Oristano 22 giugno 2019
Cari amici,
Che l’invenzione del
forno a microonde abbia agevolato non poco le persone che lavorano, in
particolare le donne, sulla quali grava il peso dell’organizzazione della casa,
è fuori da ogni dubbio. Il microonde è,
al giorno d’oggi, uno degli elettrodomestici più utili nelle nostre giornate,
vissute in modo spesso troppo frenetico. Tuttavia, questo particolare
marchingegno, che consente velocissimi tempi di riscaldamento degli alimenti
già cucinati e in precedenza messi in frigo, non è adeguato a tutti i cibi, in
quanto alcuni, riscaldati al microonde, diventano nocivi.
Questa particolarità, purtroppo
è poco nota, e andrebbe meglio conosciuta, per evitare che in alcuni casi essa possa
creare dei problemi alla consumazione del cibo riscaldato. Il microonde, dunque
in linea di massima considerato per la sua velocità la nostra salvezza in più
di una occasione, non sempre e non tutto può risolvere! Il microonde, questo
è giusto che si sappia, funziona riscaldando il cibo attraverso una serie
particolare di radiazioni, con le quali l’elettrodomestico porta alla
temperatura voluta il cibo messo al suo interno.
In questo modo la
famiglia che lo utilizza risparmia denaro (siccome è giusto non sprecare, il
cibo già cucinato va conservato e poi riscaldato) e, soprattutto guadagna
tempo. Tuttavia bisogna tenere a mente che non tutti i cibi consentono questa
possibilità. Alcuni tra di loro, infatti, possono diventare tossici per via
dell’esposizione alle radiazioni dell’elettrodomestico (solitamente del tutto
innocue). Da qui nasce il motivo per cui è meglio conoscere i cibi che non
dovrebbero essere posti in questo elettrodomestico per essere riscaldati.
Si, amici, dietro l’azione
riscaldante delle radiazioni emesse dal microonde possono nascondersi svariati
pericoli per la salute, in quanto le onde emesse possono alterare le proprietà
dei cibi immessi, provocando di conseguenza effetti dannosi sul nostro
organismo. Risulta perciò necessario usare il formo a microonde in modo sano e
consapevole per evitare di trasformare questa preziosa ‘spalla’ in cucina in
uno strumento nocivo. Proviamo a vedere insieme alcuni tra i più importanti cibi, quelli particolarmente
più sensibili, e che è meglio non riscaldare nel microonde: sono sette (7).
1) Funghi. Considerato
che i funghi sono un prodotto particolare, di per sé difficile da cucinare
(dalla cernita alla pulizia, etc.). Una volta cucinati (per esempio trifolati
nella pasta, nel riso, in padella col prezzemolo), essi creano un piatto
buonissimo, sicuramente appetitoso; i funghi, però, andrebbero sempre consumati
appena cotti, in quanto solo in questo modo mantengono integre tutte le loro
proprietà che, invece, esposti alle alte temperature del microonde, possono
provocare gonfiore e mal di stomaco.
2) Pollo.
La carne di pollo si conserva facilmente in frigo per svariati giorni, ma una
volta cucinata, se avanza, è preferibile consumarla fredda. Riscaldare il pollo
a microonde, infatti, modifica le sue proteine che possono cambiare come
composizione, causando di conseguenza problemi a livello digestivo. Per questo
motivo, è consigliabile riscaldarlo appena, magari in padella, e a fuoco basso.
3) Patate.
Le patate sono sempre graditissime e si possono cucinare in una miriade di modi,
tanto che spesso se ne cucina più del necessario. Gli eventuali avanzi, una
volta messi in frigo, viene spontaneo consumarli nei giorni successivi. Si sottolinea
che questo alimento, seppure si conservi bene per alcuni giorni in frigo, è
meglio non sottoporlo a riscaldamento nel microonde. Non solo se ne altera il
sapore, ma si riducono anche le proprietà che, in alcuni casi, possono
addirittura rivelarsi tossiche.
4) Sedano.
Lo stesso discorso delle patate può essere fatto per il sedano, anch’esso ricco
di nitrati, che si trasformano in nitriti se questo vegetale è sottoposto ad
alte temperature. Questa sostanza può avere effetti cancerogeni sul nostro
organismo, pertanto è consigliabile consumare il sedano appena cotto o, dove
possibile, eliminarlo dai piatti da riscaldare.
5) Spinaci.
Anche gli spinaci contengono un’alta percentuale di nitrati che, con le alte
temperature, si trasformano in nitriti, un composto molto dannoso per la
salute. Per evitare serie ripercussioni sul nostro organismo, è consigliabile
quindi consumarli sempre freschi. Ovviamente, stiamo parlando di quando si
fanno in padella oppure in altri piatti come le torte salate.
6) Barbabietola.
Pure la barbabietola, come gli spinaci, contiene nitrati che si trasformano in
nitriti quando vengono riscaldati. Anche in questo caso, meglio consumarla
cruda o appena cotta, in insalate o centrifugati di frutta e verdura. In fondo,
non è nemmeno un grosso problema: la barbabietola è un alimento fresco, super
adatto a piatti freddi!
7) Uova.
Che sia il caso di evitare di riscaldare le uova, lo si rileva anche dall’odore
e dal sapore, che cambiano quando vengono riscaldate. Inoltre, con le alte
temperature del microonde alcuni componenti possono trasformarsi in tossici,
con pesanti effetti sulla salute. Nel microonde addirittura, possono
letteralmente esplodere insudiciando tutto l’interno dell’elettrodomestico.
Cari amici, risparmiare
tempo è certamente importante, ma risparmiare i danni causati dall’ingestione
di alimenti non consoni, è certamente meglio! Allora anche i nuovi strumenti tecnologici
che oggi ci aiutano nella nostra vita sempre più frenetica, usiamoli nel modo
giusto, perché se il tempo è denaro, il costo della salute è certamente più
alto!
A domani.
Mario
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