Oristano 20 settembre 2023
Cari amici,
Fin da ragazzo, quando
per le prime volte iniziai a frequentare le meravigliose spiagge del SINIS, mi
colpì la bellezza di un delicatissimo fiore bianco, un giglio meraviglioso che
sbucava dalla sabbia lungo il litorale emanando il suo dolce profumo. Passeggiare
nelle collinette sabbiose di San Giovanni di Sinis, di primo mattino o al calar
della sera, nelle afose giornate estive, era davvero una gioia, circondato
dagli innumerevoli fiori bianchi profumati che creavano un ambiente a dir poco
meraviglioso! La natura è veramente stupenda!
Il GIGLIO DI MARE,
il cui nome scientifico è “Pancratium Maritimum”, è una bulbosa della
famiglia delle Amaryllidaceae, il cui meraviglioso fiore bianco sboccia tra
luglio e agosto; deve il suo nome (Pancratium è un termine greco che significa
“molto potente”) alla sua forza e alla sua alla sua tenacia, in quanto riesce
a vivere nella sabbia sterile e battuta dal vento e non su un fertile terreno.
La natura, infatti, ha dotato questa pianta di una massa radicale sugherosa che prende sostanze vitali anche dall'umidità dell'aria e, inoltre, ne permette il galleggiamento tanto che, una volta che il vento che sferza la sabbia la
fa finire in mare, questa viene trasportata dalle onde e in questo modo va a
riprodursi su altri litorali ricoprendoli di bianco e di dolce profumo.
Questo bellissimo giglio
cresce spontaneamente sui litorali sabbiosi del Mar Mediterraneo, del Mar
Tirreno, del Mare Adriatico e del Mar Nero.
Può essere anche coltivato come pianta ornamentale. I bulbi del Pancratium
Maritimum possono raggiungere i dieci centimetri di diametro, sono di forma
allungata con un collo stretto che consente di emergere dalla sabbia dove sono
infossati anche in oltre cinquanta centimetri di profondità nelle dune. In
Sardegna è chiamato “Lillu de mari” e oggi risulta protetto (la raccolta
è vietata), dopo aver rischiato per lungo tempo di scomparire, per via della
facilità con cui i bulbi si possono estrarre dalla sabbia per portarli via.
Amici, questo bellissimo
e profumato fiore ha incantato l’uomo fin dagli albori della sua esistenza. Intorno
all’origine di questo fiore meraviglioso, vigoroso e tenace, si sono intrecciate
diverse leggende. Una di queste è nata da un antico mito greco, che attribuisce
al giglio di mare un forte legame ad una delle tante vicende amorose che ebbero
come protagonista Zeus, il padre degli dèi. Questi, secondo la leggenda, si
invaghì di una bellissima donna di nome Alcmena, dalla quale ebbe un figlio di
nome Eracle (chiamato Ercole nella mitologia romana e passato alla storia per
le sue memorabili dodici fatiche).
Ebbene, questa leggenda
narra che il “Giglio di mare” si formò dal latte di Era, moglie di Zeus,
che, dopo aver trovato il piccolo Eracle, decise di allevarlo. La dea, avendo deciso di tenerlo con sé, iniziò ad allattarlo. Un giorno, però, il piccolo
Eracle, sicuramente affamato, si attaccò al seno di Era in maniera così vorace
e vigorosa che la dea, non potendo sopportare il dolore, gli tolse d’istinto il
seno! A quel punto un forte spruzzo di latte giunse fino al cielo, dove generò
la Via Lattea, mentre un altro forte spruzzo cadde sulla terra generando così il
Giglio di mare! La meravigliosa fantasia del passato!
Secondo un’altra leggenda,
questa volta sarda invece, il giglio di mare nacque da alcuni capelli biondi di
una giovane pastorella sarda. Anticamente per i sardi possedere dei capelli
biondi era una vera rarità. La bella e bionda ragazza sarda si oppose con
vigore e orgoglio alle invasioni saracene, ma nonostante la sua forte resistenza
i pirati saraceni riuscirono ugualmente a catturarla e ad infliggerle delle
terribili torture. La giovane, al termine delle sevizie, venne uccisa ed il suo
corpo gettato in mare. Quando le onde riportarono a riva questo corpo
martoriato, i suoi capelli, che erano ancora pieni di vigore e vitalità,
rilasciarono la loro linfa sulla sabbia del litorale, dando così origine al
Giglio del Mare!
Cari amici, due leggende
meravigliose che dimostrano la straordinaria bellezza del Giglio di mare.
Ebbene, anche quest’anno, durante le mie vacanze estive nel Sinis (dove ho la
mia casetta del buen retiro) ho avuto modo di godere della vista e del profumo
di questo splendido giglio! Amo in modo particolare questa pianta rara e
misteriosa, che può essere definita una vera e propria meraviglia della natura!
Pensate che, quando decisi di dare in locazione il piano superiore di questa mia abitazione estiva
per farne una “CASA VACANZE”, stabilii (potete vederlo nel cartello posto sull’ingresso)
che fosse chiamata “Casa vacanze il Giglio vista mare”! Una meraviglia, cari lettori, fare le vacanze nel Sinis!!!
A domani cari lettori.
Mario
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