sabato, giugno 29, 2019

UNA MIA BREVE RIFLESSIONE SUL 62° CONGRESSO DISTRETTUALE DEL DISTRETTO 2080 DEL R.I., TENUTOSI A ROMA IL 22-23 GIUGNO 2019.

Oristano 29 giugno 2019
Cari amici,
La gran parte di Voi sa che sono rotariano da molti anni, presso il club di Oristano. La militanza in questa associazione è sempre stata di grande interesse e piacere per me, e spero di continuare a percorrere la strada di servizio che il Rotary persegue per molto tempo amcora. Avendo partecipato, come mia abitudine, al Congresso annuale tenutosi a Roma, ho riportato sul blog del club (che seguo da tempo) questa riflessione che con piacere riporto anche a Voi, amici. Grazie dell'attenzione.

Amici, anche quest’anno non sono voluto mancare all’appuntamento del “Congresso annuale” che il Distretto 2080 (a cui appartiene il mio club di Oristano), come tutti i Distretti del mondo del Rotary International, organizza per chiudere l’anno rotariano. Il tempo passa, e anche per me, che ho vissuto per oltre 5 lustri queste Convention, la stanchezza inizia a farsi sentire, ma poco importa, perché è l’amore che nutro per il Rotary, unito alla passione ed all’orgoglio di appartenenza, a convincermi, di anno in anno, a superare le difficoltà.
Si, amici, ho partecipato a tanti Congressi, rivestendo gli incarichi più diversi, sia nel Club che nel Distretto, ma anche dopo tanti anni lo spirito di servizio che mi ha animato fin dal primo giorno risulta ancora intatto! Potrei dire addirittura che è aumentato, affinandosi di anno in anno, come di norma avviene con un vino buono. Quest’anno il mio impegno, sia nel Club che nel Distretto, si è esplicato nell’effettivo, punto basilare del nostro servizio, in quanto è la forza e la consistenza del ‘gruppo’ a consentire nei club Rotary di formare squadre capaci e preparate per portare avanti progetti di spessore.
Amici, ogni anno il Congresso Distrettuale costituisce una vera e attenta riflessione sul servizio svolto dai club del Distretto di riferimento, e proprio per questo viene presentato con un tema importante che lo accompagna e ne caratterizza l’obiettivo. Quest’anno il tema del 62° Congresso del nostro Distretto Rotary 2080 è risultato per me oltremodo accattivante: “Passione, Esperienza e Servizio”. Organizzato dal nostro Governatore Patrizia Cardone e dalla sua squadra, si è svolto a Roma presso la Pontificia Università Urbaniana dal 22 al 23 giugno.
Vorrei chiarire i motivi per cui il tema di questo Congresso mi ha particolarmente colpito e intrigato. Molti di Voi, in particolare quelli che mi conoscono da anni, sanno con quale passione vivo il Rotary. Della sua esistenza sono venuto a conoscenza oltre mezzo secolo fa (quando ero ancora un ragazzo di vent’anni e iniziavo la mia esperienza lavorativa), sono entrato a farne parte una volta realizzatomi nel lavoro e da allora lo vivo come la mia seconda famiglia. Ho voluto anche approfondire la sua conoscenza dedicando alla nostra associazione uno studio sociologico che ha costituito una delle mie tesi di laurea (il suo titolo è IL ROTARY INTERNATIONAL, studio sociologico di una associazione No-Profit, reperibile anche in rete).  
Cari amici, col passare del tempo non ci sono stati cali di affezione, e oggi continuo a vivere Il Rotary con lo stesso amore, con la stessa passione del primo giorno che l’ho incontrato sulla mia strada. Ecco perché il tema congressuale di quest’anno mi è risultato oltremodo congeniale!
“Passione, Esperienza e Servizio”, tre termini che altro non sono che 3 solidi pilastri del nostro essere rotariani! Un sincero grazie al nostro Governatore Patrizia, che proprio su questi valori ha imperniato l’intero Congresso, che per comodità ha suddiviso in 4 sessioni che si possono sinteticamente così riepilogare: “La forza della passione”, “Il valore dell’esperienza”, “Il valore dei valori: l’internazionalità”, “La bellezza del servizio”. Entrando nel dettaglio dei nostri valori del nostro nobile servizio, come in una cartina tornasole li abbiamo trasformati in colori: verde il futuro, giallo il servizio, blu l’esperienza, rosso la passione.
Passione, Esperienza e Servizio, questi, cari amici, i principali bagagli del nostro viaggio quotidiano nel Rotary, strumenti che dovrebbero accompagnare costantemente ogni rotariano, perché ognuno di noi possa, nel modo migliore, farsi promotore con il suo impegno, di contribuire a “Fare del bene nel mondo”.
Si, amici, è la passione nello svolgimento del servizio, che, unita all’esperienza può farci realizzare cose grandi!  Il rotariano, come ci ha insegnato Paul Harris deve essere d’esempio, di ispirazione agli altri, stimolandoli a mettersi al servizio dell’umanità; il “Mondo cambia”, come ci ha ricordato il nostro fondatore nelle sue memorie, “ma il Rotary deve sempre aggiornarsi, seguendo i cambiamenti del mondo, seppure restando fedele ai suoi principi originari”.
Un Congresso, quello appena terminato, interessante e certamente riflessivo, che ha visto alternarsi al podio numerose personalità importanti, a partire dal Presidente del Congresso Roberto Giacobbo, ai numerosi e qualificati oratori. Sono intervenute autorità civili, del volontariato e autorità rotariane; ognuna di esse ha raccontato la loro storia personale e professionale, evidenziando non solo l’impegno profuso ma la grande passione con cui l’impegno era stato messo in atto.
Il tutto si è svolto nelle splendide location che Patrizia aveva sapientemente individuato; esse hanno affascinato e coinvolto i numerosi partecipanti: anche la bellezza fa parte della nostra vita, anche per questo cerchiamo di migliorare quella degli altri. Ringrazio Patrizia anche per aver voluto premiare il mio club (in primis la Presidente Silvia e poi, indegnamente, anche me), che quest’anno si è speso non poco per realizzare il nostro grande progetto “Rinascere”, che ha già iniziato il suo percorso di assistenza e recupero di diverse donne vittime di violenza.














Ho voluto seguire ogni fase congressuale con molta attenzione. Mi hanno entusiasmato i luoghi accuratamente scelti, la presenza di molti giovani, di illustri personaggi rotariani come il Rappresentante del Presidente Internazionale SangKoo Yun, il grande Ciccio Socievole e il nostro PDG Silvio Piccioni, che ha, unitamente alla moglie Pina, costituito un fondo presso la R.F. per l’assistenza alle madri e ai bambini in difficoltà, e anche molti altri rotariani delle 3 aree del Distretto. Ho cercato anche di ‘leggere’ tra le righe il “futuro del nostro Distretto”, che dal 1° luglio vedrà nuovo Governatore Giulio Bicciolo, a cui poi daranno il cambio Mollicone e Andria.
Sono lucidamente convinto che un grande Distretto come il nostro continuerà a fare per bene la sua strada di servizio, nel segno della continuità, perché se è vero che i “cambi annuali” risultano positivi perché ciascuno di noi apporta ‘linfa nuova’, costituita dalla sua esperienza, è anche vero che tutti noi siamo chiamati, di volta in volta a ‘tirare la volata’ (ricordo sempre quel bellissimo filmato di anni fa, dove le oche si alternavano alla guida del gruppo per arrivare nel modo migliore a destinazione). Quello che non dovrà mai cambiare è il fine del nostro servizio, in qualunque modo esso venga prestato: “Servire al di sopra dell’interesse personale”.
Amici, un anno è giunto al termine ed un altro sta per cominciare; una nave è arrivata in porto e un’altra, con nuovo Comandante e nuovo equipaggio sta per partire: Un grazie a chi ha riportato sana e salva la nave in porto e un grande in bocca al lupo al nuovo Capitano, che si appresta a intraprendere il nuovo viaggio! Auguri ad entrambi: a Patrizia e a Giulio!
Buon vento alla nave Rotary!
Mario


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