giovedì, giugno 20, 2019

ARTIGIANI E ARTISTI SARDI: C’È CHI FUGGE E CHI CAPARBIAMENTE RESTA. MAURO BALLETTE, GIOVANE DESIGNER SARDO HA MESSO SU A CAGLIARI UN ATELIER DOVE REALIZZA CAPI ARTIGIANALI FATTI INTERAMENTE IN SARDEGNA.


Oristano 20 giugno 2019
Cari amici,
Anche se ci vuole coraggio, non tutti si arrendono e fuggono; c’è chi rimane e, rimboccandosi le maniche, si inventa un lavoro e produce in Sardegna, senza abbandonare il campo. Uno di questi è Mauro Ballette, giovane stilista e designer nato a Oristano, che, dopo aver fatto la sua bella esperienza a Milano, è tornato a casa, creando a Cagliari, in Via San Giovanni, un suo atelier di moda che ha chiamato “Studio Vertice”.
Da sempre curioso e determinato, Mauro a 18 anni fa valigie e parte per Milano, notoriamente capitale italiana della moda: è questo infatti il settore dove vuole realizzarsi. Inizia frequentando il corso triennale in Design della Moda al Politecnico, a cui poi aggiunge il perfezionamento presso la scuola professionale Istituto Carlo Secoli, sempre a Milano, dove impara a realizzare i cartamodelli (rappresentazione grafica dei ritagli di tessuto che compongono un abito usati per il taglio della stoffa) e a confezionare i primi capi. Sono, queste due esperienze, quelle indispensabili per chi, come lui, vuole crescere in questo difficile mondo.
Due esperienze che completano il suo sogno e che poi gli consentiranno di realizzare innovativi capi che la sua grande fantasia gli suggerisce. Sono scuole tecniche quelle che ha frequentato, dove apprende i segreti della progettazione, dello studio dei tessuti, passando per la grafica, la comunicazione, il business management, la commercializzazione dei prodotti e infine la loro realizzazione concreta. Mauro, non pago dell’insegnamento scolastico, decide anche di completare la sua preparazione frequentando degli stage appropriati.
Contatta alcune delle più importanti aziende che operano nel campo della progettazione della moda, e finalmente viene accettato per effettuare i primi stage. Inizia nell’ufficio prodotto di uno dei più grossi atelier di Milano, completando poi l’esperienza come assistente modellista; prosegue il suo perfezionamento effettuando uno stage presso un’azienda che produce le collezioni per il designer libanese Zuhair Murad, a cui ne segue un'altro in una struttura che produce ‘sportswear’ (polo t-shirt, felpe) per marchi come Prada, Versace e Ferragamo, approdando infine a Torino, in una grandissima azienda che realizza i capi spalla del colosso inglese della moda Burberry. Al termine ritorna a Milano, dove lavora ancora come modellista ma come diretto responsabile, in una piccola azienda che realizza campionario e prototipi per nuovi designer emergenti.
Per i tanti che come lui sono andati a perfezionarsi fuori Sardegna, sarebbe stato certamente più semplice proseguire l’esperienza fatta a Milano o in altri centri a valenza nazionale ed europea, ma non per Mauro Ballette, sardo caparbio e verace, che ha la Sardegna radicata dentro il cuore! Lui quegli anni trascorsi lontano dalla sua terra per imparare e formarsi, li considera fatti da “emigrato”, pronto a tornare a casa appena completato il percorso di apprendimento, in quanto ha mantenuto sempre quella voglia irrefrenabile di tornare nella sua Isola, unico luogo che per lui ha il significato di “casa”. 
Questo il motivo principale che lo ha riportato in Sardegna, prima al luogo natio, Oristano, dove per tre anni si è occupato di realizzare capi su ordinazione e su misura, poi a Cagliari, da lui ritenuto l'unico approdo naturale per chi vuole avere più contatti possibili con il mondo esterno per chi ha deciso di mantenere le radici nell’isola.
A chi gli ha domandato il perché del suo ritorno, Mauro ha sempre risposto con un sorriso: «Anche qui si possono fare cose importanti. È vero, ci sono dei limiti, dei difetti, la Sardegna non è come molti la dipingono ‘un’isola felice’ ma è casa mia, è la mia Terra. Per questo ho deciso di tornare qui e portare avanti un progetto tutto made in Sardinia».
È a Cagliari che Mauro ha voluto realizzare la sua creatura a cui ha dato il nome di “Vertice”; uno spazio aperto, dove la sua collezione moda Primavera-Estate 2019 viene mostrata alla clientela accanto al laboratorio in cui gli stessi capi vengono realizzati. Una sorta di ‘km 0 della moda’, che dal giorno dell’inaugurazione, avvenuta a fine gennaio scorso, ha trovato già ottimi riscontri nel pubblico cagliaritano.
«Nella mia collezione la camicia è stato il capo principale attorno al quale è ruotata tutta la progettazione – racconta il designer -. L’ho scelto come punto di riferimento per rigore e ordine del capo. Ho voluto creare modelli molto semplici, ma diversi dall’ordinario, capi confortevoli che stessero bene sul corpo e che fossero arricchiti da linee pulite, tasche (elemento fondamentale), coulisse e tanti piccoli dettagli originali. I capi sono realizzati uno ad uno, e in mancanza di taglie adeguate nello store, possono essere ordinati e realizzati nel laboratorio adiacente».
Cari amici, non posso che apprezzare la scelta fatta da Mauro, che, nonostante tutti i difetti e le manchevolezze che la Sardegna ha, è da Lui amata senza ombra di dubbio, e che non è disposto a lasciare. Lui vuole che tanti altri giovani la pensino come lui, perché sono i giovani quelli che possono farla uscire dalle secche della crisi. Ora l’obiettivo del giovane designer sardo è anche quello (in un prossimo futuro), di ospitare nel suo spazio le opere di altri designer e artisti sardi, la cui filosofia sia compatibile con la propria. «Studio Vertice – sostiene - è uno spazio aperto e in quanto tale vuole essere aperto all’incontro di idee». Studio Vertice si trova a Cagliari in via San Giovanni 178. Ecco la sua pagina Facebook:
A domani, amici.
Mario

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