Oristano 29 gennaio 2022
Cari amici,
Il cibo, lo sappiamo, è il carburante del nostro corpo. C’è anche da dire che siamo
in tanti a preoccuparci anche di soddisfare il nostro gusto,
di appagare il piacere di consumare ciò che ci piace, preoccupandoci poco,
però, se quello che mangiamo sia davvero il meglio per il nostro organismo. Indubbiamente,
una maggiore consapevolezza su cosa mangiare per nutrirci, sarebbe auspicabile, in particolare
per cercare di tenere nella migliore forma possibile parti importanti del nostro organismo! Una di queste è certamente il
cervello. Scegliere gli alimenti che lo mantengono attivo e sano, usare la giusta alimentazione di cui necessita, significa mantenere al
meglio le nostre capacità cerebrali, ottenendo così i massimi risultati durante
lo studio o il lavoro.
Utilizzare con costanza un’alimentazione
corretta per il suo regolare funzionamento, significa avere maggiori livelli di concentrazione e di lucidità
mentale, consentendoci di essere sempre al top. I cibi più indicati sono quelli
presenti nella dieta mediterranea, che però vanno assunti con frequenza e in
abbondanza per dare alla mente il nutrimento necessario. In particolare vanno scelti quei cibi ricchi
di quelle particolari sostanze che hanno effetti neuro-protettivi e che
migliorano i segnali tra le cellule neuronali. Vediamo insieme come possiamo
avere, amici, un cervello sempre attivo, sano ed efficiente.
In primis dobbiamo
partire dall’acqua, bevuta nella giusta quantità. Un cervello sano e
attivo non può prescindere dall’acqua, che compone all'80% il nostro
cervello ed è indispensabile per ogni reazione chimica, compresa la produzione
di energia mentale; un’adeguata idratazione garantisce l’arrivo di sangue più
ossigenato alle cellule cerebrali, rendendo il cervello più vigile. Di contro,
una piccola perdita di acqua, intorno al 2%, può pregiudicare la capacità di
concentrazione, mentre una diminuzione del 3-4% può influenzare negativamente
le capacità di elaborazione del cervello, danneggiando la memoria a breve
termine, e causare sintomi neurologici, con vertigini e confusione. La quantità
utile si aggira intorno al litro e mezzo di acqua al giorno.
Dopo l’acqua, tra gli
elementi più importanti, ci sono gli Omega-3. Sono dei grassi considerati
nutrienti essenziali preziosi, che danno sostegno alla funzionalità cerebrale;
tra i loro compiti c’è la capacità di contribuire alla formazione delle cellule
celebrali e influenzare le capacità cognitive. Hanno lo svantaggio di non
essere prodotti dall'organismo, ma devono essere integrati con l'alimentazione.
Si trovano in abbondanza nei pesci grassi, per questo motivo nella dieta non
devono mai mancare salmone, tonno, trota salmonata, sgombri, aringa e sardine.
In quantità più ridotte si trovano anche in semi di lino o di chia e nella
frutta secca.
Altri elementi necessari
per il benessere del nostro cervello sono le vitamine e i flavonoidi.
Cibarsi regolarmente di frutta e verdura fresca è importante, perché contengono
molte sostanze preziose, tra cui i flavonoidi, che secondo vari studi
scientifici possono aiutare a frenare leggere dimenticanze e stati
confusionali legati all’età che avanza. Frutta e verdura fanno bene al
cervello anche perché servono per fare il pieno di sali minerali e vitamine,
soprattutto vitamine C, A, E, oltre a numerose vitamine del gruppo B: tiamina
(B1), riboflavina (B2), acido pantotenico (B5) e acido folico (B9) molto
importante per le donne in gravidanza.
Tra le verdure risultano
particolarmente importanti i pomodori, da consumare sotto ogni forma: dalle insalate alle passate
per il sugo, perché contenenti dei potenti antiossidanti che contribuiscono a
proteggere il cervello dai danni causati dai radicali liberi. Sì, utilissima anche tutta
la famiglia dei cavoli (cavolfiore, verza, cavolo cappuccio, romanesco, cavolo
nero, broccoli, cavoletti di Bruxelles), vegetali ricchi di vitamina K e glucosinolati,
in grado di mantenere elevate le concentrazioni di neurotrasmettitori come
l'acetilcolina, sostegno per il corretto funzionamento del sistema nervoso
centrale e per rafforzare la memoria.
Amici, senza dimenticare i
carboidrati e gli zuccheri semplici. Per rimanere concentrati tutto il
giorno, è utile consumare con regolarità cerali integrali, a partire dalla
prima colazione. Sì, dunque, ad alimenti integrali come crusca,
pane e cereali. A colazione, e non solo, è bene mangiare anche frutta fresca,
apportatrice di fruttosio, e latte e/o yogurt, alimenti proteici ad alto valore
biologico, in grado di assicurare una buona performance in ambito di memoria e
concentrazione. Qualunque tipo di frutta è benefica, ma tutta quella di colore
rosso scuro e viola - uva nera, ciliegie, fragole, lamponi, more, mirtilli -
migliora l'afflusso di sangue alla corteccia cerebrale.
A pranzo e cena è bene
calibrare pasta, pane, polenta e avena, che sono a basso indice glicemico -
cioè che rilasciano lentamente il glucosio nel sangue - con le proteine animali
e vegetali, ottime cibi per mantenere il cervello sano. Le uova, ad esempio,
aiutano a ritardare l'atrofia cerebrale, grazie anche alle vitamine del gruppo
B, B6, B12 e acido folico, in grado di ridurre i livelli di omocisteina nel
sangue.
Infine, l’altro
importante elemento, protettivo del nostro cervello, è il Glucosio. Lo zucchero serve al nostro
organismo, in particolare al cervello, che è il maggior consumatore
dell’energia cerebrale che deriva dal glucosio. Quest’ultimo è una molecola
contenuta negli alimenti ma anche sintetizzata dal metabolismo di carboidrati,
grassi e proteine. Dal corretto apporto di ossigeno e glucosio dipende sia la
sopravvivenza delle cellule cerebrali (i neuroni) sia l’efficienza delle
prestazioni mentali durante la giornata.
Cari amici, indubbiamente
il cervello è la parte più importante del nostro organismo, per cui, se
vogliamo evitare di renderlo poco funzionale, dobbiamo curarlo e alimentarlo nella
maniera più corretta!
A domani.
Mario
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