Vista di Villa La Grintosa |
Oristano 8 dicembre 2021
Cari amici,
Su questo blog ho parlato
a lungo di case d’abitazione. Case semplici e case costose, case fisse e case mobili,
insomma un’ampia varietas. Ciò nonostante, oggi voglio tornare sull’argomento
per parlarvi di un moderno tipo di casa, che potrebbe riuscire a soddisfare un nostro
desiderio spesso inevaso: vivere in una casa poco invasiva dell’ambiente e allo
stesso tempo rilassante, oltre che non troppo costosa. Ebbene, una casa di questo tipo è stata
realizzata proprio da noi in Sardegna: si chiama Villa la Grintosa, è
posta in Costa Smeralda ed è dotata di tutti i comfort; a chi la osserva da
fuori sembra una mini baita o un mini rifugio di montagna, ma in realtà è
molto, davvero molto di più!
Realizzata dall’architetto
Stefania Stera, titolare dello studio “Stera Architectures”
(iniziata nel 2017 e finita nel 2019), questa villa è perfettamente inserita
nella natura, posta a due passi dalla spiaggia La Celvia a Porto Cervo; è
sicuramente di una semplicità e di una bellezza straordinarie, per ora unica al
mondo. Come riferisce lo studio di architettura, tutte le finiture interne ed
esterne sono state eseguite con tecniche raffinate negli anni e cucite su
misura per il luogo dove è ubicata, inserendosi perfettamente nell’ambiente
circostante. All’interno, grandi camere, vista spettacolare e spazi immensi: insomma,
un’opera architettonica davvero imponente.
Solo osservarla dall’esterno
crea una sensazione di naturalezza: poco visibile e perfettamente inserita nell’ambiente
che la circonda. Le case invisibili, amici, sono la nuova frontiera dell’architettura,
studiate per viverci una vita serena, comoda, addirittura con i minimi sprechi
e la massima resa. Insomma, una villa immersa nella natura che si confonde tra
le sue bellezze, considerato che anche il cemento utilizzato per costruirla è
dello stesso colore delle rocce! Solo chi ci vive sa che quella è una dimora
lussuosa.
All’interno gli ambienti
sono molto grandi, stilizzati con l’ambiente per rispettare in tutto e per
tutto il luogo dove è collocata; l’arredamento, molto fine e di nicchia, pur
rimanendo minimal, risulta essere molto pratico. Le grandi vetrate a tutto
tondo che costeggiano la villa, sono in grado di offrire uno spettacolo mai
visto prima! Eppure Villa La Grintosa, con le sue strutture bellissime e
uniche, con design così originali da
finire sulle riviste specializzate, non è esageratamente costosa, come si è
portati a pensare. È costata quanto di norma si spende per comprare un
appartamento signorile in città.
Chi ci passa vicino e si
ferma a guardarla ne ricava la sensazione di trovarsi di fronte ad una piccola
baita, incastrata tra le rocce e la macchia mediterranea; una casa all’apparenza
abbastanza piccola, magari addirittura umile, mentre invece si tratta di una
grande villa ben mimetizzata. L'aspetto più incredibile di Villa la Grintosa è
l'estrema funzionalità della casa: c'è una piscina ricavata tra le rocce, che
sembra a tutti gli effetti un piccolo lago artificiale, con l'acqua trasparente;
c'è una veranda tutta costruita in legno e pietra che sembra quasi sia stata
scavata dal vento, mentre invece è artificiale. Insomma, uno studio
architettonico meraviglioso, che è riuscito, in modo sorprendente, a mimetizzare
perfettamente la casa.
Cari amici, personalmente
sono felice che questo nuovo modello abitativo sia stato sperimentato in
Sardegna, terra di incomparabile bellezza! Un terra che certamente è in grado di creare
molta più ricchezza di quanta, in realtà, oggi se ne produce. L’idea di
costruire spazi abitativi così concepiti, di basso impatto ambientale e capaci
di creare in chi li abita comodità e serenità, credo sia un’idea vincente, sotto tutti gli aspetti.
Creare ville di grande
bellezza e funzionalità, inserite in un contesto in perfetta armonia con la
natura, credo sia il futuro del vero turismo sostenibile. Se gli architetti del
futuro vorranno cimentarsi nell’impressa di creare spazi abitativi così
concepiti, perfettamente compatibili con la natura circostante, sicuramente diminuirebbe
il deleterio impatto ambientale che ben conosciamo, e, forse, anche i costi inizierebbero
a diminuire.
La Sardegna sarà pronta
per affrontare questa sfida?
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento