Oristano 13 Giugno 2019
Cari amici,
Il Mangostano è un frutto
esotico che si sta rivelando ogni giorno più interessante per le sue proprietà
antiossidanti e per gli agenti anti invecchiamento posseduti. È il frutto della
Garcinia mangostana, una pianta che
può raggiungere i 25 metri di altezza e che trova il suo habitat più consono in
zone calde e umide; il clima tropicale, infatti, è quello che preferisce per
mantenersi in salute, crescerere rigogliosa e soprattutto fruttificare in maniera
sana e abbondante. Al giorno d'oggi, la Garcinia mangostana è coltivata in
apposite piantagioni, mentre allo stato selvatico è presente solo nella regione
di Kemaman, in Malesia.
La Garcinia mangostana è
una pianta davvero straordinaria. Originaria delle Isole della Sonda (Indonesia,
Malesia, Brunei, Timor Est e Molucche), proprio grazie alle sue eccellenti proprietà
non ha tardato a diffondersi, in particolare nell'area del Pacifico, della
Micronesia e della Penisola Indocinese, tanto che oggi è la Thailandia uno dei
maggiori produttori di mangostano. Diversi tentativi di far crescere questa
pianta tropicale in zone più temperate non hanno avuto grande successo, in
quanto la pianta non accetta climi molto diversi da quello originale.
L'albero del mangostano
(Garcinia mangostana) produce frutti sferici con l'esocarpo legnoso (di 5-7 cm di diametro) che, una voltia arrivati a maturazione completa, diventano di colore
scuro (viola soprattutto). La
polpa all'interno è suddivisa in spicchi bianchi molto delicati, burrosi, dal
sapore fresco, acquoso e aromatico, che ricorda la rosa. All'interno di essi sono
allocati i semi. La prelibatezza del mangostano ha fatto sì che nel mondo questo frutto sia diventato famoso come “il frutto della regina”. Ciò è dovuto ad una leggenda, secondo la quale la regina Vittoria (all’epoca
dello splendore dell’Inghilterra che possedeva numerose colonie), sentendo tessere
le lodi di questo frutto e del suo gusto, mise in palio una discreta somma per
chi fosse stato in grado di farle gustare un frutto fresco di mangostano
proveniente dalle sue colonie. Fu in questo modo che nacque la leggenda del
“frutto della regina”, diventato poi “la regina dei frutti”.
Il mangostano, oltre ad
essere un frutto buonissimo risulta essere anche ipocalorico, ben ricco però di
vitamine B, C e acido folico, oltre a possedere un forte potere antiossidante.
Come accennato, la buccia del frutto risulta abbastanza legnosa, ma è proprio
al di sotto della spessa buccia che si trova la bianca e deliziosa polpa,
suddivisa a spicchi come se fosse un mandarino. Il suo gusto al palato si presenta
molto dolce e avvolgente, tanto che la miscela di sapori percepiti fanno di
questo frutto un ingrediente perfetto per confezionare numerosi dessert: dalla
crema brûlé al gelato, fino a un rinfrescante sorbetto. Il frutto risulta tutto
utilizzabile, in quanto non si butta via niente: i semi si mangiano arrostiti
oppure bolliti, con la buccia essiccata si possono preparare delle tisane e le
foglie vengono aggiunte nelle cotture di pesce.
Nel tempo questo frutto è
stato oggetto di attenti studi medici. Una delle più importanti considerazioni fatte,
come detto, riguarda la sua formidabile capacità antiossidante e il potere
anti-invecchiamento, grazie all'azione svolta dai principi attivi. Gli studi hanno
messo in luce che questo frutto è ricchissimo di tannini e xantoni, due
sostanze antibatteriche, astringenti e soprattutto antiossidanti. Sono queste a
fare del mangostano uno dei più efficaci protettori naturali contro
l'invecchiamento delle cellule, le malattie della pelle, ma anche contro le infezioni
batteriche. Insomma, è un eccellente coadiuvante nel trattamento di un
considerevole numero di disturbi.
Le sue capacità curative ne
hanno fatto, nel tempo, uno strumento fitoterapico della medicina tradizionale
di quasi tutti i paesi del Sud-Est Asiatico. Gli studi più recenti hanno in
particolare messo a fuoco la ricchezza dei suoi principi attivi, isolando ben
43 metaboliti, tutti produttori di polifenoli, antiossidanti naturali che
contrastano i radicali liberi e inibiscono l'attività angiogenica, vale a dire
lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni come diramazione di vasi già esistenti.
Tra le altre proprietà terapeutiche del mangostano vi sono anche quelle di coadiuvante contro la proliferazione dei batteri responsabili di acne, eczemi e psoriasi, di supporto nell'igiene orale e nella prevenzione della carie dentale, oltre alle proprietà antinfiammatorie nell'artrite da accumulo di collagene.
Tra le altre proprietà terapeutiche del mangostano vi sono anche quelle di coadiuvante contro la proliferazione dei batteri responsabili di acne, eczemi e psoriasi, di supporto nell'igiene orale e nella prevenzione della carie dentale, oltre alle proprietà antinfiammatorie nell'artrite da accumulo di collagene.
Considerata la difficoltà
esistente di reperire questo frutto fresco al supermercato, il mangostano è
venduto da tempo sotto forma di succo e di purea. Il succo naturale di
mangostano è un valido dissetante, ma funziona soprattutto come tonificante.
Fornisce una considerevole ricarica energetica e al tempo stesso un immediato
senso di sollievo e di freschezza.
Per quanto non esistano
controindicazioni specifiche nella consumazione di mangostano, valgono sempre
alcune regole base della medicina moderna. In particolare, il consumo regolare
andrebbe sottoposto a parere medico nel caso di donne in gravidanza o in fase
di allattamento. Allo stesso modo, chi è in cura con farmaci anticoagulanti
dovrebbe consumare tale frutto solo dopo un eventuale parere positivo del
proprio medico di fiducia. Tali farmaci, infatti, troverebbero possibili agenti
di reazione negli xantoni presenti nel frutto. Ovviamente anche l'apporto
zuccherino va tenuto sotto controllo, sebbene non in misura superiore, per
esempio, alla consumazione dei meloni.
Bene amici, credo che
anche Voi, dopo averlo conosciuto meglio, ora abbiate voglia di assaggiarlo!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento