lunedì, dicembre 13, 2021

IL CIBO E LE BUFALE CONSOLIDATE: NON SEMPRE L’INTEGRALE È PROPRIO SANO, COSÌ COME NON LO SONO I DOLCIFICANTI AL POSTO DELLO ZUCCHERO.


Oristano 13 dicembre 2021

Cari amici,

In realtà, spesso ci nutriamo di convinzioni nate chissà come, tra l'altro non sempre scientificamente provate, ma che si sono radicate nel nostro pensiero in modo tale da diventare quasi Vangelo. Questo vale in particolare per i prodotti inerenti la nostra alimentazione: viviamo immersi in un mare di divieti e di proibizioni che poi, alla prova scientifica oggi possibile, non reggono più. Vediamo insieme allora, per capire meglio, alcune fra le più note e utilizzate Fake News, ormai talmente radicate nella convinzione di tanti.

C'è da dire che le convinzioni di cui parliamo sono in buona parte derivate dalla forte pubblicità, data in particolare ai prodotti così detti “benefici per l’organismo”, come i cibi integrali e i sostituti dello zucchero; credenze, dunque, frutto di una subdola e cattiva informazione, che ha spinto tanti a consumarli facendo diventare "veleni" i cibi normali. Ma vediamo meglio nei dettagli alcuni prodotti definiti dalla pubblicità dei “veri miracoli", tali da farci vivere più sani e più a lungo.

Le Fake New, lo sappiamo bene, ci bombardano tutti i giorni, ma quando in particolare trattano della nostra alimentazione, dovremmo stare davvero molto più cauti. Le notizie che riguardano quello che mettiamo nel carrello della spesa e poi portiamo a tavola, dovremmo vagliarle con grande attenzione, stando alla larga dalle dichiarazioni ad effetto. Perché la nostra salute è proprio a tavola che si conserva! Le blandizie della pubblicità certamente incantano, in TV i personaggi che reclamizzano i prodotti ci appaiono belli, snelli e sani, ma dovremmo invece capire che quella scena che ci propinano è finzione, e che la realtà è invece alquanto diversa.

Partiamo, per esempio, dallo zucchero. Provando ad analizzare e approfondire le differenze fra i diversi tipi oggi in commercio, cerchiamo di capire se davvero il raffinato zucchero bianco è "veleno", mentre quello integrale scuro è tutta salute. Allo stesso modo sarebbe il caso di approfondire se è vero che la farina bianca non fa bene, risultando molto più salutare la farina integrale, ritenuta buona mentre l’altra no. La pubblicità, infatti, usando fake news attribuisce alla farina bianca (sbiancata con l’uso di prodotti chimici) la possibilità di favorire il diabete e addirittura il cancro! Ma non è così.

Le regole attuali di produzione, infatti, valide in tutta l’UE, e, tra l’altro in Italia particolarmente stringenti, vietano l'uso di sbiancanti chimici per questo prodotto che costituisce la  "materia prima" per tante preparazioni alimentari tra cui la pasta. Altro problema a cui dovremmo dare particolare attenzione, è la crusca. Definita un “prodotto miracoloso” è divenuta un componente di tantissimi  prodotti: aggiunta alla farina bianca, per esempio, la trasforma in “farina integrale”, ma ciò è falso; è una bufala anche il fatto che le farine integrali abbiano un maggior residuo di pesticidi, perché contengono crusca ottenuta dallo strato più esterno del chicco di grano che sta a contatto diretto col terreno, ma non è così; la buccia in lavorazione diventa pula e viene scartata, la crusca è una parte del chicco.

Amici, in realtà definire sano e dietetico un cibo “Integrale” non sempre corrisponde al vero. Per quanto riguarda le diete, per esempio, non è mai stato dimostrato che i prodotti integrali siano meno calorici di quelli raffinati, perché la differenza è modesta. Se poi  ai cereali integrali vengono aggiunti (come spesso succede) zucchero o glassa, la frittata appare completa. Il problema, amici, è solo nella quantità consumata, che deve essere sempre moderata; le fibre di un prodotto integrale, queste si, migliorano la funzionalità intestinale e favoriscono il senso di sazietà, spingendo quindi anche a mangiarne di meno.

Questo, amici, non significa che anche le fibre siano l'arma perfetta per dimagrire, anzi, dobbiamo fare attenzione, perché spesso ai prodotti integrali vengono aggiunti, come detto, sali o zuccheri per insaporirli! E, a proposito di zuccheri e di dolcificanti,  la pubblicità afferma che Stevia batte 4 – 0 lo zucchero contro glicemia e colesterolo, ma non è esattamente così. Chi studia seriamente il problema afferma con convinzione che  il cibo "dietetico" non è necessariamente sempre quello con poche calorie. Bisogna controllare attentamente quel che l'etichetta riporta.

Stiamo attenti, Dietetico può significare calibrato per quei consumatori che hanno un alto livello di colesterolo, di trigliceridi o problemi di insufficienza renale. Ed eccoci allora che utilizzare Stevia è la soluzione più adatta a loro per sostituire lo zucchero. Lo Stevia, dolcificante naturale ricavato dalla pianta brasiliana è davvero molto potente: fino a 300 volte superiore allo zucchero, e chi l’assaggia se ne accorge subito. Ecco dove sta il vantaggio: è un problema di quantità, perché per dare il sapore dolce al prodotto che dobbiamo zuccherare ne basta  una quantità minima.

Cari amici, il mio consiglio è quello di non lasciarsi mai incantare dalla pubblicità che, in realtà, tende a favorire il produttore della merce, ben prima che quello che la consuma! Prendiamo, dunque, sempre con le mollette certi suggerimenti commerciali che vantano virtù straordinarie, perché in realtà l’interesse principale è quello del guadagno non quello della salute!

A domani.

Mario

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