Gremio di S. Giovanni: il passato, il presente e il futuro!
Oristano 30 giugno 2019
Cari amici,
Cncludo i post di Giugno parlando con Voi, amici lettori, di "Tradizione e di antica consuetudine". Oristano in passato era terra di Corporazioni dei mestieri, di "Gremi", come allora si chiamavano, perchè queste strutture di tutela dei vari appartenenti alle diverse categorie di lavoratori erano "messe in grembo" ad un Santo o Santa, per averne la relativa protezione.
Ad Oristano erano diversi i Gremi presenti, anche se solo tre sono sopravvissuti: Il Gremio dei Contadini di S. Giovanni, quello dei Falegnami di S. Giuseppe e quello dei Muratori di Santa Lucia. In questi Gremi, in gran parte, vengono rispettati gli antichi rituali. Di recente, per esempio, nell’antico e glorioso Gremio di S. Giovanni è stato puntigliosamente ripetuto quanto descritto e calendato nello Statuto, che risale almeno al XVII secolo. Anche quest’anno dunque la solennità della Natività di San Giovanni Battista è stata festeggiata a dovere: dalla vigilia del 23 giugno alla festività del 24, con la S. Messa celebrata dall’Arcivescovo Monsignor Sanna, e conclusa Martedì 25 giugno con il trasporto della Bandiera a casa del nuovo Oberaiu Majori del Gremio.
Ad Oristano erano diversi i Gremi presenti, anche se solo tre sono sopravvissuti: Il Gremio dei Contadini di S. Giovanni, quello dei Falegnami di S. Giuseppe e quello dei Muratori di Santa Lucia. In questi Gremi, in gran parte, vengono rispettati gli antichi rituali. Di recente, per esempio, nell’antico e glorioso Gremio di S. Giovanni è stato puntigliosamente ripetuto quanto descritto e calendato nello Statuto, che risale almeno al XVII secolo. Anche quest’anno dunque la solennità della Natività di San Giovanni Battista è stata festeggiata a dovere: dalla vigilia del 23 giugno alla festività del 24, con la S. Messa celebrata dall’Arcivescovo Monsignor Sanna, e conclusa Martedì 25 giugno con il trasporto della Bandiera a casa del nuovo Oberaiu Majori del Gremio.
È infatti col tradizionale
trasferimento della bandiera a casa del nuovo massimo rappresentante del Gremio
che si concludono le festività in onore di San Giovanni. A rivestire il
prestigioso incarico è stato scelto Gianni Dessì, che rappresenterà per un
anno, come Oberaiu Majori del Gremio dei contadini, l’antica istituzione. Sarà
affiancato da Giuseppe Vacca, Oberaiu de Cascia, con quale avrà l’oneroso
incarico di organizzare la prossima edizione della Sartiglia della domenica di
carnevale.
L’assemblea dei soci, oltre che
provvedere all’elezione del rappresentante per il prossimo anno ha provveduto
anche a scegliere il suo successore, che prenderà le redini del Gremio nell’anno
successivo; l’Oberaiu Majori che tra un anno succederà a Gianni Dessì è Nando
Faedda, già Presidente del Gremio più volte; avrà al suo fianco, quale Oberaiu
de Cascia, Maurizio Casu. Gli uscenti, Genesio Passiu e Gabriele Pinna, faranno
comunque parte di diritto, della giunta del Gremio.
Cari amici, su questo blog ho già
avuto occasione di scrivere sui Gremi di Oristano e sulla loro antica
tradizione; chi vuole può andare a leggere (o rileggere) quanto scrissi,
relativamente al Gremio di San Giovanni, in data 19 maggio 2013; può farlo,
cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2013/05/oristano-e-le-sue-antiche-corporazioni.html,
oppure andare a vedere anche quanto scrissi in data 14 ottobre 2016, sepmpre cliccando sull’apposito link che per comodità riporto: http://amicomario.blogspot.com/2016/10/interessante-seminario-di-studi.html.
Come dicevo prima ad Oristano dei numerosi, antichi Gremi ne sono sopravvissuti solo tre: il Gremio dei Contadini, quello dei
Falegnami e quello dei Muratori; sono gli ultimi retaggi delle strutture
corporative medioevali rimaste in città. La loro attuale attività, privata
ormai degli scopi principali originari, è limitata alla conservazione della
tradizione, all’organizzazione della Sartiglia (solo per il Gremio dei Contadini e
quello di S. Giovanni) e ai festeggiamenti dei loro Santi patroni (San Giuseppe
per i Falegnami, San Giovanni per i Contadini e S. Lucia per i Muratori).
Tornando ai festeggiamenti messi
in cantiere quest'anno dal Gremio dei Contadini, dopo la conclusione dei riti religiosi,
una grande festa è stata messa in atto per il “Passaggio della bandiera” tra
s’Oberaiu Majori uscente Genesio Passiu e s’Oberaiu Majori entrante Gianni
Dessì. Un grande corteo, composto da numerosi cavalieri a cavallo, donne con
l’abito tradizionale, gioghi di buoi e tanti appassionati della giostra, ha
fatto squadra, per portare con tutti gli onori la Bandiera del Gremio alla casa
del nuovo numero Uno. Dessì, è apparso visibilmente emozionato quando la
Bandiera ha fatto l’ingresso nella sua abitazione, atto che sanciva l’entrata
in carica, ovvero l’essere diventato ufficialmente il nuovo Oberaiu Majori del
Gremio.
L’emozione, come spesso accade, ha avuto su di Lui il
sopravvento e, seppure tra mille brindisi, Gianni Dessì era conscio che la
grande responsabilità di organizzare la Sartiglia di domenica 23 febbraio 2020,
sarebbe stata la sua. Certo, avrà al suo fianco validi collaboratori, che
cercheranno di supportarlo nel modo migliore, a partire da Nando Faedda, che
gli succederà nell’anno successivo e da Maurizio Casu, che la Sartiglia l’ha vissuta
anche da Componidori.
Cari amici, è questo il segno
della tradizione che continua, un modo per cercare di trasmettere e perpetuare quegli antichi
riti che, seppure di epoche passate, possono avere anche oggi la loro valenza,
seppure alla luce dei ritmi di vita attuali. Chi mi legge sa della mia
convinzione che non c’è futuro senza legami col presente ma soprattutto senza
affondare le sue profonde radici nel passato!
Auguri a Gianni Dessì ed a tutti i componenti
il Gremio di San Giovanni e, ovviamente, con l'auspicio di una grande e bella Sartiglia 2020!
A domani.
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