucchine, broccoli, cavolfiori, fagiolini, melanzane, carciofi, verdure latto-fermentate, kiwi, pere, albicocche, fichi, prugne, mele cotte, cereali integrali, legumi, yogurt e kefir, frutta a guscio e semi oleosi, frutta essiccata (in particolare prugne disidratate). Vediamone alcuni cibi in dettaglio.

Partendo dal presupposto che la stipsi è presente in particolare nei soggetti con scarso utilizzo di frutta e verdura, un regolare consumo di  spinaci, zucchine, broccoli, cavolfiori, fagiolini, melanzane e carciofi, crea le condizioni per avere un transito intestinale più rapido ed efficace; la stessa cosa con un regolare consumo di frutta, come  kiwi, pere, albicocche, fichi, prugne, mele, etc. Le Prugne disidratate, come detto,  contengono sorbitolo in quantità da cinque a dieci volte maggiore rispetto al frutto fresco; si tratta di uno zucchero non assorbibile che, rimanendo nel lume, richiama acqua dalle pareti intestinali conferendo alle feci una consistenza più morbida.  

Anche il Kiwi, oltre i principi nutritivi e le proprietà benefiche,  ha delle potenti proprietà lassative naturali. L’effetto “lassativo” è dato dall’alto contenuto di fibre; sia le fibre solubili che quelle insolubili in esso contenute, aiutano infatti a migliorare il transito del cibo nel tratto intestinale. Il kiwi aiuta in caso di stipsi anche grazie all’alta percentuale d’acqua di cui è composto, pari all’80% del frutto. Fibre e acqua non sono le uniche qualità. Oltre garantire una regolarità intestinale in modo naturale, questo frutto è adatto a chi segue una dieta ipocalorica e per diabetici, grazie proprio all’alto contenuto di fibre che abbassa l’indice glicemico (IG) del frutto. Inoltre, è un valido alleato contro la stitichezza in gravidanza e insieme fornisce l’acido folico, importante per le gestanti. Mangiato molto maturo, compie meglio il suo dovere di regolatore intestinale.

È efficace anche il consumo dello Yogurt, prodotto della fermentazione del latte, che è ricco in particolare di due batteri, il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus. Un vantaggio dato dallo yogurt è legato al fatto che il processo di fermentazione scompone il lattosio, il cui contenuto è quindi molto inferiore rispetto a quello del latte di partenza. Per questo lo yogurt può essere utile per contrastare la stitichezza anche nei soggetti intolleranti al lattosio.

I Legumi, invece, che come sappiamo sono alimenti dall’ottimo valore nutrizionale, oltre ad apportare carboidrati e proteine, sono una fonte di fibre solubili (inulina, frutto-oligosaccaridi, pectine, galatto e glucomannani, gomma guar) e insolubili (cellulosa, emicellulosa, lignina). Le fibre insolubili puliscono l'intestino, catturano acqua e gas e aumentano la velocità di transito intestinale attraverso l'aumento del volume del materiale fecale. Le fibre solubili riducono l'assorbimento del glucosio, del colesterolo e dei sali biliari, nutrono il microbiota intestinale e aumentano la viscosità delle feci.

Utilissimi anche i “Frutti a guscio e i semi oleosi” (come le noci, le nocciole, le mandorle, gli anacardi, i pistacchi, i semi di canapa, di lino e di sesamo. Si tratta di alimenti dall’ottimo valore nutrizionale, ricchi in acidi grassi polinsaturi e in fibre alimentari. Gli acidi grassi polinsaturi della serie omega-3, oltre ad avere un alto potere antinfiammatorio, riescono a contrastare la disbiosi (alterazione qualitativa e quantitativa della flora batterica intestinale), in molti casi responsabile della stipsi. In particolare, i semi di lino hanno un’interessante proprietà: quando entrano in contatto con i liquidi presenti nello stomaco e nell’intestino liberano delle sostanze mucillaginose che ammorbidiscono le feci e ne aumentano il volume. Questi fenomeni stimolano la peristalsi intestinale e quindi contrastano la stipsi.

Cari amici, per combattere efficacemente la stitichezza, però, bisogna aggiungere ancora qualcosa. Oltre al consumo di alimenti con capacità lassative, bisogna  mettere in atto ulteriori strategie per risolvere al meglio il problema. Per esempio, è utile sapere che l’assenza di movimento finisce con il rendere pigro anche il nostro intestino. Un’ottima strategia per superare l’inerzia del colon è quella di camminare; il consiglio è di riuscire a fare una media di 5.000 passi al giorno (MEGLIO SAREBBERO 10.000). La stipsi richiede inoltre una idratazione  adeguata, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno (anche sotto forma di the e tisane), quantità che equivale 8-10 bicchieri. Che dire, amici, io credo che questo problema vada combattuto e vinto.

A domani.

Mario

 

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