Oristano 5 novembre 2021
Cari amici,
Una delle domande che
dopo una certa età capita di porci è questa: è vero che con l’avanzare dell’età
inizia ad andare in calo il nostro metabolismo? Una delle teorie più
accreditate è che il nostro metabolismo cali significativamente col progredire
dell’età, portando quindi il nostro corpo a un consumo calorico basale sempre
inferiore e al conseguente aumento del peso corporeo e del “girovita”; tuttavia,
recenti studi affermano che potrebbe essere vero solo in parte. Chiariamo
intanto cosa si intende comunemente per “metabolismo basale”.
Per metabolismo basale, si
intende il minimo dispendio energetico necessario a mantenere le
funzioni vitali dell’individuo e dello lo stato di veglia. Ebbene, il
metabolismo in realtà viene influenzato da diversi fattori, compresa la
predisposizione genetica, che risulta confermata da esperti e studiosi, ed è
convinzione comune che, col l’avanzare dell’età, il metabolismo rallenti,
specialmente dopo i 40 anni. Questa convinzione, però, è stata recentemente
smentita.
Si, amici, uno studio effettuato
da “Science” ha dimostrato che il metabolismo non rallenta con l’avanzare
dell’età, smentendo le precedenti convinzioni; il nostro metabolismo, anche con
l’avanzare dell’età, si mantiene stabile tra i 20 e i 60 anni a meno che non si
adottino comportamenti scorretti. Gli esperti hanno analizzato i dati di quasi
6.500 persone di età diverse (dall’infanzia all’anzianità), e hanno dimostrato
che il metabolismo si mantiene stabile dai 20 ai 60 anni prima di registrare
una diminuzione. “Il metabolismo che si ha a 20 anni rimane lo stesso fino a 60
anni – hanno spiegato gli esperti – perché è predeterminato geneticamente. Ciò
che varia è lo stile di vita”.
Secondo i risultati dello
studio in parola non ci sarebbero differenze nemmeno tra il metabolismo
maschile e quello femminile, mentre risulta, invece, evidenziato come con
l’avanzare dell’età può variare la capacità dell’organismo di metabolizzare il
grasso e il consumo calorico tramite l’esercizio fisico. La perdita progressiva
di massa muscolare e forza fisica, che può insorgere con l’avanzare dell’età,
si chiama sarcopenia, ed è un processo inevitabile, per certi versi
fisiologico, in quanto è inevitabile che il corpo umano invecchi. La massa
muscolare è metabolicamente attiva, dunque se diminuisce, è il metabolismo
stesso a risentirne.
Se il metabolismo
rallenta non direttamente a causa dell’avanzare dell’età, perché allora
diminuisce, rallenta? Le motivazioni sono diverse. Oltre alla riduzione della
massa muscolare, fisiologica con l’avanzare dell’età, vi sono altre motivazioni
(sono almeno cinque) a cui bisogna prestare attenzione: la mancanza di
movimento, che causa atrofia dei muscoli, l’alimentazione non corretta,
in quanto la digestione influisce sul metabolismo, la poca acqua che si beve,
perché rimanere idratati mantiene l’equilibrio nei tessuti, il poco riposo,
in quanto riposare è indispensabile per il recupero delle funzioni corporee, l’eccessivo
stress, che può innalzare i livelli di cortisolo.
Stante quanto sopra, ci
si chiede: come possiamo mantenere un metabolismo equilibrato con l’avanzare
dell’età? Semplicemente facendo movimento con regolarità, in quanto con
l’allenamento aumentiamo la massa muscolare e la forza, che a sua volta aumenta
il nostro tasso metabolico generale; un allenamento costante ci aiuta anche a
evitare la perdita muscolare e il calo metabolico associati alla dieta per la
perdita di peso, I muscoli che costruiamo con l’allenamento infatti continuano
a bruciare energia calorica.
Importante risulta
alimentarsi correttamente, assumendo più proteine: La digestione del cibo fa
aumentare il metabolismo per alcune ore, perché ci vuole energia calorica per
elaborare i nutrienti che mangiamo. Introducendo più proteine nella nostra
alimentazione, facciamo aumentare il TEF (effetto termico del cibo), e di
conseguenza il tasso metabolico complessivo dal 15% al 30%. Mangiare la giusta
quantità di proteine è anche essenziale per costruire e riparare i muscoli, che
aumentano il metabolismo. Aggiungiamo, inoltre più acqua, che migliora la
nostra idratazione, in quanto bere più acqua può aumentare brevemente il
metabolismo; secondo uno studio, già bere appena 50 cl d’acqua può aumentare il
metabolismo a riposo del 24% per circa un’ora.
A questo dobbiamo
aggiungere “un sonno migliore”, ovvero dormire di più. La qualità del sonno un
ruolo fondamentale sulla nostra salute: un sonno disturbato o insufficiente
influisce sull’aumento di peso e di conseguenza sul metabolismo; i soggetti che
fanno lavori notturni, infatti, e hanno un sovvertimento dei ritmi circadiani e
delle secrezioni ormonali, sono più soggetti a diabete e altre patologie
cronico degenerative che influiscono negativamente sul metabolismo e possono
peggiorare con l’avanzare dell’età.
Cari amici, invecchiare,
purtroppo, è il destino dell’uomo, ma ciò non significa “lasciarsi andare”,
tirare i remi in barca, la vecchiaia va vissuta con ironia, coraggio e
voglia di vivere bene, ovvero arrivare al traguardo senza mai lasciarsi andare!
A domani.
Mario
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