domenica, gennaio 30, 2022

BENTORNATA ALLA CONDUZIONE DEL TG1 DELLE 20,00 ELISA ANZALDO! IL FELICE RITORNO DELLA GIORNALISTA CHE MANCAVA DAL VIDEO DAL 2018.

Elisa Anzaldo

Oristano 30 gennaio 2022

Cari amici,

Un felice ritorno alla conduzione del TG1, quello di Elisa Anzaldo, giornalista Rai da oltre un ventennio e gradita conduttrice del Telegiornale di Rai Uno fino al 2018. Da allora non era più apparsa sullo schermo, nonostante avesse mantenuto il ruolo di caporedattore, rimanendo nell’ombra (pare non per caso) dopo essersi scontrata apertamente nel 2011 con l’allora direttore Augusto Minzolini. La motivazione pare fosse da attribuire  alla mancata sintonia con la linea editoriale che Minzolini aveva impresso al telegiornale dell’ammiraglia di Stato, troppo smaccatamente “filo-berlusconiana”.

Quando il dissidio col “Capo” raggiunge determinati livelli, (succede in ogni azienda) si finisce col  cozzare contro un muro di gomma, finendo presto a tardi nell’ombra. Le prime avvisaglie, in questo caso, furono il trasferimento della giornalista nell'edizione della notte, poi in quella delle 17, infine in quella delle 13, lasciata nel 2017. La scomparsa definitiva dallo schermo avvenne nel 2018. Nel lasciare la conduzione del TG1 la Anzaldo disse: “Vado via, il TG non è imparziale”.

Ora, a penitenza finita, Elisa Anzaldo è tornata alla conduzione del TG1 delle 20,00, rallegrando col suo sorriso gli ascoltatori. Il suo nuovo debutto è stato il 17 gennaio, conducendo con un grande sorriso l’edizione delle 20,00, quella più seguita dal punto di vista Auditel. Tutti hanno nuovamente apprezzato il suo sorriso, mentre lei, parlando, guarda dritto la camera che la riprende; al termine, lei saluta in modo pacato, con un semplice “A domani”. Elisa è una professionista seria e capace, confidenziale ma professionale, autorevole ma sempre con garbo.

Il ritorno della Anzaldo al suo posto, lasciato con tanta mestizia, rappresenta una specie di “caparbia rivincita” di quel giornalismo serio e veritiero che non molla, che non si piega davanti al potente di turno, che non accetta compromessi, che ama riportare sempre e solo la verità. La Anzaldo ha dimostrato di saper dire di “no” anche quando si rischia di essere messi da parte, perché la verità non può avere tante facce: ne ha una sola. Il suo è un giornalismo vero, quello che sa restare sempre oggettivo e imparziale, senza compromessi e omissioni.

I telespettatori hanno seguito con grande commozione anche il suo elogio funebre ai solenni funerali di David Sassoli, il Presidente del Parlamento Europeo, fatto a nome di tutta la Redazione. David Maria Sassoli prima di arrivare all’alta carica nella Comunità Europea era stato giornalista, conduttore televisivo ed esponente politico del Partito Democratico. Giornalista professionista dal 1986, è stato vicedirettore del TG1 dal 2006 al 2009.

Nel suo elogio funebre la caparbia giornalista è riuscita a far commuovere tutti: Le numerose autorità presenti in chiesa e i tanti telespettatori collegati, raccontando con grande commozione chi era stato davvero David Sassoli; parlando con grande lentezza e più di una volta ricacciando indietro caparbiamente, le lacrime, ha stupito e fatto commuovere, ha ricordato l’uomo e il professionista serio e capace, il politico e l’europeista, rammaricandosi e facendo rammaricare i tanti che ascoltavano per la sua immatura scomparsa. Un ricorso, il suo,  fortemente emozionante e sincero.

Amici, ora al TG1 delle 20,00, quello seguito da tanti telespettatori, è tornato il suo volto sorridente e rassicurante, quello che entra sempre in punta di piedi nelle case degli italiani. È stata certamente la neo direttrice Monica Maggioni a volere il suo ritorno, nel “nuovo corso” da lei avviato. Tra donne serie e capaci è facile intendersi, e credo che questo “ritorno” sia anche la chiara dimostrazione che non sempre il non piegarsi al compromesso sia un brutto scotto da pagare.  Nella vita professionale, a volte, anche saper dire di no, anche il non piegarsi al potere, non solo dimostra coerenza e serietà professionale, ma alla fine può risultare anche vincente.

Cari amici, tutto è bene ciò che finisce bene, e io, piccolo giornalista di provincia, plaudo a questo straordinario comportamento etico di Elisa, che dà l’idea di quanto sia difficile fare bene il giornalista! Ora Elisa è tornata a quello schermo che aveva avuto il coraggio di abbandonare: è tornata al suo uditorio  con il suo sorriso dolce e affettuoso, con la sua sincera voglia di raccontare sempre la verità, di spiegare senza nascondimenti come stanno andando veramente le cose. Una lezione di stile la sua, una vera lezione di giornalismo d’altri tempi. Grazie Elisa!

A domani.

Mario

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