Oristano 16 novembre 2021
Cari amici,
La rete del turismo di
accoglienza in Sardegna sembra orientata a cambiare in meglio. Nella Legge Regionale n.23
del 06.07.2018, nella parte che disciplina il settore della ricettività ai fini
turistici, si legge: “La locazione occasionale ai fini ricettivi è
consentita previa comunicazione al Comune territorialmente competente con
l’indicazione del periodo di disponibilità”. La disposizione normativa, dunque, si estende, di
fatto, anche agli alloggi privati utilizzati per la locazione occasionale,
sulla falsariga della normativa già applicata ai B&B.
Con l’espandersi della
rete di accoglienza, gli alloggi occasionali disponibili sono subito aumentati
di numero, tanto che in provincia di Oristano risulta che siano già un migliaio. Un
numero considerevole, che ha invogliato molte famiglie ad utilizzare
(valorizzandoli) diversi immobili, mettendoli così a frutto per assicurare un miglioramento
del reddito familiare. La legge regionale ha precisato anche le modalità da
seguire per inserire in rete l’immobile e così adempiere alle precise disposizioni
previste.
In realtà il repentino
aumento degli “alloggi occasionali” (diversi di questi alloggi si
trovano nelle località costiere, ma tanti sono anche in paesi e città), è
conseguente anche al considerevole riposizionamento dei B&B; nella nostra
Provincia erano quasi 300, prima dell’entrata in vigore della legge di riforma
del turismo, mentre oggi si sono ridotti a 170, in seguito al cambio delle
regole. Infatti, se prima chiunque poteva aprire un B&B anche al di fuori
del proprio comune di residenza, ora non più. Inoltre, è vietato anche detenere
la partita Iva.
Questi cambiamenti hanno
comportato immediate modifiche: alcuni B&B si sono trasformati in
affittacamere (“Domos”, come vengono chiamati in Sardegna, tanto che nella
provincia di Oristano hanno superato le cento unità), mentre altri si sono
trasformati proprio in alloggi occasionali. La risultante è che, nell’insieme, la
rete ricettiva dell’Isola riparte con una nuova struttura ampliata, che appare più adatta, e che addirittura potrebbe cambiare ancora, perché
dalla Regione sono attese nuove direttive sulla classificazione delle altre
strutture turistiche: dagli alberghi ai camping.
Ma vediamo cosa deve fare
una famiglia che decide di utilizzare una sua abitazione in “alloggio occasionale”. Prima di
concedere in locazione occasionale la casa, è necessario, comunicare l’intenzione
al SUAP (lo Sportello Unico per le Attività produttive) di
competenza, indicando anche il periodo di disponibilità della casa. Il modulo è
di facile compilazione e può essere inviato anche tramite posta elettronica
certificata o raccomandata. Inoltre, come è previsto per i B&B, anche gli
alloggi privati dovranno essere iscritti nel Registro delle strutture ricettive
ai fini turistici presso l’Assessorato al turismo della Regione Sardegna (SIRED).
Riepilogando, una volta
effettuata la comunicazione al Comune, bisogna fare seguito presentando la
domanda di iscrizione al SIRED, allegando: copia del documento di identità del
proprietario e la ricevuta di invio della comunicazione al Comune. Anche questo
adempimento potrà essere effettuato tramite PEC o lettera raccomandata.
Ricevuta la richiesta, gli uffici dell’Assessorato invieranno al richiedente la
conferma dell’avvenuta iscrizione, le credenziali di accesso al portale e il
codice identificativo dell’alloggio (IUN).
E non è tutto; si
dovranno avere anche (se ancora si è sprovvisti si dovranno richiedere alla Questura)
le credenziali di accesso al sito della polizia di stato (https://www.alloggiatiweb.poliziadistato.it).
Su questo sito dovranno obbligatoriamente, di volta in volta, essere comunicati
i nominativi degli ospiti della casa vacanze. Ecco, ora, gli adempimenti
obbligatori, da non trascurare mai, una volta avviata l’attività.
Entro 24 ore dall’arrivo
degli ospiti ci si dovrà collegare al sito del SIRED e registrare le
anagrafiche di tutti i componenti del gruppo. Per il capo gruppo o il capo
famiglia occorre indicare anche i dati del documento di identità. Il consiglio
è di richiedere le carte di identità a tutti i componenti del gruppo perché per
tutti è necessario indicare la data e il luogo di nascita. Una volta inseriti i
dati di tutti i componenti, si potrà cliccare, direttamente dal sito del SIRED,
su “File questura”. In questo modo verrà generato in automatico il file
contenente i dati da trasmettere sul sito della questura
https://www.alloggiatiweb.poliziadistato.it entro il medesimo termine (24 ore).
Amici, attenzione dunque: quello prima evidenziato
è un adempimento obbligatorio, la cui inosservanza comporta responsabilità
anche dal punto di vista penale. Si ricorda infine, che al primo accesso al
portale alloggiati, occorre scaricare il certificato digitale sul computer o
sul dispositivo utilizzato per la trasmissione dei dati (cliccando su “Scarica
certificato”). Un ulteriore obbligo a carico del locatore sarà infine, la
segnalazione all’Assessorato Regionale del Turismo dei dati sul movimento dei
clienti alloggiati, da fare una volta l’anno mediante la piattaforma SIRED.
Cari amici, sono sicuro
che con la ripresa dell’attività (Covid permettendo…) il flusso turistico
presso la nostra isola riprenderà alla grande!
A domani.
Mario
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