Oristano 17 gennaio 2022
Cari amici,
Secondo l’astrologo francese
Nostradamus, personaggio ormai noto in tutto il mondo per le sue
innumerevoli profezie, anche il 2022 non sarà un anno facile per l’umanità. Nostradamus è stato un grande astrologo,
scrittore, farmacista e speziale francese vissuto nel XVI secolo. È
considerato, insieme a San Malachia, come uno tra i più famosi e importanti
scrittori di profezie della storia. È noto principalmente per il suo libro Le
Profezie, costituito da quartine in rima, raccolte in gruppi di cento, nel
libro Centuries et prophéties (1555).
La sua fama gli deriva
dai molti sostenitori, che hanno sempre attributo all’astrologo francese la grande
capacità di una visione del futuro, avendo predetto con precisione molti fatti
storici, tra cui la Rivoluzione francese, la bomba atomica, l’ascesa al potere
di Adolf Hitler e gli attentati dell’11 settembre 2001. Le previsioni di
Nostradamus, in realtà, vengono interpretate dagli astrologi di oggi in maniera
spesso non del tutto conforme a quanto scritto nell’ormai lontano XVI secolo.
Di fatto, si dice che i suoi scritti siano volutamente confusi e interpretabili
in differenti modi.
Ebbene, i sostenitori di Nostradamus
hanno, a quanto pare, trovato riscontri nelle sue profezie anche per l’anno
appena iniziato: il 2022. Insomma l’astrologo francese, nel suo noto libro scritto
in quartine, avrebbe indicato anche cosa accadrà nei prossimi mesi di quest’anno.
Le previsioni sono fosche: guerre, terremoti, calamità naturali, crisi dei
migranti, distruzione dell’UE, Parigi sotto assedio e anche la morte di un
leader mondiale. A dar retta ai sostenitori attuali di Nostradamus le sue
profezie per il 2022 sembrano tutt’altro che di buon auspicio! Ma vediamo come
gli esperti hanno “adattato” le previsioni fatte dall’astrologo ai nostri
giorni.
Nelle sei quartine che
riguardano il 2022 gli esperti hanno indicato vari scenari. La prima recita: «Di
sangue e fame maggiore calamità / Sette volte appreste alla spiaggia marina/
Monech di fame, luogo preso, prigionia». Secondo l’interpretazione
degli studiosi, le guerre nel mondo faranno accrescere i flussi migratori.
Nello specifico, per gli esperti, Nostradamus fa riferimento alle spiagge
d’Europa dove arriverebbe un numero di migranti sette volte più del normale.
In un altro passaggio,
Nostradamus parla dei cambiamenti climatici: «Sotto il clima babilonese
opposto / Grande sarà senza effusione». In questo caso gli esperti
hanno interpretato le sue parole come fossero un riferimento a un possibile
conflitto dovuto al cambio di clima e alla penuria di risorse.
In un altro passaggio, la
profezia per il 2022 dell’astrologo francese recita così: «I templi sacri
del primo stile romano / Rifiuteranno le fondamenta della Dea. Tutto intorno
alla grande Città / Saranno i soldati alloggiati dai campi e dalle città».
In questo caso, secondo gli esperti, Nostradamus potrebbe far riferimento
all’eventuale caduta dell’Unione Europea e di una possibile guerra a Parigi,
che potrebbe subire un assedio e rimanere senza contatti con il resto del mondo
per diverso tempo.
Non è tutto. Secondo gli
interpreti di Nostradamus, l’astrologo francese potrebbe aver predetto anche la
morte del dittatore nordcoreano Kim-Jong Un: «L’improvvisa morte del
primo personaggio / Porterà un cambiamento e potrà porre un altro personaggio
nel regno». Secondo le interpretazioni, il leader potrebbe essere
vittima di una morte improvvisa ed essere sostituito da una persona di
famiglia.
Infine, Nostradamus
potrebbe aver predetto un disastroso terremoto in Giappone: «Verso la
mezza siccità estrema / Nella profondità dell’Asia diranno terremoto».
Secondo le interpretazioni, si tratterebbe di un
evento che potrebbe verificarsi nelle ore centrali della giornata, causando
molti danni materiali. Insomma, amici, l’astrologo francese, continua ad essere
ritenuto “aggiornato” anche sui fatti dei nostri giorni e, forse, anche di
quelli a venire, fino alla fine del mondo!
Cari amici, credo che a
tutti noi, oggi come ieri, piaccia
immaginare il futuro! In passato si ricorreva agli aruspici e agli indovini,
sacerdoti specializzati nell’interpretare la volontà degli dei, oggi magari
ricorrendo anche all’AI (Intelligenza Artificiale), ma il desiderio di conoscere
il domani è sempre presente. Io credo
che sia importante vivere l’oggi, perché, come diceva Lorenzo De' Medici, “Chi vuol esser lieto, sia: di doman,
non c’è certezza!”.
A domani.
Mario
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